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    Effectiveness and safety of bimekizumab for the treatment of plaque psoriasis. a real-life multicenter study—IL PSO (Italian landscape psoriasis)

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    Introduction: Bimekizumab is a monoclonal antibody that targets Interleukin-17 A and F, approved for the treatment of moderate-to-severe plaque psoriasis. While bimekizumab has been evaluated in several phase-III clinical trials, real-world evidence is still very limited. Method: This multicenter retrospective study included patients affected by plaque psoriasis treated with bimekizumab from May 1, 2022 to April 30, 2023, at 19 Italian referral hospitals. Patients affected by moderate-to-severe plaque psoriasis eligible for systemic treatments were included. The effectiveness of bimekizumab was evaluated in terms of reduction in psoriasis area and severity index (PASI) compared with baseline at weeks 4 and 16. The main outcomes were the percentages of patients achieving an improvement of at least 75% (PASI75), 90% (PASI90) and 100% (PASI100) in PASI score. Results: The study included 237 patients who received at least one injection of bimekizumab. One hundred and seventy-one patients and 114 reached four and 16 weeks of follow-up, respectively. Complete skin clearance was achieved by 43.3% and 75.4% of patients at weeks 4 and 16, respectively. At week 16, 86.8% of patients reported no impact on their quality of life. At week 16, there were no significant differences between bio-naïve and bio-experienced patients in terms of PASI75, PASI90 and PASI100. The most commonly reported adverse events (AEs) were oral candidiasis (10.1%). No severe AEs or AEs leading to discontinuation were observed throughout the study. Conclusion: Our experience supports the effectiveness and tolerability of bimekizumab in a real-world setting with similar results compared with phase-III clinical trials

    Profilo super responder in corso di trattamento con bimekizumab: studio retrospettivo multicentrico nella psoriasi moderato-grave

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    Bimekizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato, recentemente approvato per il trattamento della psoriasi a placche moderato-grave, inibitore selettivo delle isoforme dell’interleuchina-17A e F. Le esperienze real-life riguardanti l’utilizzo del farmaco sono limitate ed il profilo del paziente con riposta più elevata PASI100 cioè super responder SR non è stato analizzato. Presentiamo questo studio multicentrico, retrospettivo volto a disegnare il profilo del paziente che beneficia maggiormente del trattamento con bimekizumab, considerando come SR coloro che raggiungono PASI 100 alla settimana-4 e 16. Sono stati studiati pazienti adulti affetti da psoriasi moderato-grave, trattati con bimekizumab per almeno 16 settimane presso 21 centri dermatologici italiani, secondo regole di appropriatezza AIFA e in accordo con la scheda tecnica del farmaco. Endpoints di efficacia erano PASI75, PASI90 e PASI100 alla settimana 4 e 16, ed in particolare la percentuale di SR ai due tempi. I pazienti che non raggiungevano tale target venivano definiti come non-super responders NSRs. Sono stati studiati 137 pazienti con età media 52,47±15,56 anni, BMI medio 27,43±5,91 e PASI medio al basale di 16,00±9,29. Alla settimana 4 il 72% dei pazienti raggiungeva PASI75, il 50% PASI90, mentre il 43% otteneva PASI100, definendo la popolazione SR alla settimana 4. Alla settimana 16, il 93% dei pazienti raggiungeva PASI75, il 77% PASI90, il 70% dei pazienti risultava essere SR mentre solo il 7% non raggiungeva PASI 75. Sono emerse alcune differenze caratterizzanti pazienti con un più rapido raggiungimento dello stato di SRs alla settimana 4 rispetto alla settimana 16: età ≥46<65, coesistenza di <2 comorbidità e stato naïve a precedenti trattamenti biologici. Considerando alcune caratteristiche clinico-demografiche è stata condotta un’analisi univariata per valutare le differenze tra SR e NSRs. Lo stato di NSR è risultato associato significativamente alla settimana 4 con: BMI≥25 <30, precedente terapia con ciclosporina ed esposizione ad almeno 2 biologici. La stessa analisi condotta alla settimana-16 ha mostrato un’associazione statisticamente significativa tra stato di SR e sesso maschile, età <65 anni, BMI ≥18,5<25 o BMI≥30, coesistenza di <2 comorbidità, assenza di artrite, PASI basale ≥10, localizzazione cuoio capelluto o genitali, precedente terapia con metotressato e ciclosporina, stato naïve o precedente esposizione <2 trattamenti biologici. Infine, il modello di regressione logistica ha mostrato che i predittori negativi di risposta al trattamento sono stati: sesso femminile, età >65 anni, PASI basale <10 o ≥20, artrite, coinvolgimento ungueale o palmo-plantare, precedente trattamento con acitretina ed esposizione ad almeno 2 biologici. I risultati di questo studio dimostrano un’elevata percentuale di SR in corso di terapia con bimekizumab, superiore a quanto osservato nei RCT e consentono di delineare il profilo del paziente SR. Sebbene alcuni risultati necessitino di conferma attraverso ulteriori approfondimenti, lo studio delinea delle osservazioni preliminari utili alla profilazione ottimale di bimekizumab nella real-life
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