45 research outputs found

    Coins

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    È discusso il materiale numismatico trovato nel relitto del brigantino Mercurio affondato durante la battaglia di Grado del 1812. Si tratta di un insieme eterogeneo di pezzi coniati in diverse zecche italiane e dell'Impero asburgico tra la metà del '700 e i primi anni dell''800. Le caratteristiche di questo nucleo di monete, che non rispecchia la circolazione monetaria di uno specifico luogo in età napoleonica, mostra come la nave costituisse in sé un microcosmo monetario con peculiarità molto particolari

    Aspetti della (s)fortuna di Hubertus Goltzius tra seicento e settecento

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    This paper deals with the impact of the Hubertus Goltzius’ works on numismatists and coin collectors in the 17th-18th centuries. The widespread availability of Goltzius’ books in private and public libraries, frequent citations in numismatic and non-numismatic writings, positive opinions expressed by some influential authors show the very important role played by Goltzius in the respublica litterarum before the hard criticism of Hilarius Eckhel at the end of 18th century

    Osservazioni sulla rappresentativitĂ  dei ritrovamenti monetari da centri urbani antichi

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    categories of coin finds; they can undoubtedly represent a valuable source of information for our knowledge of not only monetary circulation but also general economic and social life in ancient Greek or Roman cities, yet it is often not easy to measure the representativeness of a coin sample known for a single site. Case studies concerning the comparison between two (or more) groups of coins found in the same site at different times show that it is sometimes possible to detect significant differences in the structure of these distinct finds. For this reason it seems necessary to be very cautious in studying such coin finds, even if relatively large in number, as a single safely representative sample of the currency present in a certain site

    Contare a Camarina

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    The study of a small group of lead tablets from Hellenistic Camarina, containing contracts for the purchase of land or loans, enables us to investigate the use of units of reckoning in this Greek colony. The surviving evidence suggests that the adoption of the system based on talents and litrae at Camarina dates back probably to the sixth century but became widerspread after the Geloan refoundation of 461 B.C

    Premessa

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    I processi di ridefinizione del profilo dei viri militares, tradottisi in forme di rappresentazione e autorappresentazione, sono oggetto dei contributi confluiti in questo volume, che raccoglie gli atti del Convegno “Forme di rappresentazione e autorappresentazione dei Viri militares a Roma tra Repubblica e Principato: iconografia monetaria, epigrafia e storiografia”. Svoltasi a Venezia il 15 ottobre 2013, questa iniziativa ù maturata sotto il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, delegazione di Venezia. Essa rientra nel novero delle attività del gruppo di ricerca “Fra repubblica e principato” coordinato da Francesca Rohr Vio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Alessandro Galimberti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Roberto Cristofoli dell’Università di Perugia e finalizzato a promuovere gli studi relativi alla tarda repubblica romana e al primo principato

    Premessa

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    Il contributo delinea le ragioni e le conseguenze dell'affermazione dei viri militares, i 'signori della guerra', sulla scena politica romana nel I secolo a.C. e mette in luce come costoro, che ottennero il potere mediante strumenti altri rispetto alla prassi repubblicana, avvertirono l'esigenza di una indiscutibile legittimazione e pertanto attivarono strategie comunicative efficaci, volte a garantirne l'omologazione a coloro che, accreditati da antenati autorevoli, tradizionalmente vantavano il diritto al governo di Roma. Il contributo individua quindi le tematiche oggetto degli studi confluiti nel volume

    La riscoperta di un peso a ciotola nell'Antiquarium di Tesis di Vivaro (PN)

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    L’articolo prende in esame un recipiente emisferico in bronzo di ridotte dimensioni, rinvenuto nei pressi di Tesis di Vivaro (PN), nel cui Antiquarium Ăš attualmente conservato. Il manufatto, fino ad oggi interpretato come una “ciotolina” a uso domestico, rientra nella tipologia dei pesi a ciotola impilabili, ben nota nel mondo romano. Dal momento che sulla parete esterna dell’oggetto figurano quattro cerchietti incisi, il peso puĂČ essere identificato come un triens (4 once), sebbene la massa (84,85 g) non corrisponda al valore nominale convenzionalmente stabilito (109,15 g). Tale incongruenza potrebbe essere dovuta al distacco di una ridotta quantitĂ  di altro materiale metallico, forse piombo, applicato sul fondo al fine di correggere il peso reale dell’oggetto

    Premessa

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    Il contributo delinea le ragioni e le conseguenze dell'affermazione dei viri militares, i 'signori della guerra', sulla scena politica romana nel I secolo a.C. e mette in luce come costoro, che ottennero il potere mediante strumenti altri rispetto alla prassi repubblicana, avvertirono l'esigenza di una indiscutibile legittimazione e pertanto attivarono strategie comunicative efficaci, volte a garantirne l'omologazione a coloro che, accreditati da antenati autorevoli, tradizionalmente vantavano il diritto al governo di Roma. Il contributo individua quindi le tematiche oggetto degli studi confluiti nel volume

    Giovanni Dattari. Un numismatico italiano al Cairo

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    An exhaustive study of the life and work of the Italian numismatist Giovanni Dattari, who lived in Cairo between the last years of the 19th century and 1923, points out that he has been not only a collector of coins and antiquities, but also an expert scholar. He put together the most extensive collection of Alexandrian coins and almost monopolized the trade in ancient coins in Egypt during two decades, but also produced a number of high quality works on numismatics. His biggest achievement was without any doubt the catalogue Numi Augg. Alexandrini, published in Cairo in 1901, that remains a standard reference notwithstanding its defects, but he wrote also many articles on Ptolemaic, Alexandrian and Roman coinage. He partly abandoned his numismatic researches in later life to dedicate himself to cataloguing the celebrated collection of Egyptian scarab of King Fouad that seems never to have been published
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