53 research outputs found

    Analisi strutturale di sistemi portanti "boxwing" di velivoli ultraleggeri

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    In questo lavoro di tesi e stato messo a punto un codice in grado di calcolare in tempi brevi le caratteristiche di sollecitazione di un sistema alare box-wing, a partire dalla geometria dell'ala e dai carichi aerodinamici, trattando problematiche specifi che dei velivoli ultraleggeri. Dagli andamenti delle sollecitazione si individua una serie di parametri energetici, per mezzo dei quali l'efficienza strutturale della singola con figurazione viene messa a confronto con quella di altre soluzioni strutturali. All'avviamento del codice vengono acquisiti i dati generali riguardanti la geometria dell'ala e le prestazioni aerodinamiche dei profili; in un secondo momento si caratterizza la sezione interna dei longheroni in termini di dimensioni e materiali e si ottengono le rigidezze ad essa associate. Infine, individuati i carichi esterni agenti sulla struttura, si calcolano le caratteristiche di sollecitazione e i parametri energetici della configurazione

    Diffusion-controlled liquid bismuth induced intergranular embrittlement of copper

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    The consequences of the contact between liquid bismuth and a copper bicrystal are investigated at 500°C. Atoms of bismuth are shown to penetrate and embritlle the copper grain boundary. Grain boundary concentration profiles of bismuth are obtained on fracture surfaces by both Auger electron spectroscopy and He4+ Rutherford backscattering spectroscopy. The maximum bismuth intergranular concentration is calculated from experimental data to be about 1.7 monolayers (near the liquid bismuth / solid copper interface). The overall profiles are significantly different from typical erfc profiles and an interpretation is proposed, based on the coupling effect between grain boundary diffusion and non-linear segregation. These results allow us to conclude on the absence of grain boundary wetting for the Cu / Bi system at 500°C

    Biomezclas de materiales compuestos PLA/PA microfibrilados in situ

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    El ácido poliláctico (PLA) es un material prometedor por su carácter biobasado y biodegradable, no obstante, sus bajas prestaciones en el estado fundido junto con su fragilidad impiden usarlo en aplicaciones de alto valor que requieren durabilidad. Para intentar solucionar este problema, el PLA fue inicialmente modificado mediante extrusión reactiva en planta piloto, mezclado con 30 wt. % de poliamida10.10 (PA10.10) e impreso en 3D con el fin de obtener materiales compuestos microfibrilados “in-situ”. Los siguientes parámetros fueron estudiados con el fin de optimizar las propiedades de las mezclas: • Velocidades de impresión de las muestras (1000mm/min o 1900mm/min) • Naturaleza de la matriz: PLA o PLA modificado reologicamente (PLAREx) • Grado de modificación estructural de la matriz (0%, 0.5% o 1.25% de agente reactivo) Gracias a ensayos de microscopía electrónica de barrido (MEB), se pudo observar una morfología microfibrilada “in-situ” para las probetas que contenían 30% en peso de PA. La técnica de calorimetría diferencial de barrido (DSC) permitió destacar que la impresión a varias velocidades no influye en la cristalinidad de las dos fases y por último, se determinaron las propiedades mecánicas a tracción uniaxial. Los resultados obtenidos permitieron concluir que la adición de PA y el procesamiento de la mezcla generaron microfibrilación y esta favoreció un aumento en la ductilidad del material al provocar un mayor endurecimiento.Polylactic acid (PLA) is a promising material due to his biobased and biodegradables properties. Nevertheless, its low performance in melted state and its fragility prevent from using it in high value applications that require durability. To try to solve this problem, PLA has initially been modified by reactive extrusion in pilot plant, mixed with a 30 wt. % of polyamide10.10 (PA10.10) and printed in 3D with the goal of obtaining “in-situ” microfibrillated composites. The following parameters were studied in order to optimize the blends properties: • Samples printing velocity (1000mm/min or 1900mm/min) • Matrix’s nature: PLA or rheologically modified PLA (PLAREx) • Structural modification degree of the matrix (0%, 0.5% or 1.25% of reactive agent) Thanks to electron scattering microscopy (SEM), we could observe an “in-situ” microfibrillated morphology for the samples containing a 30% wt. of PA. The differential scanning calorimetry (DSC) allowed us to highlight that the different velocity of impression didn’t affect both phases crystallinity and last but not least, mechanical properties were determined through uniaxial traction. The obtained results allowed us to conclude that the addition of PA and the mix processing generated a microfibrillation that promote an increasing in the material ductility and a higher hardening.Incomin

    L’aluminium moule dans l’industrie automobile

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    Cet article présente une synthèse sur l’utilisation de l’aluminium moulé dans l’industrie automobile en France, en Europe, aux USA et au Japon. Il indique les poids moyens et les pourcentages d’aluminium par véhicule ainsi que leur variation au cours des dix ou vingt dernières années.Enfin, il aborde au travers de l’évolution présente et prévisible des véhicules particuliers, les perspectives d’avenir de ce matériau

    Studio esplorativo delle preferenze di soggetti italiani in relazione all'abbinamento di oli aromatizzanti ed alimenti

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    In questa tesi sono state studiate le preferenze di abbinamento (food pairing), da parte di soggetti italiani (età 18-80), di alimenti ed oli aromatizzati. A tale fine è stato loro somministrato un questionario mediante il software Qualtrics®. Gli oli aromatizzati, definiti come “condimenti a base di olio di … aromatizzato a…”, vengono generalmente arricchiti di una componente aromatica attraverso tre tecniche: co-frangitura, infusione o aggiunta di oli essenziali. Quelli considerati in questo lavoro di tesi erano: un condimento a base di olio extra vergine di oliva (EVOO) aromatizzato all’arancia, un condimento a base di EVOO aromatizzato al pomodoro e un condimento a base di olio di semi di canapa aromatizzato con olio essenziale di canapa. La prima parte del questionario mirava a raccogliere informazioni inerenti al profilo sociodemografico delle/dei rispondenti e alla loro familiarità con oli e condimenti aromatizzati già in commercio. Era poi richiesto di abbinare i tre condimenti ad alcuni alimenti riportati in un elenco, di rispondere a domande legate ad aspetti di sostenibilità e utilizzo di sottoprodotti agro-alimentari e ad altre legate ad aspetti di neofobia alimentare. L’elaborazione dei dati ha mostrato che la maggior parte della popolazione presa in esame preferisce abbinare i condimenti proposti con alimenti presenti di frequente nella dieta Mediterranea, come verdure in insalata, pane, riso e risotti, pizza o pasta. La popolazione era mediamente neofilica (curiosa verso la novità con conseguente tendenza a provare cibi nuovi e sconosciuti): tale risultato potrebbe essere ascrivibile al fatto che i rispondenti fossero per la maggior parte giovani e donne, generalmente propensi a provare alimenti nuovi. Sulla base dei risultati di questa tesi, e in particolare considerando gli alimenti più citati e, al contempo, diversi tra loro, verranno selezionati gli alimenti con i quali realizzare un test sensoriale di abbinamento con i tre oli aromatizzati
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