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    Caratterizzazione geofisica dell'acquifero idrotermale dell'area di Panza (Ischia)

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    Gli obiettivi di questo lavoro sono quelli di ricostruire, con metodologie geofisiche integrate, le principali geometrie tettoniche ed idrogeologiche del territorio di Panza nell’isola di Ischia. La zona è stata scelta in quanto caratterizzata da un’intensa attività idrotermale e deformativa connessa con la presenza di un reservoir geotermico

    Tomografie di resistività per la definizione dello spessore e del contenuto d’acqua di coperture piroclastiche. Applicazioni a Monte di Vezzi (Ischia)

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    Le frane a colata rapida sono movimenti franosi generalmente indotti da eventi meteorici. Questi fenomeni si verificano di frequente nella Regione Campania, i cui rilievi montuosi sono quasi uniformemente ricoperti dai depositi piroclastici derivanti dalla passata attività vulcanica. Tali depositi sovrastano complessi carbonatici fortemente fratturati e carsificati (penisola Sorrentina e zone interne dell’Appennino campano) o substrati costituiti da tufi vulcanici e lave (area flegreo-napoletana e isola di Ischia). Pertanto, le condizioni di stabilità di versanti particolarmente acclivi sono sensibilmente legate al grado di saturazione della copertura piroclastica più superficiale, maggiormente esposta al cambiamento delle condizioni climatiche. Poiché la resistività elettrica è un parametro fisico fortemente influenzato dal contenuto d’acqua, la sua valutazione su versanti potenzialmente instabili può risultare di notevole ausilio per la mitigazione del rischio da frana a colata rapida. In questo lavoro sono presentati e discussi i risultati di tomografie di resistività eseguite all’isola d’Ischia nell’area interessata dal disastroso evento franoso dell’Aprile 2006, con l’obiettivo di i) definire gli spessori della copertura piroclastica e, conseguentemente, dei volumi di materiale che potrebbero eventualmente essere coinvolti in futuri eventi franosi, ii) fornire una stima indiretta (mediante confronto con i risultati di analisi di laboratorio) del contenuto d’acqua della copertura piroclastica che, se messa in relazione con le pendenze locali, può dare utili indicazioni sulle condizioni di stabilità dell’area

    Electrical resistivity tomography and statistical analysis in landslide modelling: a conceptual approach

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    In this paper, we propose a new approach for modelling the development of instabilities in pyroclastic covers induced by rainfall events. The approach is based on high-resolution 2D electrical resistivity tomography (ERT) and on a cellular automaton model aimed to simulate landslide events. A local and time-dependent Factor of Safety of a slope, that depends on electrical resistivity and the slope angle, is introduced. We show the results of a model run on data acquired in a test area of the Campania Region (Italy), where shallow landslides involving pyroclastic soils are very frequent and often triggered by critical rainfall events. The shown example would just emphasize the potentiality of the proposed conceptual model, which integrates geophysical and statistical analyses, in the framework of the landslide hazard, since its validation and calibration is the next step that has to be taken

    Indagini geofisiche non invasive nell’area a giardino della Casa di M. Fabio Rufo

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    Come attività preliminari all’opera di scavo nella Casa di Marco Fabio Rufo (Area Archeologica di Pompei) sono state condotte prospezioni geofisiche nell’area a giardino prospiciente la Casa. L’indagine è stata rivolta all’individuazione di eventuali setti, colonne, ed in particolare di un sistema di vasche di raccolta di acqua, la cui presenza è stata ipotizzata sulla base di quanto rinvenuto in altri giardini di ville romane appartenenti all’area Archeologica di Pompei. Specificamente, sono stati utilizzati tre metodi d’indagine: resistività in corrente continua, potenziale spontaneo ed elettromagnetico. Il risultato del processo di analisi ed interpretazione dei dati acquisiti ha consentito di evidenziare la presenza di possibili strutture murarie, in particolare la prosecuzione di una vasca individuata da un precedente scavo, nonché il limite meridionale dell’insediamento antropico sepolto nell’area a giardino della Casa

    Inspection of architectural structures with integrated electrical methodologies and infrared thermography

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    The attention of this paper was focused on the detection of moisture and local inhomogeneities inside architectural structures with electrical methodologies and infrared thermography. To this end, a suitable specimen was fabricated using a mixture of sand, water and concrete and with slag inclusions. To monitor the moisture variation with time in concrete, nondestructive evaluation with both the techniques was made three months after the specimen fabrication and repeated again six months later
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