54 research outputs found

    Seismic Response of a Platform-Frame System with Steel Columns

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    Timber platform-frame shear walls are characterized by high ductility and diffuse energy dissipation but limited in-plane shear resistance. A novel lightweight constructive system composed of steel columns braced with oriented strand board (OSB) panels was conceived and tested. Preliminary laboratory tests were performed to study the OSB-to-column connections with self-drilling screws. Then, the seismic response of a shear wall was determined performing a quasi-static cyclic-loading test of a full-scale specimen. Results presented in this work in terms of force-displacement capacity show that this system confers to shear walls high in-plane strength and stiffness with good ductility and dissipative capacity. Therefore, the incorporation of steel columns within OSB bracing panels results in a strong and stiff platform-frame system with high potential for low- and medium-rise buildings in seismic-prone areas

    Quantum reinforcement learning: the maze problem

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    Il controllo delle valutazioni di conferimento di azienda nelle SRL: obbligo o facoltĂ 

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    Il presente scritto si pone come obiettivo quello di analizzare la disciplina codicistica prevista per i conferimenti nelle società di capitali, con particolare attenzione alla fase del controllo delle valutazioni contenute nella relazione di stima, richiesta agli amministratori del soggetto conferitario. Dopo una breve descrizione del quadro normativo di riferimento (§ 2), si analizzano le principali differenze normative tra i conferimenti in S.p.A. e quelli in S.r.l. con riguardo al tema in esame (§ 3). Ai §§ 4 e 5, si illustra poi la posizione della dottrina, giuridica e economica, in merito al controllo delle valutazioni in caso di operazioni di conferimento in S.r.l. al fine di comprendere se trattasi di un obbligo o di una mera facoltà. Da ultimo, al § 6, si espongono le conclusioni raggiunte

    La misurazione della performance d'impresa: tendenze in atto, problematiche e prospettive

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    L’articolo descrive anzitutto le tendenze in atto in tema di misurazione della performance, richiamando i principali limiti degli strumenti contabili e proponendo una sintetica analisi critica delle nuove misure di performance collegate alla teoria del valore. Il lavoro propone quindi alcune riflessioni in merito a quali tratti dovrebbero caratterizzare la misurazione della performance d’impresa, e ciò alla luce sia delle tendenze in atto in precedenza descritte sia degli orientamenti in proposito assunti dai principi contabili esteri e internazionali. La proposta si sviluppa affrontando le problematiche che la riconfigurazione della misurazione della performance d’impresa solleva. Tra i problemi analizzati, i principali sono: come rappresentare la formazione del reddito contabile; quali dinamiche di valore (beni materiali, immateriali, avviamento, ecc.) è opportuno che integrino il reddito contabile; come misurare le dinamiche dei valori in parola; in base a quali criteri considerare, eventualmente, la congrua remunerazione del capitale proprio investito nell’impresa. Il lavoro propone, per ciascun problema affrontato, alcune soluzioni di principio

    L’incremento della percentuale di partecipazione nel quadro del Principio Contabile Internazionale n. 28

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    Nel presente scritto si svolgono considerazioni in tema di rappresentazione delle partecipazioni in imprese collegate, dette anche “associate” (cioè in imprese su cui si dispone di un’influenza significativa), nel bilancio individuale e nel bilancio consolidato dell’impresa partecipante, nel quadro dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Il tema è regolato dal nuovo principio IAS 28 (omologato dall’Unione Europea in data 11 dicembre 2012) - Investments in Associates and Joint Ventures

    "Modello 231" e "Sistema di Controllo Interno": aree di sovrapposizione e profili di differenziazione. Implicazioni in termini di costi e benefici sull'assetto degli organi di controllo e vigilanza

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    Il contributo si pone l\u2019obiettivo di formulare una riflessione in merito alla \uabonerosit\ue0\ubb conseguente all\u2019adozione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo di cui al d.lgs. n. 231/2001 (di seguito, il Modello o i Modelli), focalizzando l\u2019attenzione sui costi legati alla implementazione di un Modello e sui pro e i contro correlati all\u2019attribuzione al collegio sindacale delle funzioni che la legge demanda all\u2019organismo istituzionalmente preposto alla vigilanza sui Modelli. In tale prospettiva, lo scritto mette in luce, in via preliminare, il ruolo rivestito dal Modello nell\u2019ambito del pi\uf9 ampio Sistema di controllo interno (di seguito, SCI), posto che il primo (il Modello) \ue8 parte integrante del secondo (il SCI). Siffatta analisi, portando a evidenziare le aree di sovrapposizione e i profili di differenziazione tra i due \uabapparati di controllo\ubb (Modello e SCI), permette di cogliere la convenienza economica (nonch\ue9 i costi e i benefici di altra natura) legati alla decisione di \uabattivare\ubb un Modello e di far convergere in capo a un medesimo organismo l\u2019attivit\ue0 di vigilanza su di esso

    Il trattamento di "miglioramenti" e "ottimizzazioni" nel quadro IAS 36: un possibile avvicinamento tra i concetti di fair value e value in use in attesa dell'intervento dello IASB

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    Principi di valutazione aziendale. Il trattamento di "miglioramenti" e "ottimizzazioni" nel quadro IAS 36: un possibile avvicinamento tra i concetti di fair value e value in use in attesa dell'intervento dello IASB. La flessibilitĂ  di interpretazione del par. 44 dello IAS 36

    Le stime di fair value secondo i criteri analitici e di mercato: il riconoscimento del tax amortization benefit

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    Il concetto di valore di mercato (fair value o market value) sta assumendo sempre maggiore rilevanza negli ambiti economico-aziendali. Esso è tipicamente stimato, nella prassi professionale, facendo ricorso a criteri valutativi diversificati, che colgono le differenti prospettive di valutazione rilevanti. In tale quadro, nel presente articolo gli Autori svolgono considerazioni tecniche in merito al riconoscimento e alla quantificazione, nell’ambito del processo di stima del fair value, della componente del valore riferita ai benefici connessi alla sua deducibilità fiscale. Nella dottrina e nella prassi economico-aziendale, la componente di valore suindicata è identificata con il termine di tax amortization benefit (nel seguito, anche “TAB” ). Ciò premesso, nell’articolo gli Autori, dopo aver definito la natura e le modalità di quantificazione del TAB, individuano i termini entro i quali riconoscerlo nell’ambito delle stime di fair value e forniscono indicazioni operative per la scelta dei principali driver di quantificazione (tasso di sconto, tax rate, ecc.)

    La stima del fair value degli strumenti finanziari nel contesto di piani di incentivazione al management

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    L'articolo affronta i criteri di stima degli strumenti partecipativi tipicamente attribuiti al management ai fini di allineare le politiche di remunerazione del management medesimo con gli obiettivi di creazione di valore a beneficio di tutti gli azionisti

    La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

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    Iscrizione a Bilancio, ammortamento e immobilizzazioni immaterial
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