10 research outputs found

    Italien in der Globalgeschichte: ein Forum

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    Ein einzig Volk? : Schweizer Migranten in Neapel (18.-20. Jahrhundert)

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    From the 18th century to World War I, migrants from Switzerland played animportant role in Southern Italy's trade, industry, army and social life. As a whole, these migrants were characterized by heterogeneous regional origins, professional profiles and confessional identities. In Naples they pursued very different social strategies. The essay analyses how legal frames shaped group buildingprocesses in the old regime and how - from the 19* century onwards - specific social, economic and cultural resources led lower-class migrants to develop a multiplicity of ties to local protagonists through marriage, neighbourhood and work, whereas elite migrants chose to build an economically, religiously and socially self-segregated community

    L’Italia nella storia globale: un forum

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    Italien in der Globalgeschichte

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    Napoli sullo schermo dalla nascita del cinema al miracolo economico

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    Il saggio ricostruisce l’immagine cinematografica (documentaristica e di finzione) dell’icona napoletana dalle origini per buona parte del Novecento. In realtà, il cinema, subito dopo la sua invenzione e diffusione, riversò sulla pellicola il precipitato visivo e culturale di una lunga tradizione proveniente da altri ambiti e mezzi di comunicazione: la letteratura di viaggio, la pittura, la fotografia ecc. Le “immagini in movimento” diffusero a livello di massa, in ogni angolo del mondo, la rappresentazione di una città e di una realtà ricca di molte facce anche contraddittorie. In breve, ci furono due tendenze. La prima, derivata dalla tradizione culturale ed elitaria del Grand Tour, con cui si esaltavano le bellezze archeologiche e paesaggistiche del mitico golfo. La seconda si occupava di riprendere aspetti legati al “colore”, alla vita dei vicoli, ai “mestieri” del popolo. Questa rappresentazione stereotipata e contraddittoria ha continuato a ripetersi, con qualche variante, nel corso del secolo resistendo anche al massiccio intervento operato dal fascismo per sostituirla con l’immagine di una città nuova, industriale, militarizzata

    Istituzioni e traffici nel Mediterraneo tra etĂ  antica e crescita moderna

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    International audienceLe volume, articulé autour de 4 thèmes, traite du rôle et du poids des institutions par rapport à l’évolution de la navigation et aux problèmes qu’elle rencontre dans certains pays de la Méditerranée. Il se concentre sur les règles en usage, les politiques économiques, consulaires, commerciales, sanitaires, douanières et fiscales, et les contrats de commerce et ’assurance passés dans les zones de frontières internes et externes

    Lo spazio tirrenico nella grande trasformazione. Merci, uomini e istituzioni nel Settecento e nel primo Ottocento

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    International audienceLes contributions réunies dans ce volume étudient les formes géographiques, économiques, sociales et institutionnelles de ce que nous avons défini comme l’espace tyrrhénien. Elles s’attachent aux échanges maritimes qui, au 18ème et au début du 19ème siècle, dessinent un espace méditerranéen singulier et spécifique. L’extraordinaire richesse des lieux et des acteurs, des techniques, des conflits et des identités, est mise en valeur de sorte que l’image renvoyée du changement social s’avère plus complexe et plus convaincante que celle construite par les discours et les argumentaires des « grands récits ».I saggi qui raccolti, concentrandosi sulle linee di traffico che nel Settecento e nel primo Ottocento disegnano una particolare dimensione e qualità dello spazio mediterraneo- quello che abbiamo chiamato lo « spazio tirrenico » -, ne esplorano da vicino le forme geografiche, economiche, sociali ed istituzionali. Ne emerge una straordinaria ricchezza diluoghi ed attori, tecniche ed apparati, conflitti e identità; e, di conseguenza, un’immagine del mutamento sociale assai più complessa - e, in fin dei conti, più persuasiva - di quellaprodotta dalle retoriche e dalle forme argomentative dei « grandi racconti »
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