15 research outputs found

    Se vuoi tenerti il cliente, rendigli la vita semplice

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    La Biblioteca clinica “Bianchi“ opera all’interno del policlinico universitario bolognese S. Orsola – Malpighi e mette i propri servizi a disposizione degli studenti e del personale docente e ricercatore dell’ Alma Mater, oltre che al personale medico ospedaliero che ne faccia richiesta. Lo specifico contesto di lavoro ha portato i bibliotecari a promuovere il reperimento e la fornitura dei documenti come servizio di punta della biblioteca. ACNP e Nilde costituiscono la base di questo servizio, e la strategia scelta è stata quella di proporre un servizio pienamente integrato con le pratiche di ricerca degli utenti e facile da usare. L’utente può dunque concentrarsi sulla ricerca bibliografica vera e propria, affidando ai bibliotecari la fase del reperimento del documento. Per mettere in grado il ricercatore di lavorare in maniera produttiva , abbiamo deciso di puntare sulla personalizzazione della versione portatile di Mozilla. Abbiamo perciò creato quello che abbiamo chiamato “Kit della ricerca”, partendo dalla soluzione messa a punto dal Sistema bibliotecario per accedere da casa (via proxy server) alle risorse riservate dell’Ateneo bolognese. Il “kit per la ricerca” consente agli utenti di consultare la banca dati di riferimento (Pubmed) già settata per l’Università di Bologna; trovare immediatamente rinvio al full-text degli articoli (tramite il link resolver sfx); richiedere gli articoli non scaricabili. L’aggiunta del plug-in Zotero, per la gestione dei risultati della ricerca bibliografica,ha completato questo strumento. Sono stati poi aggiunti ulteriori plug-in, in modo tale da rendere potenzialmente più efficiente ed efficace la ricerca riducendo al minino i passaggi che la scandiscono. Lo strumento risulta estremamente semplice per l’uso diffuso tra chi studia e ricerca in una situazione così complessa anche dal punto di vista degli accessi alla rete. Gli utenti possono pensare dunque al servizio di accesso, richiesta e fornitura dei documenti come alla semplice possibilità di cercare, scaricare, chiedere e citare i documenti di interesse. Su questa semplicità di uso ha battuto in questi ultimi due anni l’attività di promozione: predisposizione di sito web, materiali cartacei, presentazioni, ecc. Le soluzioni organizzative di back office hanno permesso di mettere maggiormente a disposizione il patrimonio cartaceo, pur in una situazione di persistente frammentazione delle strutture bibliotecarie. D’altra parte, la contrattazione con le strutture universitarie di riferimento ha consentito di risolvere il problema del pagamento degli articoli per i quali è richiesto un rimborso da parte dei fornitori. La diffusione di questo strumento è andata dunque di pari passo con la crescita dei dati relativi al dd e allo scarico dei pdf degli articoli

    Germline mutations in DNA repair genes predispose asbestos-exposed patients to malignant pleural mesothelioma.

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    Malignant pleural mesothelioma (MPM) is a rare, aggressive cancer caused by asbestos exposure. An inherited predisposition has been suggested to explain multiple cases in the same family and the observation that not all individuals highly exposed to asbestos develop the tumor. Germline mutations in BAP1 are responsible for a rare cancer predisposition syndrome that includes predisposition to mesothelioma. We hypothesized that other genes involved in hereditary cancer syndromes could be responsible for the inherited mesothelioma predisposition. We investigated the prevalence of germline variants in 94 cancer-predisposing genes in 93 MPM patients with a quantified asbestos exposure. Ten pathogenic truncating variants (PTVs) were identified in PALB2, BRCA1, FANCI, ATM, SLX4, BRCA2, FANCC, FANCF, PMS1 and XPC. All these genes are involved in DNA repair pathways, mostly in homologous recombination repair. Patients carrying PTVs represented 9.7% of the panel and showed lower asbestos exposure than did all the other patients (p=0.0015). This suggests that they did not efficiently repair the DNA damage induced by asbestos and leading to carcinogenesis. This study shows that germline variants in several genes may increase MPM susceptibility in the presence of asbestos exposure and may be important for specific treatment

    Ecosistemi per la ricerca Atti Convegno ACNP/NILDE Trieste, 22-23 maggio 2014

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    Il secondo convegno congiunto ACNP / NILDE: ecosistemi per la ricerca è stato ospitato dal 22 al 23 maggio 2014 dall’Università di Trieste. Sotto gli auspici della stessa Università di Trieste e degli altri enti di ricerca del Friuli Venezia Giulia1 sono stati affrontati in un’ottica internazionale i temi del rapporto tra cataloghi collettivi e servizi interbibliotecari, e il più generale ambito dei servizi bibliografici per la ricerca scientifica. ACNP e NILDE possono essere considerati un vero e proprio ecosistema. Le biblioteche e i bibliotecari collaborano tra di loro in maniera reciproca e secondo modalità interconnesse, offrendo agli utenti servizi sempre più evoluti e dinamici. Questo ecosistema, essendo aperto, mette i propri servizi a disposizione della ricerca scientifica in senso generale. Il convegno di Trieste ha offerto l’occasione di investigare e proporre soluzioni innovative, interconnessioni e relazioni nuove e più proficue. Il convegno ha presentato alcune rilevanti esperienze internazionali in tema di servizi interbibliotecari e cataloghi collettivi e la prosecuzione di attività che erano state proposte come spunti di ispirazione nel convegno precedente2 inoltre si sono condotte delle riflessioni sulle nuove esigenze dell’utenza. Una ultima parte è dedicata alla illustrazione degli sviluppi tecnici e le prospettive future di ACNP e di NILDE. Hanno partecipato all’evento oltre 200 colleghi italiani e stranieri ed i relatori dei 18 contributi provenivano da Italia, Germania, Austria, Grecia, Slovenia e Stati Uniti. Il carattere di confronto e di condivisione delle esperienze tipico della realtà partecipativa di ACNP e NILDE, è emerso anche in questa occasione nella tavola rotonda - di cui viene riportato un resoconto dettagliato - che ha affrontato il tema della valutazione della ricerca dal punto di vista delle biblioteche. Inoltre, la molto partecipata sessione poster ha ospitato 13 lavori- anch’essi riportati nel volume - incentrati oltre che su ACNP e NILDE anche sul tema ricerca e sistema biblioteca, dando ottimi spunti di partecipazione, dialogo e confronto sulle diverse realtà in cui operiamo

    Infezioni correlate all’assistenza sanitaria in terapia intensiva: risultati di un sistema di sorveglianza attuato in un ospedale accreditato di alta specialità

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    Recentemente in un ospedale privato accreditato di alta specialità di Modena è stata condotta una sorveglianza attiva delle infezioni acquisite in terapia intensiva allo scopo di quantificare le dimensioni del fenomeno, riconoscere i principali fattori di rischio ed identificare le potenziali specifiche aree di intervento. I pazienti ricoverati per almeno 48h sono stati sorvegliati per tutta la degenza, raccogliendo le informazioni su una scheda appositamente ideata ed utilizzandole linee guida dei CDC americani per identificare i casi di infezione.Tra i 229 soggetti arruolati, 73 (31,9%) hanno sviluppato infezioninosocomiali (23,9 infezioni ogni 1000 giorni degenza). Infezioni delle vie urinarie, prevalentemente asintomatiche, sono state osservate nel 17,0% dei pazienti; (15 casi ogni 1000 giorni di catetere), infezioni del torrente ematico nel 13,1% dei soggetti, polmoniti nel 9,2% dei ricoverati (14 casi ogni 1000 giorni di ventilazione meccanica) ed infezioni del sito chirurgico nel 3,5% dei ricoverati. I soggetti che hanno sviluppato una infezione erano più anziani e presentavano condizioni sanitarie più critiche rispetto agli altri pazienti ricoverati. Per questi soggetti la durata della degenza è risultata significativamente prolungata così come è aumentato il rischio di morte. La diffusione delle infezioni nosocomiali è risultata in linea con quanto osservato in altre realtà italiane ed estere. La conoscenza delle dimensioni del fenomeno e l’identificazione di aree di criticità/miglioramento, hanno stimolato la predisposizione di metodologie operative comuni e condivise e l’identificazione di specifici interventi mirati alla riduzione dell’incidenza delle infezioni: l’efficacia di tali strategie è attualmente in fase di valutazione grazie alla predisposizione e alla conduzione di un nuovo periodo di sorveglianz

    Ecosistemi per la ricerca Atti Convegno ACNP/NILDE Trieste, 22-23 maggio 2014

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    Il secondo convegno congiunto ACNP / NILDE: ecosistemi per la ricerca è stato ospitato dal 22 al 23 maggio 2014 dall’Università di Trieste. Sotto gli auspici della stessa Università di Trieste e degli altri enti di ricerca del Friuli Venezia Giulia1 sono stati affrontati in un’ottica internazionale i temi del rapporto tra cataloghi collettivi e servizi interbibliotecari, e il più generale ambito dei servizi bibliografici per la ricerca scientifica. ACNP e NILDE possono essere considerati un vero e proprio ecosistema. Le biblioteche e i bibliotecari collaborano tra di loro in maniera reciproca e secondo modalità interconnesse, offrendo agli utenti servizi sempre più evoluti e dinamici. Questo ecosistema, essendo aperto, mette i propri servizi a disposizione della ricerca scientifica in senso generale. Il convegno di Trieste ha offerto l’occasione di investigare e proporre soluzioni innovative, interconnessioni e relazioni nuove e più proficue. Il convegno ha presentato alcune rilevanti esperienze internazionali in tema di servizi interbibliotecari e cataloghi collettivi e la prosecuzione di attività che erano state proposte come spunti di ispirazione nel convegno precedente2 inoltre si sono condotte delle riflessioni sulle nuove esigenze dell’utenza. Una ultima parte è dedicata alla illustrazione degli sviluppi tecnici e le prospettive future di ACNP e di NILDE. Hanno partecipato all’evento oltre 200 colleghi italiani e stranieri ed i relatori dei 18 contributi provenivano da Italia, Germania, Austria, Grecia, Slovenia e Stati Uniti. Il carattere di confronto e di condivisione delle esperienze tipico della realtà partecipativa di ACNP e NILDE, è emerso anche in questa occasione nella tavola rotonda - di cui viene riportato un resoconto dettagliato - che ha affrontato il tema della valutazione della ricerca dal punto di vista delle biblioteche. Inoltre, la molto partecipata sessione poster ha ospitato 13 lavori- anch’essi riportati nel volume - incentrati oltre che su ACNP e NILDE anche sul tema ricerca e sistema biblioteca, dando ottimi spunti di partecipazione, dialogo e confronto sulle diverse realtà in cui operiamo.Oltre all’Università di Trieste come organizzatori locali l’IRCCS materno infantile Burlo Garofalo, la SISSA, l’ICGEB, l’INAF di Trieste, l’ICTP e l’Università di Udine; e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste, il comune di Trieste, l’AIB e il CRO di Aviano.PublishedTrieste4IT. Banche datiope
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