64 research outputs found
Un'esperienza di pensiero in atto. L'arte come «problema»
Questo testo vuole essere il semplice resoconto di un’esperienza; un’esperienza di pensiero in atto, forse. La testimonianza di una notte convulsa; l’irrompere di una intuizione… quindi altre notti, altre intuizioni. Domande incessanti: sempre relative alla natura dell’arte. Domande che chiamano in causa l’esperienza a quest’ultima in ogni caso connessa. La domanda, in fondo, è sempre la stessa: di cosa parliamo, quando parliamo di esperienza estetica? E che tipo di relazione viene a disegnarsi, là dove, a chiamarci in causa, sembra essere una vera e propria opera d’arte? E poi: come si determinano le categorie di “qualità” e di “quantità” in rapporto a tale esperienza (che, per quanto enigmatica, continuiamo imperterriti a definire “estetica”)?This text aims to describe an experience, maybe an experience of the thought as a spiritual act. This writing is both the testimony of a restless night and the arrival of a sudden intuition…of many other nights and many other intuitions. It is about the incessant questions connected to the nature of the art. It is about the interrogations that call into question the experience of the art. The main question, at the end, is always the same: when we refer to an aesthetic experience, what are we really talking about? And what kind of relation takes place when we are dealing with a work of art? Finally, how can we determine the categories of “quality” and “quantity” with regard to an experience that, albeit enigmatic, we can still define as an aesthetic one
Il lavoro online in Italia: Gig o Sharing economy?
Obiettivo primario di questo scritto è colmare il gap informativo relativo alle caratteristiche socio-anagrafiche di quanti lavorano per le piattaforme digi- tali di lavoro in Italia. A tal fine sono utilizzati i dati provenienti dall’edizione 2018 dell’indagine Inapp PLUS (Participation Labour Unemployment Survey). Oltre ad essere ricostruita ai fini comparativi la risposta regolativa (o giurisprudenziale) adottata in altri Paesi europei per disciplinare il fenomeno, è commentato il cosiddetto Decreto Rider – che ha introdotto una specifica disciplina di tutela per i ciclo-fattorini in Italia. Dalle evidenze empiriche emergono dei bisogni ricollegabili allo svolgimento del lavoro digitale, cui solo in parte la legislazione approvata ha saputo/potuto rispondere
Anal cytological abnormalities and epidemiological correlates among men who have sex with men at risk for HIV-1 infection
BACKGROUND: The incidence of anal cancer, a Human Papillomavirus (HPV)-related neoplasia, has been increasing in recent decades, mainly in men who have sex with men (MSM). Cytological changes of the anal epithelium induced by HPV can be detected through an anal pap smear. This study aimed to evaluate the prevalence and epidemiological correlates of anal cytological abnormalities among relatively young MSM at risk for HIV-1 infection, to help clarify whether or not this population deserves further investigation to assess the presence of anal cancer precursor lesions. METHODS: MSM were recruited among attendees of a large STI clinic for a HIV-1 screening program. Anal samples, collected with a Dracon swab in PreservCyt, were used both for liquid-based cytology and HPV testing by the Linear Array HPV Genotyping Test. Data regarding socio-demographic characteristics and sexual behavior were collected in face-to-face interviews. RESULTS: A total of 346 MSM were recruited (median age 32 years). Overall, 72.5% of the individuals had an anal HPV infection, with 56.1% of them being infected by oncogenic HPV genotypes. Anal cytological abnormalities were found in 29.8% of the cases (16.7% ASC-US and 13.1% L-SIL). Presence of ASC-US+ was strongly associated with infection by any HPV type (OR=4.21, 95% CI: 1.97-9.23), and particularly by HPV 16 and/or 18 (OR=5.62, 95% CI: 2.33-13.81). A higher proportion of ASC-US+ was found in older MSM, in those with a higher number of lifetime partners and in those with a history of ano-genital warts. However, none of these variables or the others analyzed showed any significant association with abnormal cytological findings. CONCLUSIONS: The presence of anal cytological abnormalities in about one third of the recruited MSM and their strong association with HPV infection, in particular that caused by HPV 16 and/or 18, might provide a further complement to the data that now support the introduction of HPV vaccination among MSM to protect them from the development of HPV-associated diseases. Additional studies are needed to determine whether and how screening for anal cancer precursor lesions should be performed in younger MSM
WHO global research priorities for antimicrobial resistance in human health
The WHO research agenda for antimicrobial resistance (AMR) in human health has identified 40 research priorities to be addressed by the year 2030. These priorities focus on bacterial and fungal pathogens of crucial importance in addressing AMR, including drug-resistant pathogens causing tuberculosis. These research priorities encompass the entire people-centred journey, covering prevention, diagnosis, and treatment of antimicrobial-resistant infections, in addition to addressing the overarching knowledge gaps in AMR epidemiology, burden and drivers, policies and regulations, and awareness and education. The research priorities were identified through a multistage process, starting with a comprehensive scoping review of knowledge gaps, with expert inputs gathered through a survey and open call. The priority setting involved a rigorous modified Child Health and Nutrition Research Initiative approach, ensuring global representation and applicability of the findings. The ultimate goal of this research agenda is to encourage research and investment in the generation of evidence to better understand AMR dynamics and facilitate policy translation for reducing the burden and consequences of AMR
Premessa generale
Unità è molteplicità. L’anima del ‘divenire’ L’uomo può cercare di penetrare nella composizione dell’organismo, può tentare di carpirne i segreti, mirando ogni volta al suo quid, ma non potrà mai sconvolgerne la ratio, manomettendo l’inviolabile – perché intrascendibile – ordine real-metafisico dell’essente. Così, infatti, rischierebbe d’infrangere, con le sue stesse mani, proprio l’oggetto che si fosse proposto di conoscere. Perché il reale può certo essere conosciuto, ma solo a condizione d..
2. Riscrittura aporetica della forma-mondo
Quello appena tracciato va inteso dunque come l’abbozzo di un nuovo quadro epistemologico; all’interno del quale verrebbe a riproporsi è, sia pur in una luce del tutto nuova, il medesimo apparato a-priorico istituito dall’analitica kantiana… in quanto ineludibile modalità dell’esserci di tutto quel che è. Stante che l’esserci dell’esistente è sempre l’esserci per un soggetto che, in ogni realtà, agisce attivamente e instancabilmente di là da ingenui e troppo facili dualismi – capaci solamente..
Trovarsi accanto. Per gli ottant'anni di Vincenzo Vitiello
Il centro di questo libro è fuori del libro, in altri libri: nell’opera di Vincenzo Vitiello, con la quale gli autori dei saggi qui raccolti si sono nel tempo confrontati. Per gli ottant’anni del filosofo, hanno accolto volentieri l’idea di proseguire per un altro tratto un colloquio, che riprende autori e domande fondamentali del pensiero occidentale – da Platone a Aristotele, da Kant a Hegel, da Nietzsche a Heidegger a molti altri –, in una pluralità di prospettive e di proposte che dimostra la fecondità del dialogo tenuto nel corso di questi anni da alcune delle maggiori voci della filosoia contemporanea. In filosofia non esistono tradizioni che non vengano sempre nuovamente rimesse in questione. La forma stessa del mettere in questione, del logon didonai, ha da essere interrogata circa il suo statuto e i suoi titoli di legittimità. Una scepsi radicale attraversa dunque il pensiero filosofico. «Chi vuole che la sua parola abbia senso, deve farsi forte di ciò che a tutti è comune e ha senso»: così si legge in un frammento di Eraclito: nei testi che qui si presentano, la filosofia e i filosofi che la praticano danno forza a ciò che è loro comune, ma insieme sperimentano anche l’infirmitas di questa forza, secondo la lezione più cara a Vincenzo Vitiello
Corollario
Già per Sofia Vanni Rovighi – ma anche Italo Mancini, nella sua formidabile ‘Guida’ della Critica della ragion pura, sarebbe tornato a ribadirlo – «le definizioni kantiane di tempo e di schema sono identiche: il tempo è la condizione formale dei fenomeni, lo schema è la condizione formale della sensibilità. Tempo e schema hanno la stessa definizione, sono la stessa cosa». Il problema a cui Kant avrebbe cercato di dare risposta era quello della conciliazione – certo, già data nell’esperienza, ..
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