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    Individual Earnings, International Outsourcing and Technological Change.

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    The aim of this paper is to empirically evaluate the relative effects of international outsourcing of materials and services and of ICT capital deepening on wage inequality between blue and white collars in the Italian manufacturing industry during the period 1985-1999. We merge an administrative data set on workers\' wages and individual characteristics with data on imported inputs from Italian input-output tables and other sector-level variables. Our results confirm that both material and service outsourcing widen the skilled/unskilled wage gap while ICT capital deepening positively affects real wages regardless of the worker\'s status. However, important differences emerge when the overall sample is split between traditional and innovative sectors.International Outsourcing, ICT, Wage Inequality

    Una prima valutazione degli effetti della riforma universitaria: il caso dell'Universita' Politecnica delle Marche

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    Il sistema universitario italiano ha recentemente sperimentato una significativa trasformazione che ha comportato un vasto processo di revisione normativa di molti dei suoi elementi fondamentali. La riforma - entrata ufficialmente in vigore nell'annoaccademico 2001-2002 - ha sancito un rilevante cambiamento, reputato indispensabile anche sulla base dell'emergente consapevolezza della necessita' di superare alcuni aspetti critici che caratterizzano il nostro sistema e lo differenziano da quello degli altri Paesi, quali una eccessiva durata dei percorsi accademici ed un elevato tasso di abbandono degli studi. Nel presente lavoro si svolge una prima analisi dei risultati ottenuti in seguito all'introduzione della Riforma universitaria in Italia, con l'obiettivo di verificare se, l'implementazione della nuova strutturazione dei percorsi di studio si sia, ad oggi, rivelata adeguata nel perseguire gli obiettivi ministeriali o piuttosto abbia lasciato inalterate, se non accentuato, le disfunzioni tipiche del nostro sistema. A tal fine si intende replicare l'analisi compiuta da Boero et al. (2005) con riferimento alle Universita' di Cagliari e Viterbo. Il data set, costruito a partire dalla disponibilita' di alcuni dati amministrativi relativi all'Universita' Politecnica delle Marche, viene utilizzato per stimare quali fattori influenzano la probabilita' di drop-out tra il primo ed il secondo anno ed il livello di avanzamento nel percorso di studi. Dall'analisi emerge che il tasso di abbandono continua ad attestarsi su livelli particolarmente elevati e la percentuale di studenti in grado di rispettare i termini legali nel superamento degli esami e' tuttora notevolmente esigua. In linea con i risultati ottenuti per le Universita' di Cagliari e Viterbo, il background scolastico e la performance accademica precedente sono tra i fattori piu' rilevanti nel definire la probabilita' di abbandonare gli studi e la velocita' di progressione degli studenti. Da cio' si potrebbe ipotizzare che il raggiungimento degli obiettivi della riforma accademica necessiti di cambiamenti strutturali e istituzionali piu' radicali. Nella valutazione dei risultati ottenuti dall'analisi svolta, si e' consapevoli della difficolta' di trarre conclusioni univoche e definitive sulla base del comportamento di una singola coorte di studenti, in particolare della classe chiamata, per prima, a sperimentare la nuova strutturazione del percorso universitario.avanzamento negli studi, drop-out, performance accademica, riforma universitaria

    Riforma universitaria e performance accademica: Un'analisi empirica presso la Facolta' di Economia dell'Universita' Politecnica delle Marche

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    In Italia, il sistema universitario ha recentemente sperimentato una significativa trasformazione che ha comportato un vasto processo di revisione normativa di molti dei suoi elementi fondamentali. Il modello 3+2(+3) definisce una nuova strutturazione dei titoli accademici, rispondendo alla necessita' di superare alcuni aspetti critici che caratterizzano il nostro sistema e lo differenziano da quello di altri Paesi: in particolare, una eccessiva durata degli studi ed un elevato tasso di abbandono. Rilvante appare l'analisi del contenuto che le disposizioni ministeriali hanno assunto nella loro fase applicativa. In altri termini, ci si domanda se, nel perseguire obiettivi di produttivita' di Ateneo si sia verificata, di fatto, una dequalificazione degli studi e, soprattutto, se corsi di laurea in cui si registrano peggiori performance accademiche medie degli studenti, siano maggiormente indotti a garantire un ridotto impegno agli iscritti, per conseguire il titolo di studio. L'obiettivo del presente lavoro e' verificare, in primo luogo, quali fattori risultino significativi nel definire la scelta di intraprendere uno specifico indirizzo di studio, al fine di individuare l'eventuale tendenza all'autoselezione da parte degli studenti tra i diversi percorsi accademici. In secondo luogo, si intende valutare se in seguito alla modifica dei titoli di studio sia aumentata la probabilita' di conseguire migliori risultati con una riduzione dell'impegno richiesto allo studente. I dati utilizzati sono stati raccolti attraverso un questionario sottoposto agli studenti laureandi della Facolta' di Economia dell'Universita' di Ancona. Al momento si dispone di informazioni relative alle sessioni di laurea degli anni 2003, 2004 (solo sessione estiva e autunnale) e 2005 (sessione straordinaria).educational production function, performance accademica, riforma universitaria, scelta della qualit… scolastica

    A Search Model in a Segmented Labour Market: the Odd Role of Unions

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    Assuming random matching productivity, we present a search equilibrium model where each match ends in a vacancy, in a temporary job or in a permanent job. Centralized bargaining sets the wage rate of permanent workers whereas rms decide unilaterally the wage rate of temporary workers. In this segmented labour market: a) the wage setting function can be downward sloping; b) higher union bargaining power leads to higher wage and higher unemployment; c) average worker productivity shows a maximum with respect to union bargaining power.Productivity, Search Model, Temporary contract, Unemployment, Unions

    Is '3+2' Equal to 4? University Reform and Student Academic Performance in Italy

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    In 2001 a '3+2' (unitary two-tier) university system was introduced in Italy where a 3-year First Level degree followed by a 2-year Second Level degree replaced a one-tier system where the 'old' degree (Laurea) duration varied between a minimum of four (e.g. economics) and a maximum of six years. In this paper we use individual-level data on graduates from the Economics Faculty of the Marche Polytechnic University to investigate some effects of this reform. In particular, we seek an answer to questions such as: Did the reform induce a change in the behaviour of students and higher education institutions (e.g. course workload, grade inflation, etc.)? Did it produce a change in student academic performance (e.g. student progression, grades)? Although our paper features a case study and evidence from the Marche Polytechnic University, it cannot be straightforwardly generalised to the whole Italian University system. Our analysis is nonetheless informative given the general lack of evaluation of the '3+2' Italian university reform using micro-level data.italy, propensity score matching, reform, university
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