28 research outputs found
Cooling electrons by magnetic-field tuning of Andreev reflection
A solid-state cooling principle based on magnetic-field-driven tunable
suppression of Andreev reflection in superconductor/two-dimensional electron
gas nanostructures is proposed. This cooling mechanism can lead to very large
heat fluxes per channel up to 10^4 times greater than currently achieved with
superconducting tunnel junctions. This efficacy and its availability in a
two-dimensional electron system make this method of particular relevance for
the implementation of quantum nanostructures operating at cryogenic
temperatures.Comment: 4 pages, 4 figures, published versio
Dovitinib in patients with gastrointestinal stromal tumour refractory and/or intolerant to imatinib
This multicentre phase II trial (DOVIGIST) evaluated the antitumour activity of dovitinib as second-line treatment of patients with gastrointestinal stromal tumour (GIST) refractory to imatinib or who do not tolerate imatinib. Patients received oral dovitinib 500mgday1, 5 days on/2 days off, until GIST progression or unacceptable toxicity, with an objective to evaluate efficacy, assessed as the disease control rate (DCR) at 12 weeks. Tumour assessment and response to dovitinib therapy were evaluated by Response Evaluation Criteria In Solid Tumours (RECIST v1.1) and the Choi criteria. Secondary objectives included assessment of progression-free survival (PFS), safety and tolerability, and DCR at the end of treatment. Thirty-eight of the 39 patients enrolled had histologically confirmed GIST. The DCR at 12 weeks was 52.6% (90% confidence interval (CI), 38.2-66.7%) meeting the preset efficacy criterion for the primary end point. The objective response rate (complete responsepartial response) was 2.6% (1 of 38; 90% CI, 0.1-11.9%), and 5.3% (n=2; 90% CI, 0.9-15.7%) at the end of the study. The median PFS was 4.6 months (90% CI, 2.8-7.4 months). Dose interruption was required in 26 patients (66.7%), of which 18 (69.2%) were due to adverse events. The most frequently observed grade 3 adverse events included hypertension (n=7), fatigue (n=5), vomiting (n=4), hypertriglyceridaemia (n=4), and g-glutamyltransferase increase (n=4). Dovitinib is an active treatment for patients with GIST who are intolerant to imatinib or whose GIST progresses on imatinib
Prospective validation of the CLIP score: a new prognostic system for patient with cirrhosis and hepatocellular carcinoma
Prognosis of patients with cirrhosis and hepatocellular carcinoma (HCC) depends on both residual liver function and tumor extension. The CLIP score includes Child-Pugh stage, tumor morphology and extension, serum alfa-fetoprotein (AFP) levels, and portal vein thrombosis. We externally validated the CLIP score and compared its discriminatory ability and predictive power with that of the Okuda staging system in 196 patients with cirrhosis and HCC prospectively enrolled in a randomized trial. No significant associations were found between the CLIP score and the age, sex, and pattern of viral infection. There was a strong correlation between the CLIP score and the Okuda stage, As of June 1999, 150 patients (76.5%) had died. Median survival time was 11 months, overall, and it was 36, 22, 9, 7, and 3 months for CLIP categories 0, 1, 2, 3, and 4 to 6, respectively. In multivariate analysis, the CLIP score had additional explanatory power above that of the Okuda stage. This was true for both patients treated with locoregional therapy or not. A quantitative estimation of 2-year survival predictive power showed that the CLIP score explained 37% of survival variability, compared with 21% explained by Okuda stage. In conclusion, the CLIP score, compared with the Okuda staging system, gives more accurate prognostic information, is statistically more efficient, and has a greater survival predictive power. It could be useful in treatment planning by improving baseline prognostic evaluation of patients with RCC, and could be used in prospective therapeutic trials as a stratification variable, reducing the variability of results owing to patient selection
Clinical Features, Cardiovascular Risk Profile, and Therapeutic Trajectories of Patients with Type 2 Diabetes Candidate for Oral Semaglutide Therapy in the Italian Specialist Care
Introduction: This study aimed to address therapeutic inertia in the management of type 2 diabetes (T2D) by investigating the potential of early treatment with oral semaglutide. Methods: A cross-sectional survey was conducted between October 2021 and April 2022 among specialists treating individuals with T2D. A scientific committee designed a data collection form covering demographics, cardiovascular risk, glucose control metrics, ongoing therapies, and physician judgments on treatment appropriateness. Participants completed anonymous patient questionnaires reflecting routine clinical encounters. The preferred therapeutic regimen for each patient was also identified. Results: The analysis was conducted on 4449 patients initiating oral semaglutide. The population had a relatively short disease duration (42%  60% of patients, and more often than sitagliptin or empagliflozin. Conclusion: The study supports the potential of early implementation of oral semaglutide as a strategy to overcome therapeutic inertia and enhance T2D management
Trasporto quantistico in strutture ibride superconduttore - ferromagnete
Il presente lavoro di Tesi di Laurea Specialistica e' finalizzato
allo studio del trasporto quantistico in nanostrutture ibride
costituite da metalli superconduttori e ferromagnetici.
La rilevanza scientifica del tema trattato risiede nella analisi e
nella comprensione di come i meccanismi di trasporto elettronico siano
influenzati dalla contemporanea presenza della
superconduttivita' mesoscopica e del ferromagnetismo.
Quando un ferromagnete si trova in prossimita' di un metallo
superconduttore, si stabiliscono alcuni regimi di trasporto che sono
il risultato della competizione tra l'ordine imposto dalla
superconduttivita' e quello determinato dal magnetismo.
La superconduttivita', nascendo dalla rottura spontanea della
simmetria di gauge, richiede che due elettroni aventi spin opposto
(ossia che sono in uno stato di singoletto di spin) correlino i
loro moti e si portino nello stato di coppia di Cooper. Il
magnetismo, invece, avendo origine dalla rottura spontanea della
simmetria rotazionale nello spazio dello spin, favorisce
l'allineamento degli spin elettronici. Ovviamente, le due richieste
non sono compatibili e pertanto lo stato della materia, e conseguentemente
le caratteristiche del trasporto elettronico, dipenderanno dalla
competizione tra i due tipi di ordine macroscopico.
Nel Capitolo 1, al fine di descrivere lo stato superconduttivo in
strutture ibride mesoscopiche, viene esposta la Teoria di Bogolubov -
de Gennes ed il Modello a Semiconduttore. Una teoria esatta (ma
matematicamente complessa e spesso di non facile interpretazione
fisica) del trasporto quantistico in strutture ibride deve
necessariamente far ricorso all'uso delle funzioni di Green (queste
teorie sono state sviluppate da Gork'ov, Usadel, Eilenberger, Keldysh,
ed altri).
Al contrario, le caratteristiche essenziali della Teoria di Bogolubov
- de Gennes e del Modello a Semiconduttore sono proprio la loro
semplicita' formale e la possibilita' di avere un'interpretazione
fisica immediata.
La rilevanza tecnologica dello studio del trasporto quantistico
in strutture ibride superconduttore - ferromagnete, risiede nella
possibilita' di progettare dispositivi basati sull'utilizzo dello
spin elettronico. Tale tipo di ricerche si inserisce nel nuovo settore
della fisica degli Stati Condensati, che va sotto il nome di
Spintronica, ossia di ``elettronica del trasporto di spin'.
Nel Capitolo 2 vengono presentati i temi caratteristici della ricerca
in Spintronica. In particolare sono discussi i principi di
funzionamento di alcuni dispositivi spintronici e le ricerche
nell'ambito della spintronica a semiconduttore e di quella a
superconduttore.
Uno degli obiettivi perseguiti dalle ricerche nel settore della
Spintronica, e' la progettazione di dispositivi con un'elevata
Magnetoresistenza (il fenomeno dell'elevata Magnetoresistenza,
prende il nome di Giant Magnetoresistence, GMR).
Quest'ultima e' la differenza percentuale
tra la conduttanza che la struttura ha nella configurazione in cui si
trova in presenza di un campo magnetico esterno, e quella che la
stessa struttura possiede in assenza di tale campo.
All'interno di questo obiettivo, si inserisce lo studio presentato in
questa Tesi di un particolare dispositivo spintronico denominato
Valvola di Spin a superconduttore: questa e' una nanostruttura
ibrida costituita da un metallo superconduttore interposto tra due
ferromagneti.
In questa Tesi lo studio della Valvola di Spin viene effettuato
mediante simulazioni numeriche, pertanto si rende necessaria una
adeguata modellizzazione della struttura stessa.
Nel Capitolo 3, dopo aver descritto il formalismo matematico della
Teoria Quantistica dello Scattering in strutture mesoscopiche a
temperatura nulla, viene illustrata la tecnica della Funzione di Green
Ricorsiva utilizzata nella modellizzazione della struttura con il
metodo del Tight-Binding.
Nel Capitolo 4 viene analizzato il trasporto quantistico nella Valvola
di Spin a superconduttore. In particolare, vengono mostrati i
risultati delle simulazioni numeriche, successivamente
interpretati alla luce del quadro teorico presentato nel Capitolo 1.
La predizione principale che viene fatta in questa Tesi riguarda la
possibilita' di ottenere una GMR dell'ordine del 70 % nella Valvola
di Spin a superconduttore, per una opportuna combinazione dei parametri
caratteristici del sistema (spessore dei ferromagneti, del
superconduttore e degli isolanti, lunghezza della struttura, campo di
scambio, intensita' del disordine). Una GMR cosi' elevata si
verifica a seguito dell'instaurarsi di un meccanismo di trasporto basato sulla
trasmissione di Andreev. Questo meccanismo di trasporto
e' il risultato
della coesistenza dell'ordine ferromagnetico e quello superconduttivo
ed e' pertanto caratteristico del trasporto quantistico in strutture
ibride superconduttore-ferromagnete.
Alla luce della predizione di un'elevata GMR, in questa Tesi viene
proposto l'utilizzo della Valvola di Spin a superconduttore come
unita' di memoria magnetica (MRAM). Alcuni dei vantaggi
che una futura MRAM basata sulla Valvola di Spin a
superconduttore (tecnologia spintronica) offrirebbe rispetto alle
memorie dell'attuale tecnologia elettronica sono la
non-volatilita' dell'informazione, l'aumento della velocita' a cui i
dati sono processati, la riduzione della potenza elettrica utilizzata
e l'aumento della densita' a cui i dispositivi vengono integrati