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Classificazione, diagnosi ed ICD-10. II - Le sindromi schizofreniche
Scopo: Presentare un breve profilo storico relativo ai numerosi tentativi di classificazione dei disturbi schizofrenici succedutisi dal secolo scorso ad oggi e descrivere le principali caratteristiche della classificazione ICD-10 della schizofrenia e dei disturbi ad essa correlati, le principali novitĂ introdotte in essa rispetto all'ICD-9 ed infine le principali similaritĂ e differenze ravvisabili tra la classificazione della WHO ed il DSM-III-R. Risultati - Il concetto di schizofrenia si Ă© venuto definendo attraverso i contributi di autori di rilievo storico, quali Kraepelin, Bleuler e Schneider. Nella definizione dei criteri diagnostici per la schizofrenia, I'ICD-10 ha ripreso i principali criteri schneideriani relativamente ai sintomi patognomonici per questo disturbo, mentre ha ridimensionato, rispetto al DSM-III-R, Pimportanza del criterio longitudinale kraepeliniano relativo al decorso adottando una durata minima di un mese per la diagnosi e prospettando la possibilitĂ di una prognosi non necessariamente sfavorevole. Conclusioni - Nel complesso, nell'ICD-10 si tende ad un ampliamento del concetto di schizofrenia, rispetto ad altri sistemi diagnostici piĂą restrittivi, mentre l'enfasi posta sui sin- tomi schneideriani controbilancia questa tendenza e restringe i criteri di inclusion
Carmen Elena Armijo Canto, Fábula y mundo: Odo de Chériton y el Libro de los gatos
El Libro de los gatos, conservado en un Ăşnico manuscrito de entre finales del siglo XIV y principios del siglo XV en la Biblioteca Nacional de Madrid, desde que Pascual de Gayangos lo publicara por primera vez en su “Biblioteca de Autores Españoles” (1860) ha suscitado muchos interrogantes que la crĂtica aĂşn no ha resuelto completamente (el origen de Odo de Cheriton y la fecha precisa de su obra; el manuscrito latino del que se realizĂł la traducciĂłn; la identidad del traductor anĂłnimo; la fecha efectiva de la traducciĂłn, dado que el manuscrito de Madrid es más de un siglo posterior a la obra latina; el tĂtulo curioso que le puso el traductor español). El ponderoso texto de Armijo no solo busca respuestas a estas preguntas, sino que para hacerlo se configura como un autĂ©ntico manual introductorio al cuento medieval.The Libro de los gatos, preserved in a single manuscript from the late fourteenth and early fifteenth centuries in the National Library of Madrid, since Pascual de Gayangos first published it in his "Library of Spanish Authors" (1860) has raised many questions that critics have not yet fully resolved (the origin of Odo de Cheriton and the precise date of his work; the Latin manuscript from which the translation was made; the identity of the anonymous translator; the effective date of the translation, given that the Madrid manuscript is more than a century after the Latin work; the curious title given to it by the Spanish translator). Armijo’s powerful text not only seeks answers to these questions, but to do so it is configured as an authentic introductory manual to the medieval tale
I PRIMI PASSI DELL’ISPANISMO LINGUISTICO NELL’UNIVERSITÀ DI TORINO: LA FACOLTÀ DI ECONOMIA E COMMERCIO E I SUOI ANTECEDENTI
Scopo del contributo è investigare le origini dell’insegnamento universitario dello spagnolo a Torino, città da sempre connotata da una forte influenza francese. Attraverso l’esame effettuato nell’Archivio storico dell’Università di Torino dei verbali delle Adunanze Accademiche e dei Consigli di Amministrazione degli Istituti Superiori commerciali – in seguito Facoltà di Economia e Commercio –, primi fra tutti ad attivare tale insegnamento, si passano in rassegna le disposizioni concernenti la didattica delle lingue susseguenti alle diverse leggi relative all’istruzione. Dall’analisi affiora la finalità prettamente strumentale rivestita dalle lingue in tale indirizzo universitario e la loro subordinazione alle materie ritenute “principali”, come d’altronde avviene anche oggigiorno. Per quanto più specificamente concerne lo spagnolo, emerge la figura di Ambruzzi, incaricato del suo insegnamento fin dal momento in cui viene attivato e per quasi mezzo secolo riferimento degli studenti grazie anche al suo dizionario e alla sua grammatica.
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The first steps of linguistic hispanism at the university of Turin: the Faculty of Economy and Commerce and its antecedentsÂ
The paper investigates the origins of the teaching of Spanish at the University of Turin, a city characterized by a strong French influence. From research carried out in the Historical Archive of the University of Turin, the minutes of the Academic Meetings and the Boards of Administration of the Higher Commercial Institutes – later the Faculty of Economics and Commerce – it was first to offer Spanish language courses. Following is a survey of the provisions concerning the teaching of languages according to the various laws related to education. The analysis outlines the purely instrumental purpose of languages in this university course and the subordination to the subjects considered the “main” ones, as still happens. As far as Spanish is concerned, the figure of Ambruzzi emerges, active for almost 50 years, a point of reference for students thanks to his dictionary and his grammar
Introduzione al Discurso de mi vida di Alonso de Contreras
Si analizzano i tratti stilistici  e le caratteristiche linguistiche dell'opera di Contreras. Si oresenta il personaggio e si rende conto dell'edizioni e consultate e dei criteri di edizione
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