55 research outputs found

    CEO Turnover in Large Banks: Does Tail Risk Matter?

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    Using a unique international dataset, we show that the CEOs of large banks exhibit an increased probability of forced turnover when their organizations are more exposed to idiosyncratic tail risks. The importance of idiosyncratic tail risk in CEO dismissals is strengthened when there is more competition in the banking industry and when stakeholders have more to lose in the case of distress. Overall, we document that the exposure to idiosyncratic tail risk offers valuable signals to bank boards on the quality of the choices made by CEOs and these signals are different from those provided by accounting and market measures of bank performance and by idiosyncratic volatility. In contrast, systematic tail risk is usually filtered out from the firing decision, only becoming important for forced CEO turnovers in the presence of a major variation in the costs that the exposure to this risk generates for shareholders and the organization

    Misure meccaniche e termiche. Grandezze tempo-varianti

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    Il nuovo ordinamento, le nuove offerte, la nuova e variegata organizzazione didattica (corsi trimestrali, semestrali ed annuali) hanno portato ad una riformulazione dei percorsi formativi, dei programmi e dei contenuti delle varie discipline. In particolare, nel settore delle Misure Meccaniche e Termiche, area trasversale ed appartenente a corsi di laurea diversi, si sono dovute aggiornare le metodologie didattiche e revisionare i programmi per fornire risposte rapide, chiare e significative. I contenuti didattici tradizionali della materia, essenzialmente rivolti alle applicazioni sperimentali, comprendono una prima parte teorica, di carattere generale ed una seconda operativa rivolta all’analisi dei sistemi di misura delle grandezze meccaniche e termiche. Il tutto gestito in forma unitaria, consolidatasi nel tempo e, storicamente, strutturata in un ciclo didattico annuale. L’esperienza, maturata in questi ultimi anni, ha guidato gli autori a considerare una nuova suddivisione del contenuto della materia con l’intento di fornire due prodotti didattici autonomi, si spera efficaci e, per quanto possibile, esaurienti, come richiesto dai corsi di studio. Contrariamente a quanto avviene normalmente, questa prima editazione dell’opera interessa il modulo più a valle; tale scelta è stata voluta e condotta a conferma, sia dell’autonomia delle due proposte, sia dell’importanza che esse possono rivestire individualmente. Lo spunto è nato revisionando una prima bozza degli appunti delle lezioni svolte nelle rispettive sedi dagli autori, con l’obiettivo di unificazione dei programmi. Il risultato di tale lavoro ha portato alla stesura di un testo a livello universitario che non ambisce ad essere dotto ed omnicomprensivo ma che manifesta la peculiarità di essere concepito soprattutto per finalità didattiche. A tale proposito si sono volute, non solo evidenziare le ipotesi che sono sovente alla base dei modelli presentati, ma è stato anche compiuto uno sforzo suppletivo per cercare di dimostrare ogni affermazione fatta. Il numero delle espressioni matematiche e dei passaggi si è dilatato, ma a beneficio di una maggiore completezza degli argomenti. Si è dato ampio spazio ai diagrammi, agli esempi ed alle dimostrazioni di laboratorio per fornire concretezza ai concetti esposti, la cui chiarezza e comprensione, nell’intento degli autori, è stata ricercata costantemente in tutta l’opera. Ai fini di facilitare l’interfacciamento dei lettori con il testo si è implementato il volume con numerose figure, molte delle quali a colori. E’convinzione dei sottoscritti che la comprensione dei fenomeni, soprattutto se complessi, possa essere facilitata dalla chiarezza di esposizione dei concetti ma che un approccio positivo alla disciplina possa solo scaturire dalle motivazioni, dalla trama didattica e dalla finalizzazione operativa degli argomenti trattati. Se anche un piccolo passo è stato compiuto in questa direzione, a vantaggio degli allievi e della società, la fatica ed il tempo impiegati per realizzare questa prima opera non sarà stata inutile

    Small Business Lending and Regulation for Small Banks

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    Since May 2015 several U.S. Bank Holding Companies (BHCs) have been newly classified as small banks by regulators, thus benefiting from a friendlier regulatory capital environment. Using a difference-in-differences setting, we show that less regulation on small BHCs boosts small business lending of the affiliated commercial banks. We employ various tests to demonstrate that these findings are attributable to a capital channel where increases in lending are driven by the preferential capital treatment granted to the small BHC. The regulatory capital relief also has some positive effects for the local economy. Overall, the effects of the regulatory capital relief for small BHCs are consistent with its desired policy objectives

    Board Financial Expertise and the Capital Decisions of US Banks

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    We examine whether increasing financial expertise among independent directors facilitates bank capital decisions that promote financial stability. We find US banks with more financial expert independent directors opt for higher target capital ratios and adjust faster their capital structure when they are below the target. We provide evidence suggesting that our results are driven by the skill-set of these directors that lead to a better understanding of bank risks and access to external recapitalization choices. Our findings are further amplified by an increase in the exposure to losses of financial expert directors and by exogenous increases in regulatory scrutiny

    LA GESTIONE FINANZIARIA E VALUTARIA DELLE IMPRESE

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    Il volume si propone di fornire agli studenti un supporto didattico, di tipo operativo, in grado di saldare i principi fissati dalla migliore dottrina economico aziendale con le più recenti elaborazioni specialistiche in tema di interpretazione delle dinamiche finanziarie, di fisiologia del rapporto banca-impresa e di specificità che si introducono nella gestione all'operare con l'estero, vuoi in termini di scambi che di finanza. Il libro, al pari dell'insegnamento per cui si propone come strumento di studio, si articola in due parti, la prima delle quali deidicata alla gestione finanziaria dell'impresa; la seconda a quella valutaria. Entrambi i fenomeni sono stati tuttavia interpretati nella loro correlazione, consapevoli del principio che si finanziano aziende e non singole operazioni e che solo dalle coordinazioni lucrative delle prime, in modo unitario, si determinano le quantità finanziarie atte alla preservazione del valore d'azienda in un'ottica di ordinata crescita, qualunque sia la proiezione di mercato prescelta

    I prezzi di trasferimento internazionali: un'indagine empirica sulle imprese operanti in Italia

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    This paper investigates income shifting activities via International Transfer Pricing (ITP) practices carried out by companies located in Italy. We adopt an indirect method, based on the comparison of the performances between foreign controlled companies (FCCs) and domestically-controlled companies (DCCs), to show that FCCs outperform their DCCs counterparts, especially in the case of small and medium enterprises. This result holds after controlling for differences in size, sector, geographical location, capital structure and investment policies. Overall, our findings contrast with previous empirical evidence on ITP practices in other countries and suggest further research to verify whether the search for comparables as prescribed by the OECD transfer pricing guidelines is able to guarantee fairness and reliability for tax-payers or it is fallacious in principle
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