23 research outputs found

    The role of both promotion and distribution in the book supply chain: how to find one’s way in the publishing industry’s maze

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    In Italy, book distribution plays a key role in identifying the mechanisms ruling the publishing industry. After having defined book as a ‘commodity’ and as a product of a complex organization where many players are involved, our aim is to identify exactly what the distribution process consists of and how it spreads in different activities.Investigating the role of distribution will help us to understand possible evolutions of the Italian ever-changing panorama, in which small and medium-sized publishing houses resist and the main publishing groups are the protagonists of a continuous process of reorganization, triggered both by the changes taking place in the book market.Thanks to the data collected within the framework of a research involving publishers, distributors and other players involved in the book supply chain, we try to develop an overview identifying distribution models in our country today. An attempt is made to understand whether these models are able to interpret the changes taking place and respond to new demands involving the key roles related to books and their trade.La distribuzione del libro in Italia riveste un ruolo chiave per comprendere i meccanismi che regolano il mercato editoriale. Dopo aver inquadrato il libro come ‘bene’ e come prodotto di una complessa organizzazione nella quale si confrontano diversi attori, si tenterà di definire cosa si intenda per processo distributivo e come questo si articoli in differenti tipologie di attività.Indagare la funzione della distribuzione ci aiuterà a comprendere quali possono essere i possibili sviluppi di uno scenario, come quello italiano, in continua evoluzione, nel quale la piccola e media editoria resiste e i principali gruppi editoriali sono protagonisti di un ininterrotto processo di riorganizzazione, innescato dai mutamenti in atto nel mercato librario.Grazie ai dati raccolti a seguito di una ricerca che ha interessato editori, distributori e altri soggetti coinvolti nella filiera del libro si cercherà di delineare un quadro di quali siano i modelli di distribuzione oggi nel nostro Paese che si stanno profilando, se questi siano in grado di interpretare i cambiamenti in atto e di rispondere alle nuove istanze che coinvolgono i ruoli chiave connessi ai libri e alla loro economia

    La lectura entre sociología y massmediología.

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    La complejidad de la lectura y de los muchos pasos que han caracterizado la historia de la lectura ha estimulado, desde el siglo pasado, una serie de reflexiones bajo diferentes perspectivas. En el artículo trataremos de centrar la atención en una de estas contribuciones, es decir, el resultado de dos disciplinas fuertemente conectadas, como la sociología y la massmediología. En particular, se considerarán los argumentos y las obras de los académicos pertenecientes a la denominada Escuela de Toronto, un grupo heterogéneo de intelectuales que en la segunda mitad del siglo pasado empezó con el estudio de la relación entre la evolución de las tecnologías del habla y los cambios cognitivos y socioculturales. Los puntos iniciales de estos autores se pueden resumir en una aproximación al estudio de los medios interdisciplinarios, pero especialmente en una clara tendencia a considerar la tecnología, sobre todo la tecnología de las comunicaciones, como una variable independiente en el estudio de los procesos de cambios sociales

    La lectura entre sociología y massmediología

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    La complejidad de la lectura y de los muchos pasos que han caracterizado la historia de la lectura ha estimulado, desde el siglo pasado, una serie de reflexiones bajo diferentes perspectivas. En el artículo trataremos de centrar la atención en una de estas contribuciones, es decir, el resultado de dos disciplinas fuertemente conectadas, como la sociología y la massmediología. En particular, se considerarán los argumentos y las obras de los académicos pertenecientes a la denominada Escuela de Toronto, un grupo heterogéneo de intelectuales que en la segunda mitad del siglo pasado empezó con el estudio de la relación entre la evolución de las tecnologías del habla y los cambios cognitivos y socioculturales. Los puntos iniciales de estos autores se pueden resumir en una aproximación al estudio de los medios interdisciplinarios, pero especialmente en una clara tendencia a considerar la tecnología, sobre todo la tecnología de las comunicaciones, como una variable independiente en el estudio de los procesos de cambios sociales

    Paul Otlet: a life dedicated to documentation

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    Tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo i grandi progressi scientifici, le innovazioni tecnologiche e le trasformazioni che investirono la società a tutti i livelli costituirono il panorama ideale per la nascita e l'affermarsi delle proposte visionarie di quello che è considerato il padre della documentazione moderna: Paul Otlet. La sua personalità eclettica fu segnata da da momenti fondamentali come il passaggio dalla rigida formazione gesuitica all’adesione al pensiero positivista, dagli studi di diritto a quelli di bibliografia, fino all’impegno per la promozione della pace e della cultura che si concretizzò negli ambiziosi progetti della Società delle Nazioni e del Mundaneum. La rilettura di questi e altri avvenimenti biografici diventa strumento essenziale per ripercorrere l’opera del bibliografo belga e comprenderne a fondo il pensiero.La sua aspirazione fu quella di gettare le basi per la creazione di una nuova scienza che avesse come oggetto d’indagine il libro (o documento), a suo parere portatore di un valore universale per il suo essere al tempo stesso frutto della ricerca scientifica e veicolo di trasmissione, strumento di conoscenza e di informazione in ogni campo e disciplina. Obiettivo ideale della scienza della documentazione, così come la concepiva Otlet, era il Repertorio Bibliografico Universale; questo obiettivo si tradusse nella Classificazione Decimale Universale e nella pubblicazione – nel 1934 – di quello che è considerato il suo testamento filosofico: Le Traité de Documentation. Le livre sur le livre. Théorie et pratique.L’articolo intende ricostruire la figura di Paul Otlet ripercorrendo i tratti fondamentali del suo pensiero e ponendo l'accento sul suo contributo alla creazione di “un universo di libero accesso all’informazione e alla conoscenza” che fa della sua opera uno dei pilastri della documentazione e costituisce a tutt'oggi una fonte di riflessione per le nuove sfide che discipline come la documentazione, la biblioteconomia e la scienza dell’informazione si trovano a dover affrontare.The scientific and technological progress as well as the deep social changes experienced between the end of the 19th and the beginning of the 20th century were an ideal environment for the growth and development of the visionary ideas of Paul Otlet, the pioneer of modern documentation.His eclectic personality was influenced by a few decisive events occurred during his life: the shift from the strict Jesuit education to Positivism, and from law to bibliography studies, up to his commitment for the promotion of peace and culture – commitment that materialized in projects such as the League of Nations and the Mundaneum. All these events are essential to recall his work as well as to understand his thought.His main ambition was the foundation of a new science aimed at investigating the book – or document – that Otlet highly estimated because of its being the result of scientific research as well as a vehicle of dissemination, a knowledge and information medium in any field and discipline. In Otlet's opinion, the ultimate aim of documentation science was the Universal Bibliographic Repertory. This objective was put into effect by the creation of the Universal Decimal Classification, and by the publication – in 1934 – of what is considered his philosophical testament: Le Traité de Documentation. Le livre sur le livre. Théorie et pratique.This paper outlines the figure of the Belgian biographer by pointing out the essential traits of his thought, and focusing on the unprecedented impact he had in the creation of a universal “free access to information and knowledge". So far, his work hasn't lost its value, and can still be of some help to  contemporary documentation, librarianship and information science, who are now facing new and ever complex challenges

    Gli editori e le monografie scientifiche ad accesso aperto: un rapporto in evoluzione.

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    Il contributo intende proporre lo stato dell’arte delle monografie scientifiche ad accesso aperto (open access book, OAB), un prodotto editoriale la cui diffusione è cresciuta in modo sensibile negli ultimi anni. Dopo una serie di riflessioni sull’evoluzione del rapporto tra editori e open access, che ha registrato un graduale passaggio dalla diffidenza iniziale a una più convinta adesione, il saggio prende in esame alcune delle novità più significative (politiche editoriali, infrastrutture, ecc.) che in questi ultimi anni si sono registrate nell’editoria open access, concentrando l’attenzione sulle monografie scientifiche. Sulla base di queste analisi il contributo propone, per concludere, alcune osservazioni sulle tendenze in atto in questo specifico ambito editoriale

    Macchine e humanities. Alcuni aspetti storici.

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    Nel capitolo si traccia una breve storia dell'umanistica digitale dalla seconda metà del secolo scorso fino ai nostri giorni, con riferimento alle figure che maggiormente hanno dato un contribuito allo sviluppo della disciplina, sia nel panorama italiano che in quello internazionale

    Sguardi sulla lettura. Percorsi tra le dimensioni del leggere.

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    I molteplici passaggi che hanno caratterizzato la storia della lettura e i mutamenti delle forme del leggere nel tempo hanno catturato, almeno a partire dallo scorso secolo, l’attenzione di studiosi e intellettuali che, pur muovendo da ambiti diversi del sapere, hanno osservato la lettura come un processo complesso, in continua evoluzione e per questo determinante per la storia dell’umanità, perché capace di innescare in essa un’infinita serie di cambiamenti. Attraverso il contributo dato da differenti prospettive disciplinari si è tentato di analizzare la centralità dei supporti nei processi di lettura, il rapporto testo - lettore, il leggere come strumento di benessere e la sua dimensione sociale, nonché le modalità di promozione della lettura e dell’insegnare a leggere. Ogni sguardo gettato su queste diverse dimensioni ha contribuito a indicare quali possibili scenari futuri possa percorrere la lettura (e la conoscenza) e come tutti gli elementi e le implicazioni ad essa legate possano concorrere all’idea di una società dialogante, consapevole e aperta

    Sguardi sulla lettura. Percorsi tra le dimensioni del leggere.

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    I molteplici passaggi che hanno caratterizzato la storia della lettura e i mutamenti delle forme del leggere nel tempo hanno catturato, almeno a partire dallo scorso secolo, l’attenzione di studiosi e intellettuali che, pur muovendo da ambiti diversi del sapere, hanno osservato la lettura come un processo complesso, in continua evoluzione e per questo determinante per la storia dell’umanità, perché capace di innescare in essa un’infinita serie di cambiamenti. Attraverso il contributo dato da differenti prospettive disciplinari si è tentato di analizzare la centralità dei supporti nei processi di lettura, il rapporto testo - lettore, il leggere come strumento di benessere e la sua dimensione sociale, nonché le modalità di promozione della lettura e dell’insegnare a leggere. Ogni sguardo gettato su queste diverse dimensioni ha contribuito a indicare quali possibili scenari futuri possa percorrere la lettura (e la conoscenza) e come tutti gli elementi e le implicazioni ad essa legate possano concorrere all’idea di una società dialogante, consapevole e aperta

    Il "lettore ibrido". Teorie e pratiche della lettura nei momenti di transizione. Passaggi dal manoscritto al libro elettronico.

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    Presentazione della tesi di Dottorato internazionale in Scienze del libro e della scrittura (Università per stranieri di Perugia). Il lavoro intende analizzare la figura del “lettore ibrido”, ovvero di quel lettore che si trova a vivere momenti di transizione, di passaggio, nei quali pratiche e strumenti che sembravano consolidati e forse immutabili, subiscono trasformazioni profonde, vere e proprie rivoluzioni che condizionano, in maniera più o meno consapevole, la sua vita
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