99 research outputs found

    Il restauro per la valorizzazione di architetture e siti da conservare: studi per la fruizione del paesaggio culturale italiano: il caso di Ostia

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    La memoria riguarda un’iniziativa sviluppata nell’Università Roma Tre, con il MiBACSoprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma e con l’Ordine degli Architetti di Roma. L’iniziativa, sostenuta dal valente Soprintendente Anna Maria Moretti e dall’eccellente direttore della Sede di Ostia, Angelo Pellegrino, mira alla costituzione di un sistema di azioni integrate di ricerca e formazione per la documentazione, la conservazione e la gestione del contesto ambientale, naturale e antropico, del territorio sud-occidentale di Roma, sino alla costa. Ivi si indagano le peculiarità dei siti individuando e caratterizzando possibili attrattori materiali e immateriali, da utilizzare come gli elementi eloquenti di una ricomposizione storica e antropologica del territorio utile al turismo di qualità, chiamato a giocare il ruolo di motore di crescita per l’economia locale. Il suddetto sistema si fonda su attività conoscitive e progettuali svolte da archeologi e architetti, assieme, nel contesto didattico del Laboratorio di Restauro 2M della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. Il prodotto degli ultimi anni, tanto della didattica svolta soprattutto sul campo, quanto della ricerca applicata, è un modello di piattaforma digitale attraverso la quale sono state ordinate le informazioni necessarie alla pianificazione delle iniziative di tutela e alla gestione della manutenzione, del restauro, della valorizzazione.Peer Reviewe

    La conservación de la arquitectura y los espacios culturales a principios del siglo XXI. Nuevos instrumentos para el reconocimiento del valor y para la restauración del patrimonio cultural italiano

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    En los inicios del siglo XXI, en el ámbito italiano se produjo la maduración de algunas interpretaciones sobre la definición « brandiana » de la restauración. Con el objeto de respaldar la potencialidad operativa de su método, se afirmó que el reconocimiento del valor constituye la acción fundamental de la restauración arquitectónica. Los objetos artísticos y culturales no deben ser considerados únicamente como expresiones simples y aisladas, sino vinculados a su contexto cultural de origen, así como con las costumbres e intenciones que los han determinado. El reconocimiento, implica recurrir a formas organizadas de conocimiento, y entre ellas, la Catalogación de los Bienes Culturales Arquitectónicos demuestra la mayor potencialidad operativa. La Catalogación permite recuperar lazos con la historia de la tutela y desplegar instrumentos y metodología científica adecuados para la práctica de la restauración, asociada a la valorización de la arquitectura y de los espacios culturales.In the prime twentyfirst century, occurred in Italy the maturation of some recent interpretations of the Cesare Brandi´s definition about restoration, with the aim to develop the operational potential of his method, saying the recognition of value as a fundamental action of architectural restoration. The artistic and cultural objects can not only be considered simple and unique expressions, but in its original cultural context, related to customs and the intentions that have been determined. The recognition involves using organized forms of knowledge, including the Cataloging of Cultural Architectural goods demonstrates the greatest potential operational. The Cataloging to retrieve links to the history of the guardianship and deploy instruments and scientific methodology suitable for the practice of restoration associated with the appreciation of architecture and cultural spaces

    Studi per la conservazione e la valorizzazione del Patrimonio culturale e del paesaggio di Tivoli.

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    The paper describes the scientific initiative to enhance the cultural heritage and the landscape of Tivoli, an ancient city of Latium belonging to Area Metropolitana di Roma, in order to create an environment suitable for the best quality of city life and for the protection of its monuments. To this end the urban structure of Tivoli and its historic buildings were analyzed. Studies explore the potential of traditional building materials and methods used in the vernacular habitat and produce «organized forms of knowledge» useful for supporting both the new urban and building transformation initiatives, and the future government activities in the city. Historical knowledge of the site is organized in a structured set: the data relating to the documentation of historical transformation processes of urban texture and of architectural and archaeological monuments are collected in a digital information management system (GIS).Il saggio descrive l’iniziativa scientifica per valorizzare il patrimonio culturale e il paesaggio di Tivoli, antica città del Lazio appartenente all’Area Metropolitana di Roma, al fine di creare un ambiente adatto alla migliore qualità della vita in città e per la tutela dei suoi monumenti. A tal fine è stata analizzata la struttura urbana di Tivoli e dei suoi edifici storici. Gli studi esplorano le potenzialità di materiali da costruzione tradizionali e metodi, usati nell’habitat vernacolare e producono «forme organizzate di conoscenza» utili a sostenere sia le nuove iniziative di trasformazione urbana ed edilizia, sia le future attività di governo della città. La conoscenza storica del sito è organizzata in un insieme strutturato: i dati relativi alla documentazione dei processi di trasformazione storica del tessuto urbano e di monumenti architettonici e archeologici sono raccolti in un sistema di gestione delle informazioni digitali (GIS)

    I progetti della conoscenza e del restauro per la conservazione e la valorizzazione delle architetture e degli oggetti d’arte

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    This memory concerns the cultural origins and historical conditions on which the planning methodology for the “restoration aimed at valorization” are based on. That methodology involves the reworking of the restoration model answering to the new requests coming from the use of cultural heritage. Some real examples are addressed to demonstrate the reference method aimed at usefully and properly “restoring for valorizing” architecture and art objects to be stored in the fullness of their values and meanings.El presente artículo versa sobre los orígenes culturales y los antecedentes históricos que constituyen la base de la metodología proyectual de la restauración, enfocada a la valorización del patrimonio. Dicha metodología comporta una redefinición del actual concepto de restauración, acorde con las nuevas exigencias que plantea el uso y disfrute de los bienes culturales. El método restaurador al cual nos referimos y que exponemos en este trabajo a través de algunos ejemplos reales, debe resultar útil para la valorización de la arquitectura y de las obras de arte, las cuales deben ser conservadas correctamente en la plenitud de sus valores y significados

    L’antico sistema portuale ostiense: riconoscimento, interpretazione e divulgazione dei processi formativi edilizi e urbani

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    La presente Relazione descrive l’esito delle ricerche svolte presso il Dipartimento di Architettura dell’Università “Roma Tre”, in sinergia con il MiBAC, Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici, e l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Roma, circa lo studio storicocritico del sistema portuale ostiense inserito nel perimetro della Riserva Naturale del Litorale Romano. La finalità dello studio, condotto da chi scrive nell’ambito del “Programma di Azioni integrate di Ricerca e Formazione per la conservazione e la valorizzazione dei siti di Ostia e Portus (Dipsa-Mibac-SSBAR)”, è rivolto alla documentazione, a fini di restauro e valorizzazione, di tali importanti contesti materiali. Lo studio condotto, pertanto, si è basato sullo svolgimento di letture critiche delle fonti e del contesto materiale, applicando la metodologia propedeutica alla progettazione del restauro architettonico, e sulla definizione di proposte operative utili alla pratica della manutenzione e del restauro, oltre che alla programmazione degli interventi di valorizzazione. Lo studio è rivolto alla creazione di una sistema informatizzato che consenta, non solo di indagare gli aspetti storici, ma anche di essere utilizzato come strumento per la programmazione della valorizzazione e la gestione della conservazione e del restauro dei siti archeologici.Peer Reviewe

    Casting light on the European anchovy: from biology to conservation and industry

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    This manuscript explores the role of European anchovies (Engraulis encrasicolus) in the central Mediterranean Region, shedding light on their ecological significance, conservation challenges, and sustainable utilization. The European anchovy is one of Europe’s most important fish resources in the Mediterranean basin, and it is considered a keystone species, playing a pivotal role in both ecological and socio-economic dimensions. However, in recent decades, European anchovy, together with Sardina pilchardus (commonly known as European sardine), has suffered a population decline for several reasons. Consequently, it is necessary to improve the management of anchovy fisheries by understanding the reproductive modes and characteristics, the influence of currents on the passive transport of eggs and larvae, the feeding habits, the environmental adaptability (e.g., salinity), and the distribution of ecotypes along the Italian coasts. Such information is fundamental for the management of fisheries, especially artisanal ones, and to control frauds, especially in protected, geographically referred, and traditional high-quality commercial products. Various aspects, ranging from their population dynamics to their industrial processing and the ecological implications of these activities were delved, highlighting the knowledge about anchovy populations and ecotypes and its importance in maintaining ecosystem balance and sustaining human communities. The ecological interaction of anchovies within the food web, as essential data in the conservation actions and management of these resources was emphasized. In addition, the metabolic and stomach contents diversity among anchovy populations and ecotypes was discussed, enhancing our understanding of their adaptability to varying environmental conditions. The manuscript then explores the traditional and industrial processing of anchovies, encompassing aspects ranging from fishing techniques (i.e., methods of capture) to their industrial significance, sustainability concerns, issues of fraud, and the establishment of geographical traceability. Finally, the opportunities for sustainable and biotechnological utilization of anchovy discards were also further explored, demonstrating the potential for waste reduction and resource optimization

    Studio storico-critico e tecnico progettuale per la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico e paesistico dell’antico porto di Roma.

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    La storia di Roma è stata segnata dal rapporto con il Tevere; un rapporto complesso caratterizzato dall’azione formativa e genetica del fiume sull’assetto geomorfologico del territorio e, insieme, sulla società, sulla cultura e sull’economia dei suoi abitanti. Nell’intorno del fiume sino alla foce, l’espressione di questo rapporto è la stratificazione di presenze e condizioni che, dall’antichità, hanno determinato la nascita e il decadimento di insediamenti umani e delle loro infrastrutture di scambio commerciale e culturale. Queste presenze materiali costituiscono lo scenario di processi storici e antropologici importanti, tali da ritenersi emblematici per l’identità della cultura mediterranea e, pertanto, definiscono un ricco patrimonio di carattere archeologico che necessita di essere valorizzato affinché possa essere fruito dalla comunità nel migliore dei modi. La comunicazione descrive una iniziativa sviluppata nell’Università Roma Tre, in partnership con il MiBAC-Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma e con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Roma. Si tratta di uno studio a titolo: «Programma di ricerca e didattica per la salvaguardia del Parco Archeologico di Ostia e Porto», che sviluppa il tema della valorizzazione a fini di fruizione turistica del sito, caratterizzandone i possibili attrattori materiali e immateriali. La ricerca vede architetti e archeologi, insieme, impegnati nella formazione di una piattaforma digitale attraverso la quale porre in relazione la documentazione dei singoli monumenti e del loro contesto ambientale, con la pianificazione della tutela e la gestione di interventi tecnici di manutenzione, restauro e valorizzazione.The history of Rome was marked by the relationship with the Tiber, a complex relationship characterized by the formation and genetics of the river, the geo-morphological aspect of the area and, as a whole on society, culture and economy of its inhabitants. In the vicinity of the river up to the estuary, the expression of this relationship is the presence of stratification and conditions, from ancient times, have led to the rise and fall of human settlements and their infrastructure of trade and cultural exchange. These materials provide a picturesque setting to important anthropological and historical processes, so as to be regarded as emblematic towards the identity of Mediterranean culture and, therefore, define a wealth of archaeological nature which needs to be enhanced so that it can be enjoyed by the community in the best way. This communication describes an initiative developed at the University Roma Tre, in collaboration with the Ministry of Culture-Superintendence of Archaeological Heritage of Rome and the Association of Architects of the Province of Rome. This study entitled «Research and teaching program for the protection of the Archaeological Park of Ostia and Porto», which develops the theme of exploitation for the purposes of tourist use of the site, characterizing the possible tangible and intangible attractions.La historia de Roma estuvo marcada por la relación con el Tíber, una relación compleja que se caracteriza por el efecto de la formación y la genética del río, el aspecto geomorfológico del territorio y en conjunto, en la sociedad, la cultura y la economía de sus habitantes. En los alrededores del río hasta la desembocadura, la expresión de esta relación es la presencia de estratificación y condiciones, desde la antigüedad, han dado lugar al surgimiento y la decadencia de los asentamientos humanos y su infraestructura de intercambio comercial y cultural. Estos materiales constituyen el escenario de importantes procesos antropológicos e históricos, como para ser considerado emblemático de la identidad de la cultura mediterránea y, por tanto, definir una riqueza de carácter arqueológico que necesita ser mejorado para que pueda ser disfrutado por la comunidad de la mejor manera. Esta comunicación describe una iniciativa desarrollada en la Universidad Roma Tre, en colaboración con el Ministerio de Cultura, Superintendencia de Patrimonio Arqueológico de Roma y el Colegio de Arquitectos de la Provincia de Roma. Se trata de un estudio titulado «Programa de investigación y enseñanza para la protección del parque arqueológico de Ostia y Porto», que desarrolla el tema de la explotación a los efectos del uso turístico del lugar, la caracterización de los posibles atracciones tangibles e intangible

    La Conservación de las Arquitecturas y de los sitios culturales a principios del siglo XXI. Nuevos instrumentos para el reconocimiento de valor y para la restauración del Patrimonio Cultural italiano.

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    In Italia, il primo decennio del XXI secolo ha portato a maturazione alcune recenti interpretazioni della nota definizione brandiana di restauro. Si tratta di tendere a sviluppare le potenzialità operative del metodo che deriva da tale definizione una volta individuato nel riconoscimento di valore l’azione caratterizzante il restauro e nella formulazione di un giudizio critico e operativo la conseguenza del riconoscimento di valore. L’atto di riconoscere è pratica fondante del restauro dell’architettura e motore dell’operatività tecnica. Riconoscere, però, implica l’aver conosciuto: non si può ri-conoscere ciò che è ignoto o dimenticato. Ne deriva che gli Oggetti d’Arte e Cultura non posso essere considerati unicamente come espressioni singole e singolari, sarebbe riduttivo per l’apprezzamento del loro contributo alla cultura attuale, bensì vanno considerati come emblematici dei contesti culturali d’origine, delle consuetudini e delle idee che li hanno determinati. In sostanza: il riconoscimento impone il ricorso a forme organizzate di conoscenza. Tra le forme organizzate di conoscenza attualmente esprime le maggiori potenzialità operative la Catalogazione dei Beni Culturali Architettonici, attraverso la quale si stanno ripristinando i legami con la storia della tutela e si stanno mettendo a punto gli strumenti culturali e il metodologia scientifica per aggiungere consapevolezza alla pratica del restauro e alle iniziative di valorizzazione di architetture e siti. Nel testo sono descritti, anche con l’ausilio di esempi, gli esiti operativi di questa considerazione.In Italy the first decade of the twenty-first century saw some new interpretations of the well-known Brandian definition of restoration. The trend to enhance and develop the operational potentials of methods based on the above definition was subject to first identifying true recognition of the value, in relation to the appropriate action to be taken for the envisaged work of restoration: from this there follows the formulation of a reasoned operational decision. The act of carrying out a true recognition forms the basis of any architectonical restoration and fuels its technical functionality. However, recognition implies that which is already known. It is not possible to recognize what is unknown or forgotten. It thereby follows that art and cultural objects cannot be regarded as simply individual and unique, such a definition would diminish their real contribution to our culture. Instead, they should be viewed as providing evidence of their cultural origins; the tradition and philosophy behind their creation. Today’s interest for knowledge in Italy also relates to the above meanings of what is Art and Culture: the available literary tools to obtain that knowledge are the Manuali del Recupero and the Thesaurus di Architettura also produced by the Italian Minister for Cultural Heritage and Countryside. In conclusion, the act of recognizing requires the organization of knowledge. Currently, the Catalogue of Architectural Cultural Heritage would appear the most appropriate instrument for adding awareness to restoration and valorization practices. This is also the way to reconnect modern day cultural heritage preservation whit methods commenced in the eighteenth century. The operative results of this approach are also described in this text by means of examples.En Italia, la primera década del siglo XXI, trajo la maduración de algunas recientes interpretaciones de la notable definición brandiana de restauración. Se trata de la tendencia a desarrollar la potencialidad operativa del método que se deriva de tal definición una vez identificado en el reconocimiento de valor la acción que caracteriza la restauración y en la formulación de un juicio crítico y operativo la consecuencia del reconocimiento de valor. El acto de reconocer es una acción fundamental en la restauración de la Arquitectura y motor de la operatividad técnica. Reconocer, implica haber conocido: no se puede reconocer aquello que es ignorado u olvidado. Se concluye que los Objetos de Arte y Cultura no pueden ser considerados únicamente como expresiones simples y singulares, sería reductivo por el valor de su contribución a la cultura actual, más bien hay que consideralos como emblemáticos del contexto cultural de origen, de las costumbres y de la idea que los ha determinado. En resumen: el reconocimiento, impone a recurrir a formas organizadas de conocimiento. Entre las formas organizadas de conocimiento que actualmente demuestra la mayor potencialidad operativa es la Catalogación de los Bienes Culturales Arquitectónicos; mediante esta, se están recuperando los lazos con la historia de la tutela y armando los instrumentos culturales y la metodología científica para agregar una concientización en la práctica de la restauración y en las iniciativas de valorización de la arquitectura y de los lugares. En el texto están descritos, inclusive con la ayuda de ejemplos, los resultados operativos de esta consideració

    Fenomeni sismici e danni alle costruzioni. Ambiti di ricerca sull'edilizia storica di Roma. In: L. Fei, F. Angelucci, A. Pugliano. Edilizia storica romana: cartografia dei danni in scala MCS causati dai terremoti storici. Strumento critico per la valutazione della vulnerabilità sismica.

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    The following documents the progress of a project recently funded by the Università Roma Tre in the context of the University’s Extraordinary Research Development Plan-Project: CALL4IDEAS, that the Department of Architecture is conducting, by means of Antonio Pugliano direction, in order to produce a Dynamic Atlas ICT: a geographic information system (GIS) on Rome useful for documentation, the enhancement of the ‘historic urban landscape’ and the characterization of construction, of archaeological and geological substrates, contributing to the fruition and safety of the city by laying the cognitive premises useful for the prevention of hydrogeological and seismic risk. This paper presents a mapping of the failures that have been caused to the city by historical earthquakes: a preliminary tool for assessing the seismic vulnerability of entire urban sectors. Representing earthquakes as a driving force for scientific evolution and refinement of construction techniques, special attention is paid to roofing structures: their study allows to recognize, enhancing them, the structural character and the incidence in terms of performance of formal and constructive peculiarities with the aim of using these techniques, although optimized, in restoration interventions with philological matrix

    Progetto definitivo architettonico ai sensi della L.109/94, per l' intervento di recupero e riuso della porzione immobiliare denominata PADIGLIONE 4 , consegnata all'Università degli Studi di Roma Tre, nell'area dell' ex Mattatoio di Testaccio, in Roma.

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    Il progetto architettonico consiste negli elaborati grafici e testuali che sono stati approvati in qualità di Progetto Definitivo in sede di Conferenza dei Servizi. A detti elaborati se ne aggiungono altri, consistenti in approfondimenti di carattere esecutivo, utili a comporre una documentazione progettuale estesa che raccoglie gli esiti tecnici ed estimativi di approfondimenti progettuali di maggior spessore. Detti approfondimenti sono finalizzati tanto alla verifica dell’idea di progetto maturata precedentemente quanto all’impostazione coerente del successivo sviluppo progettuale di rango esecutivo. La raccolta di tali elaborati grafici e testuali, pertanto, tende a documentare il dettaglio delle iniziative progettuali ai fini della loro esecuzione a partire dalla definizione approfondita anche della fisionomia architettonica e d’impianto che si intende conferire al monumento e approda alla descrizione particolareggiata di alcuni elementi su cui porre attenzione in sede di progettazione esecutiva in quanto ritenuti espressione materiale del lessico costruttivo peculiare al monumento. L’Elenco Prezzi Unitari, con il corrispondente Computo Metrico Estimativo, e il Capitolato Speciale di Appalto, (quest’ultimo richiesto in luogo del Disciplinare Descrittivo e Prestazionale degli Elementi Tecnici in caso si intendesse ricorrere all’esercizio della procedura di Appalto Integrato) sono redatti tenendo conto di iniziative progettuali articolate e mature, tali da offrire al Committente un quadro più dettagliato della possibile estensione delle iniziative considerate e dell’entità dei costi relativi. Il progetto esecutivo, successivamente, sottoporrà ad ulteriore verifica di carattere architettonico, tecnico, costruttivo gli interventi indicati nel progetto definitivo e ne produrrà la più appropriata definizione anche di carattere estimativo, il tutto secondo le indicazioni della vigente normativa in materia di Lavor
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