22 research outputs found

    Development and Implementation of Telemetry Devices to Identify and Characterize Sources of Intraocular Pressure Variability in Rats

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    Eye health depends partially on intraocular pressure (IOP) as abnormal levels can lead to ocular tissue damage. Glaucoma is a neurodegenerative disease that affects nearly 80 million people worldwide [1]. It is associated with elevated IOP, which can lead to irreversible blindness. Relatively little is known about IOP dynamics and the physiological factors that affect it as IOP is typically monitored using tonometry. Tonometry is a common tool used by clinicians and researchers to measure IOP noninvasively. It provides a good estimate of IOP mean but not variance because data collection takes time. Readings can also be influenced by subject stress and tonometer operation. To resolve this issue, our lab has developed a novel telemetry system to monitor IOP continuously in conscious freely moving rats. The device works by conducting pressure from a microcannula implanted in the anterior chamber to a transducer worn as a backpack. To improve our understanding of IOP as a risk factor for glaucoma, we used this system to test the effects of various internal and external factors including stress, anesthetics, temperature, tonometry, light cycle, and locomotor activity. Our results indicate that IOP varies continuously over fast and slow time scales. IOP fluctuations can naturally range over 5 - 10 mmHg, which is quite large considering the resting level is 10 - 15 mmHg and chronic elevation by this amount can cause glaucomatous nerve damage. Physiological mechanisms must therefore exist to slowly and rapidly modulate IOP. Autoregulatory processes that control ocular hemodynamics are one known mechanism, and efferent nerve signals from the brain are another. We conclude that IOP in rats, much like in higher mammals, is a complex time-dependent variable due to internal and external perturbing forces and homeostatic feedback mechanisms

    Rotation and tillage effects on yield of pearl millet ( Pennisetum glaucum

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    Rapport analytique campagne d'hivernage 1968 et campagne de saison sÚche 1968-1969 du projet pour le développement de la recherche agronomique et de ses applications dans le bassin du fleuve Sénégal

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    L'auteur fait état des résultats des travaux de 9 chercheurs dont 4 affectés au projet PNUD-FAO-OERS, concernant : - l'agriculture de casier : amélioration du milieu, des plantes, des techniques culturales en saison sÚche et en saison de pluie; - l'agriculture de diéri : niébé, mil, fourrager; l'agriculture de oualo : sorgho, essais de brise-vent. A la suite de cette présentation par thÚme figure un sommaire par station (Richard-Toll, Guédé, Kaédi

    Hospitals and Social Care in the Early Modern Period. The Realisation and Discussion of the Welfare State in Italy

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    Il saggio, contenuto nel volume Hospitals and Social Care in the Early Modern Period. The Realisation and Discussion of the Welfare State in Italy, in Europ\ue4isches Spitalwesen. Institunionelle F\ufcrsorge in Mittelalter und Fr\ufcher Neuzeit \u2013 Hospitals and Insitutional Care in Medieval and Early Modern Europe, a cura di Martin Scheutz, Andrea Sommerlechner, Herwig Weigl, Alfred Stefan Wei f, Wien-M\ufcnchen, R. Oldenbourg Verlag, 2008, s\u2019inserisce nel quadro di una ricerca di lungo periodo sugli ospedali e le istituzioni sociali in Europa. Alla luce di un\u2019ampia trattatistica che va dal tardo Seicento al primo Ottocento, esso s\u2019interroga sulla natura di un\u2019inedita e grande trasformazione che interessa le istituzioni sociali nella prima fase della modernizzazione e che vede anche in molti Stati italiani, gi\ue0 nel corso del Settecento, l\u2019ingresso di un nuovo soggetto nel campo della sanit\ue0 e dell\u2019assistenza, lo Stato. Esso riesce infatti a coniugare l\u2019idea di \u201cpolizia\u201d \u2013 tipica di una concezione dello Stato ormai interventista e tesa alla ricerca di un vasto controllo sociale, sotto l\u2019influenza del cameralismo \u2013 con quella di una \u201cfilantropia\u201d in grado di umanizzare un potere di tipo nuovo, non pi\uf9 fondato su basi religiose. In questo senso l\u2019assistenza non \ue8 pi\uf9 uno dei compiti del principe cristiano \u2013 come nelle realizzazioni d\u2019ispirazione gesuitica nella Roma innocenziana del tardo Seicento \u2013 o l\u2019opera dei corpi sociali autoorganizzati dell\u2019antico regime, ma si lega a un\u2019inedita visione della polis, di cui il sovrano diviene interprete. Ed \ue8 la distanza che ancora separa la \u201ccarit\ue0 cristiana\u201d di Muratori \u2013 con tutte le sue istanze di rinnovamento che trovano eco in molteplici proposte, ma pure con la sua fedelt\ue0 alla tradizione \u2013 dalla \u201ccarit\ue0 sociale\u201d quale fonte dello \u201cStato di benessere\u201d caratteristica di visioni successive, aprendo la strada agli interventi legislativi che dal secondo Settecento giungono al secolo successivo. Le misure pi\uf9 incisive si registrano, non a caso, l\ue0 dove l\u2019assolutismo aveva assunto i tratti pi\uf9 \u201cilluminati\u201d, in relazione sia ad avvicendamenti dinastici o a influssi d\u2019oltralpe, sia a sollecitazioni provenienti dal pensiero giuridico, rivolto a mettere in discussione le prerogative ecclesiastiche sulle opere pie. La Lombardia austriaca rappresenta, da questo punto di vista, un laboratorio esemplare \u2013 fra le riforme teresiane e i pi\uf9 radicali interventi giuseppini, incentrati sul controllo dei patrimoni e la nomina pubblica degli amministratori ormai sottratta ai patriziati cittadini \u2013 che avrebbero costituito la premessa della legislazione napoleonica e di quella della Restaurazione. Su questa base gli ospedali sono in grado di accogliere la clinica medica e chirurgica, che avrebbe aperto la strada al superamento del ricovero indifferenziato e soprattutto ai progressi scientifici e terapeutici dell\u2019Ottocento, mentre gli istituti assistenziali possono a loro volta mettere in primo piano una dimensione nuova, pedagogica, rieducativa, di accoglienza in qualche modo specializzata nei confronti della popolazione anziana. Eppure le istituzioni ospedaliere e assistenziali dell\u2019ancien r\ue9gime, tutt\u2019altro che immobili, rimangono alla base del nuovo sistema, in un articolato rapporto con la societ\ue0 civile e religiosa. Sono elementi di cui la modernizzazione settecentesca e del primo Ottocento, in particolare nei paesi asburgici, ha un\u2019attenta considerazione e che contribuiscono a mantenere i \u201cluoghi\u201d della cura e dell\u2019accoglienza al centro della vita delle citt\ue0 e dei territori
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