35 research outputs found

    La Vucciria tra rovine e restauro

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    Il volume contiene diversi saggi, di più autori, sul quartiere della Loggia, comunemente noto come Vucciria, a Palermo. Vengono evidenziati i valori storici e monumentali del quartiere, viene descritto un intervento di restauro condotto su una delle opere scultoree presenti in esso, si tracciano dei propositi per il suo integrale recupero

    Restauri a Palermo. Architettura e citt\ue0 come stratificazione

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    Nel volume sono delineate le principali questioni relative al restauro architettonico, dal punto di vista teorico-culturale e apllicativo, a Palermo, dal dopoguerra ad oggi. Il centro storico viene analizzato nella sua realt\ue0 complessa, caratterizzata dalla stratificazione determinata da secoli di storia e di culture diverse, il cui mantenimento diventa esigenza insopprimibile perch\ue8 Palermo possa salvaguardare la sua identit\ue0

    Il recupero del "paesaggio culturale" della Favara

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    La cultura arabo-normanno riveste un\u2019eccezionale importanza culturale e non solo dal punto di vista strettamente architettonico ma quale espressione di una pi\uf9 vasta accezione di paesaggio culturale, (UNESCO 1992) secondo le pi\uf9 recenti asserzioni sul \u2018patrimonio culturale\u2019, che ha superato il pi\uf9 limitato concetto di \u2018bene culturale\u2019 (Commissione Franceschini, 1967). Il saggio parte da questa premessa per indicare un nuovo modello di conoscenza di questa cultura che possa costituire la chiave di volta per una valorizzazione negli scenari del Mediterraneo quale straordinario e simbolico topos di dialogo e di cooperazione con i paesi arabi e nello stesso tempo occasione di ri-fondazione meridionale . In tal senso illustra quanto fatto nel Progetto Parterre del Dipartimento di Architettura di Palermo sul caso del complesso di Maredolce ed aprendo al confronto con gli altri complessi quale quello dell\u2019Uscibene, di S.Giovanni dei Lebbrosi, della Cuba ecc\u2026 non rientrati nell\u2019Itinerario Unesco (2015)

    Arab-norman heritage: state of knowledge and new actions and innovative proposal

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    This paper wants to offers a perlustrative recognition on the 'state of the studies', concerning to the Arab-Norman architecture of Palermo, admissed by Unesco in 2015 and explain a research in progress which, starting from re-cognition of the peculiarities of the restoration work carried out on it, consisting of the identification of authentic material-constructive values and / or reconstruction, it orients itself to develop a concrete proposal of filing for a more conscious knowledge. She, moreover, want\u2019s contribute to real enhancement through the use of targeted communication strategies that use innovative means capable, on one hand, to attracting the greatest possible number of users, on the other hand, to plan further interventions of conservation coherent with the previous data. The product that you want to achieve is that of a Bank-data that allows the "networking" of monumental emergencies, that become the virtual itineraries waypoint, which can be implemented periodically and whose boards meet the cataloging needs and documentation but with reference at georeferiti-systems, compatibles with the conservation and management of heritage and with need of usability, real and virtual

    A "best practice" for inclusive art cities: the case study of the I-Access project

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    The essay aims to illustrate the results of the I-Access Interreg Italia Malta 2016-20 project, conducted by a partnership led by the Department of Architecture, University of Palermo, with the scientific coordination of Renata Prescia. The project involved the Vucciria district in Palermo and the Bijcceria district in Valletta. Within the range of products that have been created (including database, web platform, mobile apps, protocol), in this essay we want to illustrate the actions implemented to facilitate both physical and cultural accessibility, from the integrated points of view between restoration and exhibition design. They are actions for overcoming of architectural barriers, cultural dissemination actions and museographic-communicative nature actions, including re-evocations of lost or dislocated monuments and artistic works. The proposal is configured as a method for historic cities areas that show problems similar to those of the districts under investigation. For example, the Vucciria, in the face of a high monumental density, shows little liveability, both because many of its monuments, particularly churches, are closed and therefore denied to use, and because there is little motivation for local people to relate with those monuments, considering, among other things, that it is an evolving community. The proposal therefore configures concrete actions to restore the memory for the residents and to recover an identity bond with the context, with concrete implications of attraction for a wide tourism, to offer the district opportunities for regeneration. The project proposals concerned the placement of three urban totems, ten tactile maps in relation to as many churches and the design of two new access ramps to two churches. In their realization as intelligent additions, in contemporary and stimulating ways, compared to interventions characterized by a solipsistic retour au passè, so far carried out in accordance with the philosophy of the current urban plan, they also become an educational opportunity for a dialoguing community

    La ricostruzione monumentale post-bellica a Palermo nel dibattito nazionale

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    Il saggio illustra i pi\uf9 importanti restauri compiuti dalla Soprintendenza nel dopoguerra, in relazione a quelli verificatisi in Italia. Palermo nel quadro della ricostruzione nazionale post-bellica, assume una posizione specifica per essere stata la citt\ue0 pi\uf9 danneggiata del Meridione, e perch\ue9 ha raggiunto il poco invidiabile primato, tra tutte le citt\ue0 europee bombardate, della pi\uf9 lunga permanenza delle rovine della guerra.Ci\uf2 \ue8 da ricercare nello stretto intreccio tra motivazioni socio-politiche e urbanistiche, caratterizzato in quel preciso momento, da un lato, da un gap urbanistico determinatosi per la mancata esecuzione del PRG adottato nel 1944 (in seguito al concorso nazionale del 1939) e che si decideva di "sanare" con il Piano di Ricostruzione, che avrebbe dovuto disciplinare la pianificazione urbanistica generale fino ali'ernanazione del successivo PRG (1962); e dall'altro da un particolare momento storico-politico che vedeva la proclamazione dell'Autonomia regionale, prima ancora che si costituisse la Repubblica Italiana. L'approvazione del Piano di Ricostruzione l'8 luglio 1947 fu uno dei primi atti del primo governo regionale che iniziava la sua attivit\ue0 il 25 maggio deiio stesso anno. Le perdite dovute alla guerra furono gravi: risultavano distrutti o gravemente danneggiati 180 edifici pubblici, 46 stabilimenti industriali e tutti gli impianti portuali, di-strutti o inabitabili 123.000 vani, mentre il bilancio delle perdite monumentali si attestava su 15 complessi distrutti, 21 semidistrutti, 75 danneggiati meno gravemente

    Il progetto I-Access, intreccio di competenze ed esperienze

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    Questo contributo descrive il progetto INTERREG Italia-Malta 1/16, di cui il Dipartimento di Architettura è stato beneficiario. La proposta, nell’ambito disciplinare del restauro, mira a creare un percorso di azione-apprendimento da applicare nei quartieri storici di Palermo e La Valletta attuando un metodo di lavoro integrato e totalmente interdisciplinare. Il progetto riguarda l’accessibilità fisica, con la progettazione di interventi architettonici, la fornitura di strumenti tecnologici e informatici di supporto per un trasferimento più agevole, e l’accessibilità culturale, che si esprime nella “rete” di comunicazione virtuale per aree non facilmente raggiungibili, e una parallela attività educativa volta al superamento delle barriere mentali. Il progetto porterà ad azioni e prodotti che abbracciano architettura e innovazione tecnologica − costantemente verificati con associazioni per disabili e associazioni culturali attive sul territorio − per raggiungere al meglio obiettivi democratici, consapevoli e condivisi. Gli ambiti di intervento si snodano lungo itinerari a Palermo, tra le chiese della Vucciria, e a La Valletta intorno a quei monumenti che ne incarnano l'identità, precisamente nell'area intorno all'antico mattatoio della Biċċerija.This paper describes the INTERREG Italy-Malta 1/16 project, of which the Department of Architecture was the beneficiary. The proposal, in the disciplinary field of restoration, aims to create an action-learning pathway to be applied in the historical quarters of Palermo and Valletta by implementing an integrated, and totally interdisciplinary working method. It embraces the physical accessibility, with the design of architectural interventions, the provision of technological and IT support tools for a smoother transfer, and cultural accessibility, which is expressed in the “networking” of virtual communication for areas which cannot be easily reached, and a parallel educational activity aimed at overcoming mental barriers. The project will lead to actions and products embracing architecture and technological innovation- constantly verified with associations for the disabled and cultural associations active in the local areas- in order to best achieve democratic, conscious, and shared objectives. The areas of intervention unfold along itineraries in Palermo, among the churches of the Vucciria, and in La Valletta around those monuments that embody its identity, specifically in the area around the old abattoir of Biċċerija

    Il "sollazzo" normanno alla ricerca di un nuovo paradiso

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    Grazie ad un progetto dell'Universit\ue0 e ai lavori della Soprintendenza si \ue8 riacceso l'interesse per la valorizzazione del grandioso palazzo fatto edificare da Ruggero II e circondato da un lago artificiale. Il contributo tratta del restauro realizzato e del progetto futuro di un grande parco
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