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    Qual è l’effetto della radioterapia sulla funzionalità deglutitoria nei pazienti con tumore del rinofaringe e orofaringe? Risultati a breve termine di uno studio prospettico

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    In questo lavoro vengono riportati i risultati a breve termine di uno studio prospettico, finalizzato alla valutazione strumentale della funzionalità deglutitoria in pazienti affetti da tumore del rinofaringe e orofaringe sottoposti a trattamento radio o radiochemioterapico con tecnica ad intensità modulata (IMRT). L’ IMRT è stata finalizzata, oltre che al miglioramento della conformazione della dose radiante al volume tumorale, alla riduzione della stessa alle strutture responsabili della deglutizione (SWOARs). I criteri dello studio hanno previsto in tutti i pazienti la valutazione strumentale della deglutizione con Videofluoroscopia (VFS), Fibroscopia Endoscopica della deglutizione (FEES) e Scintigrafia Orofaringea (OPES) prima dell’inizio del trattamento e ad 1 mese dal termine dello stesso. Ogni esame è stato eseguito rispettivamente in seguito all’assunzione di un bolo liquido (L) e semiliquido (SL) e per ognuno sono stati calcolati i seguenti valori strumentali: presenza o meno di caduta pre-deglutitoria, presenza o meno di aspirazione, tempo di transito faringeo (PTT) ed indice di ritenzione ipofaringeo (HPRI). Dal Gennaio 2012 al Giugno 2013, un totale di 20 pazienti ha terminato il trattamento ed ha eseguito la valutazione strumentale a 1 mese dal termine della radioterapia. Il confronto tra i valori dell’HPRI prima e dopo il trattamento radiante ha mostrato un peggioramento significativo sia alla FEES-L (p = 0,021) e SL (p = 0,02) che alla VFS-L (p = 0,008) che SL (p = 0,005). Inoltre è stata riscontrata una significativa correlazione tra i valori dell’HPRI basale ed a 1 mese alla FEES-L e SL (p = 0,005) così come alla VFS-L e SL (p 0,2). Solo in pochi pazienti è stata riscontrata la comparsa di caduta pre-deglutitoria ( 1 paziente con tumore della base linguale alla FEES-L e SL) e la presenza di aspirazione (1 paziente con tumore del rinofaringe alla OPES-L e FEES-SL). Nel complesso i risultati iniziali del nostro studio mostrano che l’ IMRT, finalizzata al risparmio delle SWOARs, determina soltanto un significativo incremento della ritenzione di bolo a livello del distretto ipofaringeo. Un follow-up più lungo sarà necessario per valutare se tale incremento sia associato o meno ad un maggior rischio di sviluppare fenomeni di aspirazione tardivi

    Monitoring the quality of laboraties and the prevalence of resistance to antituberculosis drugs: Italy, 1998-2000

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    In 1998 a network of 20 regional tuberculosis (TB) laboratories (the Italian Multicentre Study on Resistance to Antituberculosis drugs (SMIRA) network) was established in Italy to implement proficiency testing and to monitor the prevalence of drug resistance nationwide. The network managed 30% of all TB cases reported in Italy each year. The aim of the present report is to describe: 1) the accuracy of drug-susceptibility testing in the network; 2) the prevalence of drug resistance for the period 1998-2000. Data were collected from the network laboratories. Sensitivity to streptomycin and ethambutol increased from the first survey (1998-1999) to the second survey (2000) from 87.7 to 91.9%. Specificity, predictive values for resistance and susceptibility, efficiency and reproducibility were consistent in both surveys. In previously untreated cases, the prevalence of multidrug-resistance was the same in both surveys (1.2%), while a slight decrease from the first to the second survey was observed for monoresistance to rifampicin (from 0.8 to 0.4%) and isoniazid (from 2.9 to 2%,). The significant association found between isoniazid resistance and immigration is a useful indicator for both clinicians managing individual tuberculosis cases and public health services planning control strategies

    Cultura materiale in adolescenza: uno spazio di comunicazione tra adolescenti udenti e audiolesi.

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    Analisi di una etnografia in un istituto scolastico e di interazioni tra adolescenti udenti e non udent

    "Processi di categorizzazione e di traduzione nelle prese di decisione collettiva: il ruolo dei documenti scritti"

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    L\u2019analisi qui presentata si colloca nell\u2019ambito di una ricerca pi\uf9 ampia che ha per oggetto lo studio del processo di preparazione e pubblicazione del testo di \u201cAllerta di protezione civile\u201d presso la sede della protezione civile della citt\ue0 di Bologna. In particolare, l\u2019analisi si focalizza sui processi di negoziazione che hanno per oggetto la categorizzazione dei fenomeni meteorologici che devono essere menzionati nell\u2019allerta e sul ruolo che, in tali processi, \ue8 giocato dalla consultazione dei documenti scritti. L\u2019analisi \ue8 condotta su dati video registrati che documentano l\u2019attivit\ue0 di redazione della bozza di \u201cAllerta di protezione civile\u201d. La metodologia utilizzata \ue8 di tipo qualitativo e si ispira all\u2019etnografia e all\u2019analisi della conversazione. I dati sono stati trascritti sia nei loro aspetti verbali che gestuali. L\u2019analisi ha mostrato il ruolo centrale dei processi di categorizzazione nella determinazione della presa di decisione (definizione del testo redatto collettivamente). L\u2019analisi delle fasi della negoziazione collettiva ha altres\uec mostrato come l\u2019utilizzo degli artefatti, testi di allerte precedenti, bollettini meteo, scale di misurazione degli eventi e carte tematiche, costituisca una risorsa centrale per la presa di decisione finale, ma anche per la scansione in fasi e la transizione da una fase all\u2019altra del processo stesso di presa di decisione collettiva

    Pharmacokinetics and tolerance of nicotinamide combined with radiation therapy in patients with glioblastoma multiforme

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    The pharmacokinetic properties of nicotinamide and its tolerance were studied in seven patients affected by glioblastoma multiforme and treated with two fractions per day of radiation therapy. Nicotinamide was given orally at two daily doses of 4 g and then 2 g separated by a 6-h-interval. The treatment was well tolerated in almost all patients and had no effect on blood pressure, cardiac rhythm or body temperature. Pharmacokinetic analysis showed peak plasma levels (C-max) above 100 mg/l 45 minutes after the administration of both doses. This was followed by a biexponential decay of plasma concentrations with a thermal half life of 9.4 h. Tumours were irradiated 1 hour after each drug dose to match with drug C-max in plasma, and although it is too early to evaluate the tumour response, the drug levels achieved should be sufficient to improve radiation therapy

    Carbogen and nicotinamide combined with unconventional radiotherapy in glioblastoma multiforme: a new modality treatment

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    Purpose: A new radiotherapy schedule to treat glioblastoma multiforme after surgery, combining nicotinamide and carbogen. Methods and Materials: We analyzed 36 patients with glioblastoma multiforme treated after surgery with radiotherapy, Nicotinamide and Carbogen as follows: 7 patients were treated with accelerated fractionation: two fractions/day, 1.5 cGy/fraction, 6 h interval, 5 days/week, total dose 60 Gy in 4 weeks; 8 patients were treated with the same irradiation scheduling plus Nicotinamide at the dose of 4 g and 2 g in capsules, respectively, 1 h before the first and the second irradiation fraction; 21 patients were treated with accelerated radiotherapy, Nicotinamide, and Carbogen (inhaled 10 min before radiotherapy and during the whole course of irradiation). On the basis of surgical removal our patients were subdivided in three groups: totally resected, with residual tumor 50%. Radiotherapy with accelerated fractionation was completed in the scheduled time without side effects on the whole group of patients and Carbogen inhalation did not cause significant change of cardiopulmonar parameters. The toxicity observed was predominant in the gastrointestinal tract and was related to Nicotinamide. Results: The median survival time (M.S.T.) was 10 months, as reported by others authors with conventional treatment, but in patients without surgical residual tumor and submitted to the complete treatment schedule, the survival at 35 months was around 25%. Conclusions: We conclude that this method is feasible with acceptable toxicity; analyzing the survival curves appears to be a trend towards an improvement in survival in the subgroup of patients with gross total removal treated with the combination of Carbogen, Nicotinamide, and accelerated fractionation
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