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Using Density Functional Theory to Model Realistic TiO2 Nanoparticles, Their Photoactivation and Interaction with Water
Computational modeling of titanium dioxide nanoparticles of realistic size is
extremely relevant for the direct comparison with experiments but it is also a
rather demanding task. We have recently worked on a multistep/scale procedure
to obtain global optimized minimum structures for chemically stable spherical
titania nanoparticles of increasing size, with diameter from 1.5 nm (~300
atoms) to 4.4 nm (~4000 atoms). We use first self-consistent-charge density
functional tight-binding (SCC-DFTB) methodology to perform thermal annealing
simulations to obtain globally optimized structures and then hybrid density
functional theory (DFT) to refine them and to achieve high accuracy in the
description of structural and electronic properties. This allows also to assess
SCC-DFTB performance in comparison with DFT(B3LYP) results. As a further step,
we investigate photoexcitation and photoemission processes involving
electron/hole pair formation, separation, trapping and recombination in the
nanosphere of medium size by hybrid DFT. Finally, we show how a recently
defined new set of parameters for SCC-DFTB allows for a proper description of
titania/water multilayers interface, which paves the way for modeling large
realistic nanoparticles in aqueous environment
Analisi CFD dell'effetto dell'arrotondamento del retrocorpo sulla resistenza di un corpo tozzo assialsimmetrico
Il presente lavoro di tesi, nato dalla convenzione stipulata tra il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Pisa e la Dallara Engineering S.r.l., ha come obiettivo lo studio, mediante analisi CFD (Computational Fluid Dynamics), dell’effetto prodotto dall’arrotondamento degli spigoli posteriori sulla resistenza di forma di un corpo tozzo assialsimmetrico.
Nello specifico si è voluta indagare l’attendibilità delle simulazioni numeriche, condotte con il software Fluent 12, attraverso un sistematico confronto con i dati provenienti da una precedente campagna di prove in galleria del vento.
Una prima parte di questo lavoro è stata quindi incentrata sullo studio del problema in esame attraverso simulazioni RANS stazionarie con diversi modelli di turbolenza e diverse griglie di calcolo di comune uso industriale.
Nella seconda parte della tesi sono state invece utilizzate le simulazioni Large Eddy (LES). Quest’ultima parte della tesi è volta a valutare le possibilità di applicazione di questo tipo di simulazioni per scopi industriali, e si inserisce in una più ampia campagna di sperimentazione che la Dallara Engineering ha deciso di intraprendere riguardo proprio le simulazioni LES
Harnack inequality and regularity for degenerate quasilinear elliptic equations
We prove Harnack inequality and local regularity results for weak solutions
of a quasilinear degenerate equation in divergence form under natural growth
conditions. The degeneracy is given by a suitable power of a strong
weight. Regularity results are achieved under minimal assumptions on the
coefficients and, as an application, we prove local estimates
for solutions of a degenerate equation in non divergence form
Fondi tra Ottocento e Novecento. Le scoperte di antichità e la formazione della raccolta museale
Storia degli scavi e delle scoperte di antichità in un centro del Lazio meridionale tra Ottocento e Novecento e formazione di una raccolta archeologica cittadin
La lingua della sommossa ne "Il mondo salvato dai ragazzini": “Un sistema linguistico così comunicativo da scandalizzare”
The article focuses on Il mondo salvato dai ragazzini considered from a socioanthropological point of view. It tries to define the dynamics of revolutionary feast that inspire the work of Morante. We point out the charismatic nature of the boys and their disposition simoultaneusly sacred and profane. The discourse about the boys oversteps the young rebellion of 1968 and becomes an analysis on history (and on the limits of some types of historical operation) at which Morante opposes the poetr.Lo studio prende in esame Il mondo salvato dai ragazzini secondo una prospettiva socioantropologica, preoccupandosi di porre in luce le dinamiche della festa rivoluzionaria, sottese all’opera morantiana. In particolare, si sottolinea il carattere carismatico, ambiguamente sacro e profano, dei ragazzini morantiani, in un fenomeno che oltrepassa la ribellione giovanilistica sessantottina per farsi discorso sulla storia (e sui limiti di alcune operazioni storiografiche), a cui Morante contrappone evidentemente la “poesia”
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