Muri nella notte

Gli esseri umani hanno nel tempo elaborato e poi ereditato una strategia rivoluzionaria, che condividono con poche altre specie: modificare l’ambiente stesso per renderlo più adatto alla propria sopravvivenza. Noi cambiamo il mondo, il mondo cambia noi: le culture, i cervelli, i geni e la biologia tutta degli esseri umani, si modificano così, ininterrottamente, in un processo dai contorni difficilmente prevedibili. Uno dei modi in cui noi umani trasformiamo l’ambiente, è erigendo mura. Esistono, tuttavia, non solo mura materiali ma anche mura immateriali, che si manifestano in quanto vere e proprie barriere culturali, intellettuali, linguistiche, morali, portatrici di senso e significato più o meno profondi. Prendendo spunto dalla metafora del muro, il saggio propone un'analisi socio-antropologica della costruzione di categorie di categorie di appartenenza e differenziazione umane, in una prospettiva prevalentemente esistenzialista

La solitudine di un digiunatore

A partire da un celebre racconto di Franz Kafka, il saggio propone una riflessione sul tema del rapporto tra ruolo sociale, corpo e identità da una prospettiva fenomenologico-esistenzialista

Finzioni. Menzogne della scienza e verità dell'arte

In questo saggio vengono analizzate le teorie sociologiche che analizzano le funzioni sociali dell'arte, con particolare riferimento al ruolo svolto dalla creatività artistica nei processi di elaborazione delle teorie scientifich

Access to consciousness of briefly presented visual events is modulated by transcranial direct current stimulation of left dorsolateral prefrontal cortex

Adaptive behaviour requires the ability to process goal-relevant events at the expense of irrelevant ones. However, perception of a relevant visual event can transiently preclude access to consciousness of subsequent events — a phenomenon called attentional blink (AB). Here we investigated involvement of the left dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC) in conscious access, by using transcranial direct current stimulation (tDCS) to potentiate or reduce neural excitability in the context of an AB task. In a sham-controlled experimental design, we applied between groups anodal or cathodal tDCS over the left DLPFC, and examined whether this stimulation modulated the proportion of stimuli that were consciously reported during the AB period. We found that tDCS over the left DLPFC affected the proportion of consciously perceived target stimuli. Moreover, anodal and cathodal tDCS had opposing effects, and exhibited different temporal patterns. Anodal stimulation attenuated the AB, enhancing conscious report earlier in the AB period. Cathodal stimulation accentuated the AB, reducing conscious report later in the AB period. These findings support the notion that the DLPFC plays a role in facilitating information transition from the unconscious to the conscious stage of processing

La tecnofilosofia e il problema difficile della "realtà"

Rassegna critica del volume di David J. Chalmers, Più realtà. I mondi virtuali e i problemi della filosofia, Raffaello Cortina, Milano 202

Tessuti emotivi. L'ordinaria traumaticità delle storie

Prendendo spunto dal recente volume di Galit Atlas, intitolato “L’eredità emotiva”, l'articolo analizza alcuni fenomeni collocabili all’interno di un ampio movimento culturale che da oltre un secolo si sforza di contribuire alla conoscenza del comportamento umano cercando di arricchire il metodo classico delle discipline scientifiche con quello di discipline che, pur non rispettando appieno i cosiddetti canoni scientifici, partendo dall’analisi di storie narrate (biografiche o autobiografiche, documentate o di finzione, con fini artistici o terapeutici) riescono a fornire idee e stimoli teorici assai originali e talvolta indispensabili