47 research outputs found

    Blindness and glaucoma: A multicenter data review from 7 academic eye clinics

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    Purpose To evaluate frequency, conversion rate, and risk factors for blindness in glaucoma patients treated in European Universities. Methods This multicenter retrospective study included 2402 consecutive patients with glaucoma in at least one eye. Medical charts were inspected and patients were divided into those blind and the remainder (''controls''). Blindness was defined as visual acuity-0.05 and/or visual field loss to less than 10°. Results Unilateral and bilateral blindness were respectively 11.0% and 1.6%at the beginning, and 15.5%and 3.6% at the end of the observation period (7.5±5.5 years, range:1-25 years)//conversion to blindness (at least unilateral) was 1.1%/year. 134 eyes (97 patients) developed blindness by POAG during the study. At the first access to study centre, they had mean deviation (MD) of -17.1±8.3 dB and treated intraocular pressure (IOP) of 17.1±6.6 mmHg. During follow-up the IOP decreased by 14%in these eyes but MD deteriorated by 1.1±3.5 dB/year, which was 5-fold higher than controls (0.2±1.6 dB/year). In a multivariate model, the best predictors for blindness by glaucoma were initial MD (p<0.001), initial IOP (p<0.001), older age at the beginning of follow-up (p<0.001), whereas final IOP was found to be protective (p<0.05). Conclusions In this series of patients, blindness occurred in about 20%. Blindness by glaucoma had 2 characteristics: late diagnosis and/or late referral, and progression of the disease despite in most cases IOP was within the range of normality and target IOP was achieved//it could be predicted by high initial MD, high initial IOP, and old age

    Health Technology Assessment (HTA) of the introduction of influenza vaccination for Italian children with Fluenz Tetra®

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    Il vaccino antinfluenzale Fluenz Tetra® (vaccino vivo attenuato quadrivalente, spray nasale, in sospensione) sarà disponibile in Italia per la prevenzione e il controllo dell’influenza per la stagione influenzale 2021-2022. Tale vaccino è indicato per la profilassi dell’influenza in bambini e adolescenti di età compresa tra i 24 mesi e i 18 anni [1]. I decision makers dovranno, quindi, presto valutarne l’utilizzo. Questa decisione potrebbe essere supportata dalla disponibilità di uno specifico rapporto di Health Technology Assessment (HTA). Infatti, l’HTA rappresenta oggi l’approccio valutativo più utile per i decision makers per prendere le più appropriate decisioni in ambito sanitario in base alle prove scientifiche disponibili. Anche il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 (PNPV 2017-2019) conferma il ruolo rilevante dell’HTA ai fini della valutazione delle potenzialità e dei limiti di un vaccino e auspica un sempre maggiore utilizzo di questa metodologia per favorire le decisioni basate sulle evidenze, in un’ottica di corretto utilizzo delle limitate risorse disponibili [2]. In ambito vaccinale l’HTA si esplica nella valutazione dell’epidemiologia della specifica infezione e delle malattie correlate nella popolazione target, del disease burden della patologia, delle attuali misure preventive e terapeutiche disponibili contro l'infezione e le malattie esaminate, dell’efficacia e sicurezza del vaccino oggetto di studio e degli eventuali altri vaccini disponibili, delle valutazioni economiche, e infine degli aspetti etici, legali, sociali e organizzativi correlati all’introduzione di tale vaccino [3]. Pertanto, tutte le evidenze scientifiche disponibili su questi aspetti dovrebbero essere raccolte e esaminate criticamente all’interno di un rapporto di HTA al fine di eseguire una valutazione completa. Particolare attenzione va posta sul fatto che questa metodologia di valutazione si applica non solo per la valutazione dell’introduzione di nuovi vaccini (come il vaccino Fluenz Tetra®), ma anche per valutare l’adozione di nuove strategie di immunizzazione (come la vaccinazione antinfluenzale pediatrica). In questo contesto la nuova disponibilità del vaccino Fluenz Tetra® in Italia per la prossima stagione influenzale 2021-2022 rende necessario effettuare una valutazione del suo utilizzo basata criteri chiari, solidi e condivisi per guidare i processi decisionali in modo da poter razionalizzare le risorse disponibili del nostro Servizio Sanitario Nazionale e massimizzare i risultati sanitari. In particolare, la popolazione giovanile risulta la fascia di popolazione a maggiore incidenza di influenza, rispetto al resto della popolazione. Tuttavia, sebbene l’influenza nei giovani non sia generalmente severa, questa fascia di età rappresenta il principale driver dell’infezione per l’intera popolazione generale. Per la popolazione giovanile sono disponibili diversi vaccini antinfluenzali iniettivi efficaci e sicuri che permetterebbero di prevenire e controllare la diffusione dell’influenza. Tuttavia, fino alla stagione influenzale 2019-2020 in Italia la vaccinazione antinfluenzale non veniva raccomandata ai bambini sani ma solo a quelli a rischio per patologie pregresse. Solo nelle ultime due Circolari per la Prevenzione e il Controllo dell’influenza del Ministro della Salute, vista l’emergenza pandemica da SARS-CoV-2, la raccomandazione della vaccinazione antinfluenzale è stata estesa anche alla fascia pediatrica 6 mesi-6 anni di età [4, 5]. Oltre ai vaccini iniettivi, per la prossima stagione influenzale per la fascia pediatrica si aggiungerà il vaccino vivo attenuato Fluenz Tetra®. Tale vaccino è già stato ampiamente utilizzato in Lombardia durante la stagione 2020-2021 [6] e da anni viene somministrato alla popolazione pediatrica nel Regno Unito. Rispetto agli altri vaccini antinfluenzali, il vaccino Fluenz Tetra® ha la peculiarità di essere somministrato come spray intranasale: questa caratteristica è particolarmente importante per favorire la compliance della popolazione giovanile. Inoltre la somministrazione di una dose singola di Fluenz Tetra®, anche nei bambini che non hanno mai ricevuto nessuna vaccinazione antinfluenzale (a eccezione dei bambini di età inferiore a 9 anni appartenenti a categorie di rischio che non hanno ricevuto un precedente vaccino antinfluenzale), è risultata altamente efficace e sufficiente [7, 8]. In questo contesto, per capire il valore del vaccino vivo attenuato Fluenz Tetra® nella popolazione giovanile italiana (2-18 anni) utilizzando l’approccio dell’HTA è stata eseguita una revisione completa e critica di tutte le evidenze scientifiche disponibili nella letteratura scientifica nazionale e internazionale e nei database di sorveglianza dell’influenza. In particolare, per la valutazione HTA sono stati considerati i domini previsti dall’HTA Core Model Domains di EUnetHTA [9]: analisi dei dati epidemiologici e virologici dell’influenza, del relativo disease burden e costi correlati nella popolazione giovanile, dei dati di efficacia e sicurezza dei vaccini disponibili per la popolazione giovanile e del Fluenz Tetra®, delle attuali misure preventive raccomandate e adottate in Italia e nel mondo, della valutazione economica dell’utilizzo del vaccino vivo attenuato nella popolazione giovanile (2-6 anni), degli aspetti etici, legali, sociali e organizzativi. Le evidenze scientifiche raccolte sono state inoltre esaminate e valutate da esperti del settore esterni al progetto durante uno specifico scientific board. Nei seguenti capitoli di questo report viene, quindi, riportata l’analisi critica delle evidenze scientifiche raccolte, i punti chiave e le indicazioni per i decisori

    Safety and effi cacy of femtosecond LASIK with reverse side cut

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    Purpose Laser in situ keratomileusis has several advantages over photorefractive keratectomy when performed properly in appropriate eyes. These include faster visual recovery, less discomfort after surgery, and milder and more predictable wound healing with less risk for haze. Lamellar corneal flap formation is the critical step in successful LASIK surgery. In our study we used femtosecond lasik with 90° hinge and 100 µm thickness flap wi Methods We performed femtosecond lasik in 58 eyes of 30 patients (mean age 35 y.o.) with AMO's IntraLase™ FS and STAR S4 IR™ Excimer Laser System. Criteria for inclusion were spherical myopia of -2 to -8.00 D, hyperopia up to 5 D, astigmatism miopic/hyperopic up to 4.50 D; stable refraction for 2 years; a best-spectacle corrected vision (BSCVA) of at least 20/25 in each eye. Corneal flap thickness was 100µm and hinge position was 90 degrees with reverse 120° side cut. The optical zone of the ablation was from 6.5 to 7 mm, transition zone from 8 to 9 mm. Results Controls were made at 1day, 1 and 3 months. No flap decentration was observed in any case, we had one case of epithelial sloughing and one slightly irregular flap border. Spherical equivalent was within +/- 0.50 D and the cylinder was 0.50 D or less in all patients. Only 5% of patients showed marked discomfort and avversion to light for several days. Conclusion Flap creation is probably the most important step during laser in situ keratomileusis (LASIK), and complications during it can affect the rest of the procedure and cause permanent visual loss. In our exeprience the use of 100µm thickness flap with oblique side cut demonstrated itself to be a safe procedure with a very low complications rate and good refractive results

    Sub Bowman's keratomileusis for the correction of anisometropia after penetrating and lamellar corneal surgery

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    Purpose To report the use of Sub Bowman's Keratomileusis (SBK) in the treatment of anisometropia subsequent to Perforating Keratoplasty (PK) and Deep Anterior Lamellar Keratoplasty(DALK). Methods Three patients with compound myopic and hyperopic astigmatism after PK and DALK were submitted to SBK. Treatments were conducted under topical anaesthesia. Femtosecond laser (IntraLase FS., AMO Inc, CA, USA) was used to create a superiorly hinged anterior lamellar flap at 100 microns in a 7.75/8 mm zone. The flap was lifted and a customized wavefront ablation was performed in two cases with the Star S4IR (CustomVue, AMO Inc., CA, USA), and in one case with Technolas z100 (Zyoptix Custom Wavefront, Bausch & Lomb Inc, NY, USA). The flap was then replaced, and the interface was irrigated. Minimum residual pachimetry value was estimated not inferior to 400µm. Results Postoperative controls at 1 and 3 months showed a reduction of anisometropia up to 70% with residual spherical equivalent (SE) not superior to 2.50 diopters Conclusion Sub Bowman's Keratomileusis has been shown to be safe and effective to reduce anisometropia in patients who have previously undergone to PK and DALK

    I-LASIK retreatment of residual refractive errors after microkeratome and femtosecond assisted LASIK

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    Purpose To evaluate the efficacy and safety of femtosecond-assisted sub-bowman keratomileusis (I-LASIK) retreatment for residual refractive errors after either I-LASIK or microkeratome assisted LASIK. Methods We performed i-lasik retreatment in 14 eyes of 10 patients (mean age 37) for residual myopic and astigmatic refractive errors after previous both i-lasik and lasik procedures. All patients had stable residual refractive errors for at least 2 years. I-lasik was performed in all cases with AMO's IntraLase™ FS and STAR S4 IR™ Excimer Laser System, corneal flap thickness was 100µm and hinge position was 90 degrees with reverse 120° side cut. The optical zone of the ablation was from 6.5 to 7 mm, transition zone from 8 to 9 mm. Results Controls were made at 1day, 1 and 3 months. Anterior segment OCT and corneal confocal microscopy were performed in every case. No flap decentration was observed in any case, we had 2 cases of epithelial ingrowth, 4 cases of dry eye, no cases of corneal ectasia and no retinal complications. All spherical equivalent results were within 0.50 diopters. Conclusion In our experience I-lasik procedure demonstrated itself to be safe and effective also in patients with residual refractive errors from previous i-lasik and lasik treatments

    Rhegmatogenous retinal detachment following Nd-YAG laser capsulotomy

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    Gli AA. riportano uno studio retrospettivo di 487 pazienti sottoposti a capsulotomia Nd-YAG laser effettuata dal gennaio 1985 al dicembre 1988. Otto pazienti hanno sviluppato un distacco retinico regmatogeno posi-trattamento. Sette pazienti erano afachici, uno pseudofachico. L'energia laser utilizzata per la capsulotomia non è stata particolarmente elevata. Le aperture capsulari erano inferiori a 3 mm ., eccetto un caso. L'intervallo tra la capsulotomia e la comparsa del distacco retinico variava dai 2 ai 48 mesi (media 23)
    corecore