Roque Six de José López Rubio: novela poética de vanguardia

Roque Six es la única novela publicada por José López Rubio. El presente trabajo lleva a cabo un análisis de la obra desde el punto de vista estructural, estilístico y temático, demostrando su pertenencia a la narrativa de vanguardia española de los años veinte. Roque Six is the only novel published by José López Rubio. This study approaches an analysis of the work and its structure, style and themes, explaining why it belongs to the Spanish avant-garde narrative of the twenties

Locura y muerte de Nadie. Leer a Benjamín Jarnés hoy en día

El presente trabajo lleva a cabo un análisis de la conocida novela de Benjamín Jarnés “Locura y muerte de Nadie” (1929), una de las más logradas manifestaciones de la narrativa de vanguardia española, desde una óptica nueva, es decir una mirada actual desde las complejidades de la época contemporánea. En particular, a través del estudio del tema de la identidad, tópico del género de la novela de vanguardia, se quiere demonstrar que la sociedad de masas representada y criticada por el autor español encuentra su correspondiente en la sociedad tecnológica de hoy en día; el ‘hombre perdido’, tal como lo definiría Ramón Gómez de la Serna, a principios del siglo Veinte así como en la actualidad, experimenta su infinito drama humano y social, en busca de su identidad

\u201cLocura y muerte de Nadie. Leer a Benjam\uedn Jarn\ue9s hoy en d\ueda\u201d

El presente trabajo lleva a cabo un an\ue1lisis de la conocida novela de Benjam\uedn Jarn\ue9s \u201cLocura y muerte de Nadie\u201d (1929), una de las m\ue1s logradas manifestaciones de la narrativa de vanguardia espa\uf1ola, desde una \uf3ptica nueva, es decir una mirada actual desde las complejidades de la \ue9poca contempor\ue1nea. En particular, a trav\ue9s del estudio del tema de la identidad, t\uf3pico del g\ue9nero de la novela de vanguardia, se quiere demonstrar que la sociedad de masas representada y criticada por el autor espa\uf1ol encuentra su correspondiente en la sociedad tecnol\uf3gica de hoy en d\ueda; el \u2018hombre perdido\u2019, tal como lo definir\ueda Ram\uf3n G\uf3mez de la Serna, a principios del siglo Veinte as\ued como en la actualidad, experimenta su infinito drama humano y social, en busca de su identidad

Recensione al volume: Arellano, Ignacio (a cura di), "Poes\ueda del Siglo de Oro: antolog\ueda", in RILCE. Revista de Filolog\ueda Hisp\ue1nica, 27.2, julio-diciembre, 2011, pp. 565-568, ISSN 0213-2370.

La recensione prende in esame il secondo volume della collezione "El caldero de oro" pubblicata dalla casa editrice Editex in collaborazione con il Grupo de Investigaci\uf3n Siglo de Oro (GRISO) della Universidad de Navarra

"Preliminares de la Primera Parte"

Edizione critica dei "Preliminares de la Primera Parte" delle "Doce comedias nuevas del Maestro Tirso de Molina", basata sull'edizione di di Siviglia (Francisco de Lyra, 1627) e su quella di Valencia (Pedro Patricio Mey, 1631). In realt\ue0 si tratta di due emissioni di una stessa edizione, dato che si presentano uguali ma con diversi riferimenti editoriali; la seconda emissione fu stampata probabilmente quando si proib\uec la diffusione della prima, che non aveva i permessi necessari, cos\uec che il frontespizio e i documenti -uniche differenze tra i due volumi- risulterebbero falsi, e la stampa del 1631 si attribuirebbe anch\u2019essa a Lira, nella citt\ue0 di Siviglia

Da Hollywood alla Spagna : le lettere di Edgar Neville a Jos\ue9 L\uf2pez Rubio

Il lavoro analizza un corpus di epistole inviate dall\u2019umorista spagnolo Edgar Neville (Madrid, 1899-1967) all\u2019amico Jos\ue9 L\uf3pez Rubio (Motril, Granada, 1903-Madrid, 1996) alla fine degli anni \u201920 - inizio degli anni \u201930 durante il periodo trascorso in California. In particolare, l\u2019ambito che in questo contesto si desidera evidenziare \ue8 la testimonianza dell\u2019autore sulla sua esperienza a Hollywood, luogo nel quale Neville visse per alcuni anni lavorando come direttore scenico e dialogista e nel quale L\uf3pez Rubio lo raggiunse nel 1930 per collaborare anche lui con le grandi case cinematografiche americane, la Metro-Goldwin-Mayer e la Fox. Dalle missive inviate da Neville all\u2019amico \u2018Pepe\u2019 si evincono una profonda ammirazione per il mondo del cinema, che in quegli anni affascinava gran parte degli intellettuali europei, ed un entusiasmo per lo stile di vita di Hollywood, da lui definito \u2018uno dei luoghi pi\uf9 simpatici ed accoglienti del mondo\u2019. E\u2019 qui che Neville strinse amicizia con personaggi di rilievo come Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, ed \ue8 proprio nella cosiddetta \u2018mecca del cinema\u2019 che l\u2019autore venne a contatto con ambienti lussuosi che ben si addicevano al suo carattere aristocratico e vivace. Le lettere prese in esame costituiscono dunque l\u2019originale testimonianza di una realt\ue0 storico-culturale ben precisa, di un\u2019apertura verso il mondo esterno, attuata da Neville e dai suoi compagni umoristi, che nella Spagna buia e difficile della dittatura di Primo de Rivera signific\uf2 un importante spiraglio di luce e di libert\ue0. Sdrammatizzando la vita attraverso il loro sottile humor, essi contemplarono il mondo circostante vivendo all\u2019insegna dell\u2019allegria ma con una sonrisa inteligente, atteggiamento che sorprende ancora ai giorni nostri, tanto che il regista Pedro Almod\uf3var ha definito questo gruppo \u2018una generaci\uf3n inaudita para la Espa\uf1a de su tiempo\u2019 (\u2018El Pa\ueds\u2019, 14 gennaio 1996)

Recensione al volume: Anuario Calderoniano, Madrid-Frankfurt, Iberoamericana-Vervuert, vol. 2, 2009, 312 pp., in Anuario Calderoniano, Madrid-Frankfurt, Iberoamericana-Vervuert, vol. 4, 2011, pp. 445-448.

La recensione analizza il secondo numero della rivista Anuario Calderoniano, pubblicazione dedicata al drammaturgo barocco e promossa dal GRISO (Grupo de Investigaci\uf3n Siglo de Oro) della Universidad de Navarra, in collaborazione con il Grupo Calder\uf3n de la Barca dell'Universit\ue0 di Santiago de Compostela e con il patrocinio del Centro para la Edici\uf3n de los Cl\ue1sicos Espa\uf1oles (CECE