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Indagine sismica a riflessione ad alta risoluzione con sorgente vibratoria Ivi-MiniVib svolta nel comune di Piedimonte Etneo (CT) in localitĂ Presa.
Il presente lavoro ha avuto come obiettivo lo studio dettagliato della porzione superficiale (0-500 metri di profondità ) della faglia Pernicana attraverso l’acquisizione e l’elaborazione di dati sismici a riflessione e rifrazione ad alta risoluzione.
E’ stato acquisito un profilo sismico di 715 metri, in località Presa nel comune di Piedimonte Etneo (CT), mediante l’impiego di una sorgente sismica vibratoria ad alta risoluzione. Questo sito è stato scelto in quanto è attraversato dalla rottura superficiale indotta dalla faglia Pernicana
MASW Terra-Mare, applicazione a Taranto per il Progetto Beleolico
Per una caratterizzazione sismica del sottosuolo presso la spiaggia dell’insediamento residenziale di "Lido
Azzurro” (TA), area interessata alla realizzazione di un
parco eolico “near-shore”, l'IAMC ha effettuato uno stendimento sismico del tipo terra-mare con metodologia
MASW per la determinazione del profilo verticale delle onde di taglio e del
valore Vs30, in riferimento tra l’altro alla classificazione dei terreni di fondazione degli
interventi in progetto nelle categorie di suolo, come da paragrafo 3.2.2 delle N.T.C. 2008
“D.M. 14/01/2008”
Terremoto Italia centrale 2016 : microzonazione sismica acquisizione dati geofisici Down-Hole
In riferimento alla Ripartizione delle Attività e competenze tra CNR-IGAG e CNR-IAMC nell’ambito della convenzione stipulata tra il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (per il Centro per la Microzonazione Sismica e le sue applicazioni), il Gruppo di Geofisica dell’ISMAR (precedentemente IAMC, afferente al Centro per la Microzonazione Sismica e sue applicazioni ed attualmente ISPC) è stato incaricato per l'esecuzione di indagini geofisiche di tipo Down-Hole (DH) ai fini di studi di Microzonazione Sismica (MS) di livello 3
Campagna Oceanografica Sismica Magnetica Elettrica Ischia (COSMEI)
La Campagna Oceanografica Sismica Magnetica Elettrica Ischia (denominata "COSMEI") è nata a seguito dell'evento sismico verificatosi alle 20:57 del 21 agosto 2017 Mw 3.9 con epicentro nell'area di Casamicciola, con lo scopo di fornire ulteriori contributi nell'individuazione di strutture vulcano-tettoniche attive nel settore nord marino dell'isola d'Ischia. Il CNR-DTA nell'ambito di tali attività ed in concomitanza delle attività del Centro per la Microzonazione Sismica e delle sue applicazioni (centro MS), ha disposto un piano di indagini a mare necessarie per la ricostruzione di strutture tettoniche e vulcaniche potenzialmente origine di eventi sismici.
La campagna oceanografica COSMEI dell'IAMC-CNR di Napoli, ha predisposto rilievi geofisici di tipo sismico multicanale, magnetico differenziale, di resistivitĂ elettrica, Chirp e Multibeam nel settore marino nord-orientale dell'isola d'Ischia. Le attivitĂ di acquisizione sono state condotte utilizzando la N/O Minerva Uno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L'obiettivo finale di tale studio è quello di fornire nuovi elementi geofisici finalizzati a migliorare la conoscenza dell'evoluzione geologica di questo settore dell'isola. In tale contesto, l'interpretazione geologico-strutturale dei profili sismici multicanale combinata col dato magnetometrico e di resistività elettrica ha lo scopo di migliorare la conoscenza dell’area nord-orientale dell'isola che risulta controllata da complessi vulcano-tettonici
Rilievi GPR multifrequenza in un sito test controllato in Campania, Italia
In questo report vengono presentati i risultati dell’attività geofisica svolta presso l’area test di Succivo (NA).
Scopo del lavoro è verificare la risposta di antenne GPR (Ground Penetration Radar) a diversa frequenza (100 MHz – 270 MHz) in terreni di natura piroclastica dove sono stati interrati oggetti di varia natura (fusti metallici, muretti in tufo e tubi in PVC) e a diverse profondità (1m - 2m - 3m).
Conoscendo la stratigrafia di massima del sottosuolo e la disposizione degli oggetti sepolti, sono stati ottenuti radargrammi 2D la cui analisi ed interpretazione hanno permesso di definire la risposta delle antenne GPR in termini di risoluzione e profonditĂ .
L’attivitĂ ha permesso di conseguire importanti informazioni sulla scelta della frequenza di utilizzo delle antenne GPR in terreni piroclastici e sulla risposta che tale tecnica fornisce nell’identificazione di oggetti sepolti .Tali informazioni risultano essenziali qualora venga usata la tecnica GPR per rilevare la presenza di oggetti sepolti (metallici e non) a varie profonditĂ
Prospezioni sismiche, geoelettriche ed elettromagnetiche ad alta risoluzione in prossimitĂ della foce del Fiume Volturno
Nell’ambito dell’Obiettivo Realizzativo 2.3 “Sviluppo e allestimento di sensoristica e sistemi innovativi per osservazioni dell’iterazione terra-aria per la qualità dell’aria e degli ecosistemi agro-forestali” del progetto PON I-AMICA (Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale), l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-I.A.M.C.) di Napoli, coordinato dal dott. Vincenzo Di Fiore, ha eseguito delle prospezioni sismiche, geoelettriche ed elettromagnetiche in un’area prospiciente la foce del Fiume Volturno.
Tali indagini hanno avuto come obiettivo:
La valutazione dell’intrusione nelle falde acquifere di componenti idrosaline provenienti dalla vicina area costiera;
Lo studio, con risoluzione metrica, della porzione superficiale (0 - 80 metri di profondità ) del sottosuolo al fine di caratterizzare, in termini di spessori e di velocità di propagazione, le serie riflettive che caratterizzano l’area in esame
Tomografia Geoelettrica 3D ad alta risoluzione nell’area di San Gregorio Magno (SA)
Nell’ambito delle attività di ricerca del progetto “TESIRA”, in cui partecipano il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e delle Risorse (DISTAR) dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche CNR – ISPC e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sede di Roma (INGV), il gruppo di geofisica di Napoli dell’ISPC,ha condotto nell’area test del comune di San Gregorio Magno, SGM, (SA) un’indagine di tomografia geoelettrica 3D (ERT), per l’individuazione e la ricostruzione tridimensionale delle strutture presenti nel
sottosuolo connesse con la faglia di SGM. In particolare in questo rapporto tecnico si riportano le procedure di acquisizione ed elaborazione di dati di tomografia geoelettrica 3D
Dual Source Photon-Counting Computed Tomography-Part II: Clinical Overview of Neurovascular Applications
Photon-counting detector (PCD) is a novel computed tomography detector technology (photon-counting computed tomography-PCCT) that presents many advantages in the neurovascular field, such as increased spatial resolution, reduced radiation exposure, and optimization of the use of contrast agents and material decomposition. In this overview of the existing literature on PCCT, we describe the physical principles, the advantages and the disadvantages of conventional energy integrating detectors and PCDs, and finally, we discuss the applications of the PCD, focusing specifically on its implementation in the neurovascular field
Dual-Source Photon-Counting Computed Tomography-Part I: Clinical Overview of Cardiac CT and Coronary CT Angiography Applications
The photon-counting detector (PCD) is a new computed tomography detector technology (photon-counting computed tomography, PCCT) that provides substantial benefits for cardiac and coronary artery imaging. Compared with conventional CT, PCCT has multi-energy capability, increased spatial resolution and soft tissue contrast with near-null electronic noise, reduced radiation exposure, and optimization of the use of contrast agents. This new technology promises to overcome several limitations of traditional cardiac and coronary CT angiography (CCT/CCTA) including reduction in blooming artifacts in heavy calcified coronary plaques or beam-hardening artifacts in patients with coronary stents, and a more precise assessment of the degree of stenosis and plaque characteristic thanks to its better spatial resolution. Another potential application of PCCT is the use of a double-contrast agent to characterize myocardial tissue. In this current overview of the existing PCCT literature, we describe the strengths, limitations, recent applications, and promising developments of employing PCCT technology in CCT
Dual-Source Photon-Counting Computed Tomography-Part III: Clinical Overview of Vascular Applications beyond Cardiac and Neuro Imaging
Photon-counting computed tomography (PCCT) is an emerging technology that is expected to radically change clinical CT imaging. PCCT offers several advantages over conventional CT, which can be combined to improve and expand the diagnostic possibilities of CT angiography. After a brief description of the PCCT technology and its main advantages we will discuss the new opportunities brought about by PCCT in the field of vascular imaging, while addressing promising future clinical scenarios
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