7 research outputs found
Framing pandemic news. Empirical research on Covid-19 representation in the Italian TV news
The article contributes to the vast literature on the media representation of Covid-19, by exposing the results of a quantitative and qualitative analysis of Covid-19 media coverage in Italy, run on the full archive of prime-time TV news â Tg1, Tg2, Tg3, Tg4, Tg5, Studio Aperto, Tg La7 â between February 28, 2020, and February 27, 2021. All verbal contents of TV news have been analyzed, based on a sample of 2,555 news shows and 14,304 news stories related to the epidemic, for a total of 1.6 million words. By applying the media framing models, we realized a two-step work: a mapping of TV coverage across one year; and an in-depth investigation on the most relevant keywords, gathering and variant. The main results show how the different Italian television news broadcast the pandemic "waves", paying attention to issues considered as emergencies. Through a cluster analysis, we found some recurring and absent narratives of the media representation on Covid19. Along with the reflection on the framing of the pandemic, we will come out with some insights into the blaming strategies put in motion by the TV news
On the Trail of Some Human Heat. Thermal Imaging, Visual Culture and the Covid-19 Pandemic
The paper is divided into two main aims. In the first part, it wants to investigate the presence of thermal imaging in the context of contemporary visual culture, especially during the Covid-19 pandemic, when thermal imaging widely demonstrated how currently optics models of vision are increasingly accompanied by thermal models of visualisation. The result of the latter is thermography: at the same time, a process that transforms our epistemic relationship with reality, extending the possibilities of visualising information beyond the limits of the visible spectrum; and an image that maintains the indexical bound with its referent, but that is conceived as the outcome of an elaborated and displayed dataset. In the second part, the paper focuses on the artistic field in which thermal vision gained further relevance in the context of the pandemic. On the one hand, the artists have criticised and deconstructed it; on the other hand, they have relaunched its use in a biopolitical horizon, such as in the case of the photographic project Virus (2020), in which Antoine dâAgata roamed the deserted streets of Paris and visited some intensive care units with a thermal camera, during the first national lockdown in 2020
(S)comunicazione e pandemia. Ricategorizzazioni e contrapposizioni di un'emergenza infinita
Nei due anni di pandemia da Sars-Cov-2 i media hanno rivestito un ruolo centrale nel fornire informazioni a una popolazione spaventata e confinata in casa a causa del cosiddetto âlockdownâ. Essi non sono però canali neutri, non si limitano a veicolare le informazioni, ma interagiscono con le medesime e con gli individui. La costruzione mediale di un corpus di notizie reiterate nel tempo su un certo argomento alimenta alcuni âschemi di interpretazioneâ, categorie attraverso le quali gli attori sociali elaborano le proprie esperienze. Diventa dunque urgente interrogarsi con spirito critico rispetto alle narrazioni mediali di ciò che costituisce e costruisce il frame della crisi sanitaria da Covid-19. Spirito critico inteso non come atteggiamento critico o polemico verso la comunicazione dei media, ma come posizione che vuole riflettere su, e problematizzare, i contenuti e i soggetti delle comunicazioni mediali, interrogandosi anche sui differenti punti di vista presi o meno in considerazione. Il presente volume raccoglie una serie di contributi che, sotto diverse angolazioni, indagano alcune comunicazioni, talvolta parziali o polarizzanti, gli ossimori e le contrapposizioni create dalle narrazioni mediali e le ricategorizzazioni sociali profonde di concetti e attori
EXPO 1851-2015. Storie e immagini delle grandi esposizioni
EXPO 1851-2015. Storie e immagini delle Grandi Esposizioni è un volume dedicato alla storia delle Esposizioni universali dalla loro nascita ad oggi, diretto dal professor Alberto Abruzzese, sociologo della comunicazione, giĂ docente allâuniversitĂ IULM di Milano. Il volume è curato dal professor Luca Massidda, docente di Sociologia Urbana presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, UniversitĂ di Camerino.
Lâopera è strutturata in tre sezioni. La prima, dal titolo Storie, analizza lâimportanza delle Grandi Esposizioni - da Londra 1851 a Shanghai 2010 - secondo diverse ottiche tematiche (dal lavoro alla scienza, alla tecnologia, allâarte, allâimpatto architettonico, alla comunicazione). La seconda sezione, Geografie: le Grandi Esposizioni nel mondo e in Italia ripercorre la storia delle esposizioni secondo un criterio geografico â Europa, Americhe e Asia - dando particolare risalto allâItalia con le Esposizioni di Milano 1906, Torino 1911 e Roma 1942 (mai attuata a causa della guerra).
La terza sezione del volume, dal titolo Primo piano: Milano 2015, è dedicata allâExpo attuale, mettendone in luce la genesi, le problematiche progettuali, architettoniche ed espositive, lâimportanza economica per Milano e per il sistema-Paese e il significato del tema âNutrire il Pianeta, energia per la Vitaâ che costituisce lâasse culturale portante della manifestazione.
Il volume raccoglie 42 saggi, tutti firmati da studiosi che si sono giĂ autorevolmente occupati del tema delle Grandi Esposizioni universali. Chiudono infine il volume alcune interviste a personaggi delle istituzioni della cultura sul significato di Expo 2015 e il testo integrale della âCarta di Milanoâ
Che cosâè unâesposizione universale? Ă il mondo che si incontra. Un racconto sulle origini del pubblico di massa
Un racconto sulla nascita del pubblico di massa in occasione delle grandi esposizioni universali del XIX secolo. Una storia culturale della modernitĂ industriale ricostruita attraverso le pagine e le testimonianze letterari dei grandi protagonisti di quella stagione della cultura occidentale