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    Diesseits und jenseits der Oder:Judith Hermanns literarische Auseinandersetzung mit Theodor Fontane in Sommerhaus, später

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    Judith Hermann's works have attracted considerable criticism for their supposedly slight portrayal of passively drifting characters and for their alleged failure to engage with the socio-political realities of contemporary life in the Berlin Republic. Only very recently have scholars paid attention to the hidden concern with memory expressed in her books, and have set out to examine their intertextual depth. This paper explores these previously neglected historical references in Summerhouse, later and analyses the book's intricate intertextual allusions with specific reference to Theodor Fontane's works. It examines how the tentative existence, which Hermann's characters experience, is the product of a hesitant and fruitless confrontation with questions of German history and nationhood. Using pervasive water imagery, Hermann shows present-day Germany as a continually contested territory with a fluid identity shaped by an abundance of conflicting narratives. In this context, the allusions to Fontane as a representative of the Wilhelminian period serve as references to a continuing German tradition of repression and marginalisation. At the same time, Hermann recognises Fontane's ambivalent political stance combining elements of social criticism with a general endorsement of social order. Ultimately, the seemingly indifferent attitude of Hermann's characters and the elegiac style used to portray them, emerge as a distancing mechanism that functions as a postmodern variant of Fontane's irony and is shaped by a similar sense of skepticism towards developments in German society and national history

    Dizionario della memoria e del ricordo

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    Anche in Italia, la \uabmemoria\ubb \ue8 diventata un tema della discussione pubblica, e l\u2019imperativo \uabRicorda!\ubb, legato alla trasmissione e all\u2019identit\ue0 delle culture, \ue8 assurto a monito per l\u2019umanit\ue0 di fronte agli orrori del XX secolo, alla sua \uabmemoria del male e tentazione del bene\ubb. D\u2019altro canto, l\u2019introduzione di nuove tecniche di immagazinamento dei dati su base informatica ha reso disponibile una pressoch\ue9 illimitata possibilit\ue0 di raccolta di informazioni e archiviazione di memoria della quale Internet rappresenta la virtuale accessibilit\ue0 indefinita, imponendo tuttavia di interrogarsi sulle forme di discernimento e strutturazione del ricordo, sulla contemporanea necessit\ue0 di memoria e oblio di fronte al rischio di paralisi della conoscenza e alla sua inefficacia per l\u2019azione causati dalla saturazione e dall\u2019eccesso dei dati a disposizione. Inoltre, le nuove ricerche sulla fisiologia della memoria legate ai recenti tumultuosi sviluppi degli studi sul cervello e sui neurotrasmettitori, i modelli psicologici che definiscono la regolazione di ricordo e oblio, dalla psicanalisi al cognitivismo e al connessionismo, la pressione sulla ricerca medica indotta dall\u2019inedita diffusione di patologie della memoria come la demenza di Alzheimer e delle loro devastanti conseguenze sulle vite individuali e sull\u2019organizzazione sociale, hanno modificato in profondit\ue0 e complicato la rappresentazione scientifica del fenomeno. E neppure i tradizionali campi di analisi della trasmissione della memoria culturale (a sua volta complicata dalla trasformazione epocale della mondializzazione), delle letterature, dei modelli pedagogici, delle ipotesi filosofiche sono rimasti immuni dalla spinta problematica proveniente da queste tre grandi correnti di sviluppo della ricerca e sono stati costretti a riformulare la propria impostazione, rivedere criteri di rilevanza e strategie conoscitive. Memoria e ricordo hanno quindi assunto un ruolo centrale in numerosi ambiti del sapere, ma nonostante il tema di fondo e l\u2019oggetto di ricerca comune gli approcci e le tematiche delle diverse direzioni di ricerca ancora lontani gli uni dagli altri. Allo scopo di ricondurli a un quadro comune, questo lessico interdisciplinare presenta il vasto campo delle ricerche sulla memoria nella sua molteplicit\ue0 storica e teorica. Con oltre 450 lemmi aggiornati alle pi\uf9 recenti acquisizioni disciplinari (con relative bibliografie di riferimento) e firmati dai maggiori studiosi tedeschi dell\u2019argomento, esso copre sei discipline di riferimento nelle quali sono studiati il ricordo e la memoria: scienze della cultura, scienze della comunicazione e dei media, neurobiologia, pedagogia, filosofia e psicologia. Grazie anche ai numerosi rimandi trasversali e alla convergenza del contributo di discipline diverse nei singoli lemmi, la ricerca dispone per la prima volta in questa opera di consultazione di una piattaforma comune che consente anche al lettore non specialista l\u2019accesso all\u2019informazione, all\u2019orientamento e alla comprensione dei diversi aspetti degli studi sulla memoria e sul ricordo

    Parkinson'sche Erkrankung

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    Werheid K. Parkinson'sche Erkrankung. In: Pethes N, Ruchatz J, Korte M, eds. Gedächtnis und Erinnerung : ein interdisziplinäres Lexikon. Reinbek: Rowohlt ; 2001: 436 ff

    Studien an gesunden Personen – aus ethischer Sicht

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