163 research outputs found
Ethics by design and international soft and hard standards on the nexus gender-artificial intelligence
The contribution is intended to debate over the nexus between gender and artificial intelligence as for programs and systems based on AI which could produce, if the ethics by design is not approached according to a gender perspective, gender biases. The need for overcoming this criticality rests upon the need for improving the presence and participation of the female component in the design, development and implementation of the aforementioned programs and systems, in digital teams as members
or leaders, to contribute for the elaboration of technical solutions within a legal
framework which is aimed to translate current soft standards in force into hard laws
PARITÀ ED EMPOWERMENT DI GENERE. STRUMENTI GIURIDICI, PROGRAMMI E POLITICHE INTERNAZIONALI, REGIONALI E NAZIONALI
La seconda edizione riveduta del Volume intende proporre una
riflessione aggiornata in merito agli strumenti giuridici, programmi
e politiche internazionali, regionali e nazionali in materia di parità di
genere ed empowerment femminile, che prende atto delle dinamiche
materiali e procedurali registrate negli ultimi decenni senza dubbio
contraddistinte da una marcata rapidità a partire dal XXI secolo,
focalizzando l’attenzione sia sull’evoluzione del linguaggio negoziale
sia sugli strumenti d’indagine e di valutazione quantitativa e qualitativa
circa la tutela e la promozione dei diritti delle donne e delle ragazze
I DIRITTI DELLA DIFESA ED IL MANCATO ACCESSO ALLA GIUSTIZIA SU SCALA GLOBALE: RIFLESSIONI E PROPOSTE DELLA HUMAN RIGHTS MACHINERY DI GINEVRA
La violazione dei diritti civili e politici, in particolare delle fattispecie che attengono alla posizione delle parti di fronte alla legge e nell’ambito di un procedimento giudiziario, è stata affrontata in tempi recenti dalla Human Rights Machinery di Ginevra ragionando sulla diretta correlazione tra condizione di ingiustizia e indebolimento dei valori democratici e dello stato di diritto: la inadeguata salvaguardia dei diritti della difesa e la mancata assicurazione del giusto processo rappresentano un vulnus evidente delle società odierne su scala globale e sono esaminate nel contributo muovendo dalla lettura rinnovata della Dichiarazione universale dei diritti umani, in occasione delle celebrazioni per il 75° anniversario, delineando il fenomeno dell’ingiustizia sotto il profilo quantitativo al livello mondiale, identificando le criticità e le sfide poste dalla promozione e protezione dei diritti umani in sede giudiziaria così come valutate ed affrontate dalle Nazioni Unite tra Ginevra e New York
The Italian Draft Law on the \u2018Provisions Concerning the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage\u2019
Intangible cultural heritage in Italy is still in need of a unified approach, capable of providing reliable criteria for identifying its assets and for indicating timescales and means by which they should be safeguarded. In the continued absence of up-to-date, ad hoc state legislation (since the content of those laws which do implement international Conventions is too generic in nature to be sufficiently effective), the Regions have proceeded to act in a somewhat scattered manner, giving rise to an extremely fragmented and very disorderly regulatory framework.
The draft law N. 4486, "Provisions Concerning the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage", presented on 12th May 2017 at the Chamber of Deputies of the Italian Republic - as the result of the work of an interdisciplinary and inter-university research team coordinated by Marco Giampieretti, who has drafted the final text with the collaboration of Simona Pinton - seeks to fill the serious void that exists in Italian legal system by aligning it to the principles of international and European law, by redirecting the relevant State and Regional legislation, and by satisfying the fundamental requirements of the national community
Il contributo delle istituzioni e della società civile italiana per la protezione e promozione dei diritti umani. Risultati e nuove sfide del sistema multilaterale
Il volume raccoglie i contributi provenienti dal mondo accademico e diplomatico i cui rappresentanti, in veste di relatori, sono stati chiamati a dibattere sul tema della promozione dei diritti umani, sui risultati sinora conseguiti nei principali assetti multilaterali e sulle sfide poste dalla Comunità internazionale agli Stati nella prospettiva di un rafforzamento e di una migliore attuazione degli strumenti giuridici che costituiscono il c.d. diritto internazionale dei diritti umani. -This volume collects several contributions from academics and diplomatic officials who took part to the Workshop in order to debate on the promotion of human rights, discussing the results accomplished within different multilateral systems and related challenges for States in the International Community to streghten the implementation of legal instruments (the so called international human rights law).
L’Italia di nuovo membro del Consiglio dei Diritti Umani: valutazioni a margine del meccanismo delle candidature ed impegni assunti dal nostro Paese nel sistema ONU per la promozione e la protezione dei diritti umani
ll rinnovato ingresso dell’Italia nella membership del Consiglio dei Diritti Umani a partire da gennaio 2019 e per il prossimo ciclo triennale consente rivolgere l’attenzione non soltanto al processo che ha portato il nostro Paese a rappresentare il gruppo occidentale nel principale organismo della Human Rights Machinery ginevrina, quale sede di dibattito circa le condizioni e la relativa promozione e protezione globale dei diritti umani, nella duplice prospettiva nazionale e tematica. Nel contributo sono illustrati altresì gli aspetti sostanziali ed
operativi che governano il meccanismo di candidatura e di elezione degli Stati membri delle Nazioni Unite nel Consiglio dei Diritti Umani, oggetto di un articolato e vivace dibattito promosso sul piano non istituzionale per una verifica della reale rispondenza ai requisiti basilari richiesti, ai criteri adottati ed ai parametri condivisi per
consentire la presentazione delle candidatura-paese al Consiglio e per la conduzione di una competizione che porti alla piena composizione dell’organo senza sollevare dubbi e criticità in ordine alla reale compliance della membership
stessa
La Risoluzione 3: ‘Sexual and Gender-Based Violence in Armed Conflicts and Disasters’
Il fenomeno dello stupro e della violenza sessuale può essere esaminato nel quadro dei conflitti armati di natura sia internazionale che non internazionale. Esso poggia sul duplice riferimento alle discipline del Diritto internazionale umanitario (Stati Parti Contraenti del diritto di Ginevra, 1949-1977) e del Diritto internazionale penale (Stati firmatari dello Statuto della CPI / categorizzazione dei crimini quali fattispecie di reato giuridicamente rilevanti in quanto jus cogens).
Nel Rapporto preliminare alla XXXII Conferenza internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa dal titolo “Sexual and gender-based violence: joint action on prevention and response” la violenza sessuale e, più in generale, la violenza di genere sono definite in modo complesso: il contributo analizza tale definizione e le correlate misure attuative ad impatto preventivo e repressivo del fenomeno
THE LEGAL REGIME OF THE CASPIAN SEA IN SUPPORT OF THE REGIONAL SECURITY ISSUE
Il tema dello status giuridico internazionale del Mar Caspio è un problema di tutto rilievo, non soltanto in una dimensione prettamente giuridica (vedi la conformità con il dettato della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare) ma anche in ordine all'impatto cooperativo che ne discende sugli Stati rivieraschi, basato su un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse che vi sono contenute. Il contributo si focalizza sull'approccio del c.d. 'condominio misto', al fine di dimostrare che la sua applicazione al caso di specie è particolare nel suo rilievo regionale, in relazione alle esigenze proprie dei rivieraschi.The issue of the international legal status of the Caspian Sea is a key problem not only in terms of compliance with the material contents of the United Nations Convention on the Law of the Sea but also for the impact on the practical cooperation among the littoral states, based on a rational and efficient use of the resources located therein. The 'mixed condominium' approach is under debate in order to demonstrate that the legal regime in force on this case is a peculiar one by the regional point of view, according to shared and circumstanced needs of the littoral states
Il diritto alla pace nel dibattito tecnico-giuridico del Consiglio dei Diritti Umani
Rispetto alla tradizionale ripartizione categoriale tra risoluzioni-paese e risoluzioni di natura tematica, il Consiglio dei Diritti Umani ha avviato un interessante processo di produzione normativa di terzo livello mirato ad approfondire alcune fattispecie giuridiche che sono state oggetto di rinnovata formulazione, nella loro duplice portata tanto materiale quanto formale. Con tutta evidenza si tratta di un percorso prevedibile, soprattutto in riferimento alla seconda delle categorie summenzionate allorché le dinamiche insite nel sistema delle relazioni internazionali, ancor più tra gli Stati membri dell’Organizzazione che operano nell’ambito della Human Rights Machinery ginevrina, contribuiscono senza alcun dubbio all’attualizzazione del significato e della portata giuridica di alcuni diritti e libertà elaborati prima facie a conclusione del secondo conflitto mondiale.
E’ questo il caso del diritto alla pace, oggetto di un’apposita Dichiarazione contenuta nella Risoluzione n. 32/L.18 adottata dal Consiglio dei Diritti Umani nel corso della 32^ sessione, il 1 luglio 2016, con 34 voti a favore, 9 contrari e 4 astenuti
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