12 research outputs found

    The Stromboli geophysical experiment. Preliminary report on wide angle refraction seismics and morphobathymetry of Stromboli Island (Southern Tyrrhenian Sea, Italy) based on integrated offshore-onshore data acquisition (Cruise STR06 R/V URANIA)

    Get PDF
    Cruise STR06 on R/V Urania was performed in the framework of the ”INGV - DPC V2 - Monitoring and research activity at Stromboli and Panarea - Unit V2/03”, and resulted as a joint initiative between CNR (IAMC, Napoli and ISMAR, Bologna), INGV (Roma2, Osservatorio Vesuviano, Catania, Gibilmanna-CNT), University of Firenze and DPC, aiming to produce a seismic tomography of the Stromboli volcano, South Eastern Tyrrhenian Sea [Fig.1], and have insights into its 2-D structure and magma chambers. Cruise work plan was designed to extend at sea the existing Seismographic Network, complemented by several mobile stations, and to generate seismic shots by air-gun tuned array. 10 OBS were deployed around Stromboli, along the NE, SE and SW flanks of the volcano, according to (a) morphobathymetric analysis of available and newly produced DTMs, (b) modeling and (c) optimal lineaments with on-land recording stations. Seismic shots along radial and circle lines were obtained by a 4 GI-GUN 105+105 C.I. tuned array, while the absolute shot time was recorded at the resolution of ms. A request for ship time of R/V Uraniawas presented by IAMC, and a period of 7 days, including 2 day of transit was assigned to the project by CNR and scheduled for late November 2006. Cruise STR06 started in Naples 2006-11-27 and ended in Naples 2006-12-06. This paper reports the shipboard activities during the cruise STR06 on R/V Urania and some preliminary results regarding also the onshore activities carried out in order to perform the Stromboli geophysical experiment. A description of the ship, equipment and their usage is given thereinafter, along with details of the general settings, performances and some scientific and technical results.Istituto di Scienze Marine, ISMAR-CNR, BolognaPublished3.6. Fisica del vulcanismo1.4. TTC - Sorveglianza sismologica delle aree vulcaniche attiveope

    The Stromboli geophysical experiment. Preliminary report on wide angle refraction seismics and morphobathymetry of Stromboli Island (Southern Tyrrhenian Sea, Italy) based on integrated offshore-onshore data acquisition (Cruise STR06 R/V URANIA)

    Get PDF
    Cruise STR06 on R/V Urania was performed in the framework of the ”INGV - DPC V2 - Monitoring and research activity at Stromboli and Panarea - Unit V2/03”, and resulted as a joint initiative between CNR (IAMC, Napoli and ISMAR, Bologna), INGV (Roma2, Osservatorio Vesuviano, Catania, Gibilmanna-CNT), University of Firenze and DPC, aiming to produce a seismic tomography of the Stromboli volcano, South Eastern Tyrrhenian Sea [Fig.1], and have insights into its 2-D structure and magma chambers. Cruise work plan was designed to extend at sea the existing Seismographic Network, complemented by several mobile stations, and to generate seismic shots by air-gun tuned array. 10 OBS were deployed around Stromboli, along the NE, SE and SW flanks of the volcano, according to (a) morphobathymetric analysis of available and newly produced DTMs, (b) modeling and (c) optimal lineaments with on-land recording stations. Seismic shots along radial and circle lines were obtained by a 4 GI-GUN 105+105 C.I. tuned array, while the absolute shot time was recorded at the resolution of ms. A request for ship time of R/V Uraniawas presented by IAMC, and a period of 7 days, including 2 day of transit was assigned to the project by CNR and scheduled for late November 2006. Cruise STR06 started in Naples 2006-11-27 and ended in Naples 2006-12-06. This paper reports the shipboard activities during the cruise STR06 on R/V Urania and some preliminary results regarding also the onshore activities carried out in order to perform the Stromboli geophysical experiment. A description of the ship, equipment and their usage is given thereinafter, along with details of the general settings, performances and some scientific and technical results

    Indagini Geofisiche

    Get PDF
    Nell'ambito del progetto per la Microzonazione sismica dell'area aquilana, coordinata dal DPC, il Gruppo di Lavoro ha condotto le indagini di MS nella Conca di Roio.Published336-3854T. Sismologia, geofisica e geologia per l'ingegneria sismic

    Il Recupero del Paesaggio -I Luoghi : Campi Flegrei, Solfatara,Averno,Cuma,Procida,Vivara.

    No full text
    La pubblicazione consta di due volumi -VOL. I° e VOL. II°- Motivo dominante è la descrizione ,dopo ampie ricognizioni di studio del territorio e dell'ambiente ,con rilievi , disegni ,corografie, cartografie , memorie letterarie , e riporto di testimonianze verbali indigene,dei luoghi del "grande parco flegreo" dopo le vicissitudini conseguenti al bradisismo del '70 e del '83.Lavoro di ricerca interdisciplinare tra Architettura,Urbanistica,Disegno , rilievo e rappresentazione,Estetica,Sociologia,Antropologia culturale. Individuazione di metodiche di intervento di trasformazione fisica e di adeguamento prudente per il reinsediamento della popolazione a seguito dei danni del fenomeno di bradisimo 1983-86

    MICROZONAZIONE SISMICA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’AREA AQUILANA (PARTE III – Capitolo 8) – MACROAREA 8: PROGGIO ROIO, COLLE ROIO, ROIO PIANO, S.RUFINA CONTRADA CAVALLI

    No full text
    La pubblicazione è il risultato di uno studio promosso e coordinato dal Dipartimento della Protezione civile con la Regione Abruzzo, che ha coinvolto circa 150 ricercatori e tecnici di dieci Università italiane, otto istituti di ricerca, l’Ordine dei geologi dell’Abruzzo, quattro Regioni (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana) e la Provincia autonoma di Trento. Si tratta di uno degli studi di questo tipo più avanzati al mondo, realizzato in tempi estremamente rapidi. Il piano di Microzonazione sismica dell’area aquilana - previsto dall’articolo 13 dell’ordinanza n. 3772 del 19 maggio 2009 - ha consentito di caratterizzare in prospettiva sismica il territorio dei comuni più duramente colpiti dal terremoto del 6 aprile, ossia di quelli che hanno risentito un'intensità superiore o pari al settimo grado della scala MCS - Mercalli Cancani Sieberg. La pubblicazione, articolata in quattro parti, dopo un inquadramento della geologia e pericolosità sismica dell’area aquilana (Parte I), descrive contenuti e metodi degli studi di microzonazione sismica (Parte II) e rende disponibile per ciascuna delle 12 macroaree in cui era stata organizzata l’attività, le documentazioni complete delle indagini sperimentali svolte, le elaborazioni numeriche e cartografiche (Parte III e dvd allegato). La Parte IV affronta il tema dei rapporti tra gli studi di microzonazione sismica e la pianificazione urbanistica, confrontando i risultati con i piani regolatori di alcune delle località più colpite

    Monitoraggio integrato di un’area marino-costiera. La foce del fiume Volturno (Mar Tirreno centrale)

    No full text
    Vengono presentati i risultati dell’attività di monitoraggio svolta nel corso del progetto PONa3_00363 I-AMICA (Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale; www.i-amica.it/i-amica/), nell’ambito delle attività relative all’Obiettivo Realizzativo 4.4 (Processi di interfaccia biosfera-idrosfera e funzionalità degli ecosistemi costieri). L’attività, che ha avuto come scopo l’acquisizione di conoscenze avanzate sulle dinamiche e/o variazioni nel tempo degli ecosistemi marino-costieri in relazione ai processi fisici, chimici e biologici che caratterizzano il loro habitat, si è sviluppata attraverso la sperimentazione di nuove metodologie di monitoraggio in relazione alle specifiche caratteristiche dell’area marino-costiera prospiciente la foce del fiume Volturno (Golfo di Gaeta). In particolare, oltre che sulle tecniche di monitoraggio classiche, lo studio si è principalmente focalizzato sulla acquisizione ed interpretazione di dati ambientali sia in colonna d’acqua che nei sedimenti a fondo mare e sulla identificazione di specie e/o associazioni di specie significative (bio-indicatori) da un punto di vista ambientale ed indicative dello stato di salute del sistema costiero. Poiché il sistema costiero rappresenta una struttura naturale complessa e delicata, la cui evoluzione è il risultato di delicati equilibri fisici, chimici e biologici, fortemente condizionabili dagli interventi antropici, l’attività di monitoraggio è stata integrata da studi sulla variazione della linea di costa, da studi sismostratigrafici della piana deltizia, sedimentologici e morfo-batimetrici dei fondali
    corecore