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    L’ITALIA DELLE MOBILITÀ: ANTICHE CONFERME E INATTESE SCOPERTE

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    Cosa è successo all’Italia della mobilità negli ultimi 17 anni? L’unica Italia che cresce è quella che mette radici all’estero, lasciando il Paese nella morsa della denatalità e dello spopolamento. Gli anni della pandemia non hanno fermato le partenze. Oggi dopo quasi tre anni di emergenza sanitaria e con una guerra in corso da mesi nel cuore dell’Europa, i connazionali hanno fermato le loro partenze oltre confine? Hanno cambiato le loro traiettorie? A partire dalla nuova edizione del Rapporto Italiani nel Mondo (2022) della Fondazione Migrantes e ripercorrendo la storia di questo progetto culturale si descriverà il fenomeno di un’Italia costantemente in mobilità ma con caratteristiche altrettanto costantemente mutevoli. L’analisi porrà l’accento sia sulle caratteristiche della mobilità di oggi che richiamano l’emigrazione del passato, sia su novità inaspettate.   The Italy of mobility: ancient confirmations and unexpected discoveries What happened to Italian mobility in the last 17 years? The only Italians who have been growing are those who put down roots abroad, leaving their country in the grasp of decreased birth-rate and depopulation. The pandemic emergency has not stopped the departures. Today, after almost three years of healthcare emergency and with a one-year war in the heart of Europe, did our fellow countrymen stop the departures abroad? Did they change their destinations? Starting with the new edition of the Rapporto Italiani nel Mondo (2022) of Fondazione Migrantes and travelling again through the history of this cultural project, this article describes the phenomenon of our Italy experiencing an endless mobility with continuous changing characteristics. The analysis will focus both on today's mobility, which recalls the emigration of the past, and on some unexpected news.

    COVID-19 atypical Parsonage-Turner syndrome: a case report

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    Background Neurological manifestations of Sars-CoV-2 infection have been described since March 2020 and include both central and peripheral nervous system manifestations. Neurological symptoms, such as headache or persistent loss of smell and taste, have also been documented in COVID-19 long-haulers. Moreover, long lasting fatigue, mild cognitive impairment and sleep disorders appear to be frequent long term neurological manifestations after hospitalization due to COVID-19. Less is known in relation to peripheral nerve injury related to Sars-CoV-2 infection. Case presentation We report the case of a 47-year-old female presenting with a unilateral chest pain radiating to the left arm lasting for more than two months after recovery from Sars-CoV-2 infection. After referral to our post-acute outpatient service for COVID-19 long haulers, she was diagnosed with a unilateral, atypical, pure sensory brachial plexus neuritis potentially related to COVID-19, which occurred during the acute phase of a mild Sars-CoV-2 infection and persisted for months after resolution of the infection. Conclusions We presented a case of atypical Parsonage-Turner syndrome potentially triggered by Sars-CoV-2 infection, with symptoms and repercussion lasting after viral clearance. A direct involvement of the virus remains uncertain, and the physiopathology is unclear. The treatment of COVID-19 and its long-term consequences represents a relatively new challenge for clinicians and health care providers. A multidisciplinary approach to following-up COVID-19 survivors is strongly advised

    Nel solco degli emigranti: i vitigni italiani alla conquista del mondo

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    Un viaggio intorno al mondo alla ricerca dei vitigni italiani coltivati dai migranti in ogni angolo del Pianeta. Questo quanto il lettore troverà nelle pagine di un volume che ripercorre la storia di singoli migranti o di nuclei familiari che, dalla fine dell'Ottocento, hanno lasciato l'Italia fuggendo da sconvolgimenti politici, crisi economiche, alluvioni, siccità e miseria. Lavorando con molto sacrificio anche terre non adatte, il più delle volte, ad accogliere le viti, sono riusciti a trovare un futuro migliore. La loro dedizione li ha premiati perché presto hanno dato vita sia a paesaggi nuovi che a vini nati da vitigni italiani portati in terra straniera per non dimenticare i sapori e le tradizioni di casa. Ventisei autori, coordinati da Flavia Cristaldi e Delfina Licata, hanno tracciato un percorso di "degustazione" di storie, immagini, racconti, narrazioni di ieri e di oggi raccolte in diciannove Paesi. Un viaggio che non si conclude in queste pagine, ma che proietta il lettore nel futuro, stimolandone la curiosità alla ricerca di tutte le ulteriori interconnessioni tra mobilità, tradizione, fede, storia, cultura, economia e politica che possono nascere lungo questo percorso. L'auspicio è che, dopo aver letto questo libro, un buon bicchiere di vino possa avere un sapore diverso, capace di richiamare alla memoria la storia di un Paese e dei suoi milioni di emigranti che, con duro lavoro, sacrificio e tenacia, hanno conquistato davvero il mondo

    L'Italia delle partenze al di l\ue0 delle origini: i Millennials, Expat nativi-cosmopoliti

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    Il contributo, collocato all'interno del Rapporto Giovani 2020, restituisce una fotografia dettagliata e puntuale della condizione dei giovani italiani rispetto alla loro mobilit\ue0, nell'arco temporale dell'ultimo decennio, utilizzando come fonti le indagini realizzate da Fondazione Migrantes e dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo. In sintesi, i dati ci dicono che quella dei Millennials \ue8 una generazione euro-mobile, di nativi-cosmopoliti
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