Ecologia, natura, materialismo

A first part of the essay summarizes the main lines of a recent book by the author: Per un paradigma del corpo: una rifondazione filosofica dell’ecologia, Quodlibet, Macerata, 2019. A paradigm in which body and biology preserve their irreducibility towards culture is maintained, and the “linguistic turn”, which has dominated XXth century’s philosophy, is severely criticized ; accordingly, Merleau-Ponty’s reflection on the concept of nature is considered the most appropriate and up-to-date tool to rethink the ecological question; its consequences in the field of philosophy of technology and of the problem of subject are examined. A second part of the essay, focusing on a meeting between Adorno and Merleau-Ponty which took place in 1961, tries to sketch a materialistic paradigm for ecology, softening Merleau-Ponty’s final proximity to Heidegger.Una prima parte del saggio sintetizza le linee principali di un recente libro dell’autore: Per un paradigma del corpo: una rifondazione filosofica dell’ecologia, Quodlibet, Macerata, 2019. Viene sostenuto un paradigma in cui corpo e biologia mantengano la loro irriducibilità nei confronti della cultura e in cui il cosiddetto “linguistic turn”, che ha dominato la filosofia del XX secolo, viene fortemente criticato; in coerenza con questo, la riflessione di Merleau-Ponty sul concetto di natura viene considerata lo strumento più adeguato e più attuale per ripensare la questione ecologica; ne vengono esaminate le conseguenze nel campo della filosofia della tecnologia e del problema del soggetto. Una seconda parte del saggio, che si concentra sull’incontro che ebbe luogo nel 1961 fra Adorno e Merleau-Ponty, cerca di abbozzare un paradigma materialistico per l’ecologia, correggendo l’avvicinamento che alla fine della sua vita vi fu fra Merleau-Ponty e Heidegger

Una prospettiva ecologica: tecnica, natura, gioco

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Presentazione

Si illustra come il paradigma del corpo sia una valida alternativa ecologica alla maggior parte dei modelli filosofici correnti

Deux générations de philosophes français face à la guerre (1940-1944)

Tout d’abord, quelques précisions sur le caractère de cette intervention : elle n’a aucunement la prétention de traiter de façon exhaustive le thème formulé dans le titre. Mais, étant donné qu’au cours de mes recherches sur la philosophie française du xxe siècle, j’ai eu l’occasion de m’occuper de quelques représentants importants de la philosophie française « sous l’Occupation » (notamment Merleau-Ponty, mais aussi, même si de manière moins approfondie, Sartre, Hyppolite, Bataille, Canguilhe..

Michel Foucault entre Marx et Burkhardt: esth\ue9tique, jeu et travail

Foucault, il socialismo, il marxismo: l'idea di estetica dell'esistenza come proposta di una forma di vita alternativa al capitalism

Intervista

Cosa resta, oggi, di Derrida? Che tipo di riflessione \ue8 oggi possibile sulla sua opera? Questo libro raccoglie tredici interviste inedite a filosofi e intellettuali italiani che ripercorrono il proprio rapporto con la figura e il pensiero di Jacques Derrida, sia da un punto di vista teorico che biografico. Muovendo da acquisizioni, allontanamenti e qualche retroscena, il libro ricostruisce la figura di Derrida mediante una molteplicit\ue0 di voci, differenti sia per formazione che per et\ue0 anagrafica: un \u201critratto cubista\u201d che restituisce un\u2019immagine tutt\u2019altro che unitaria. Indagando il modo nel quale i protagonisti delle interviste si confrontano e (si) riflettono sull\u2019oggetto rappresentato (Derrida), indirettamente il libro rappresenta anche un'indagine sulla filosofia italiana del secondo Novecento e sulle ragioni della ben nota difficolt\ue0 di assimilazione della riflessione derridiana. E sui possibili problemi da ci\uf2 sollevati: che cosa accadrebbe se Derrida fosse davvero compreso? Contributi di: V. Adami, S. Agosti, G. Dalmasso, S. Facioni, M. Ferraris, M. Iofrida, R. Panattoni, S. Petrosino, C. Resta, P.A. Rovatti, C. Sini, G. Vattimo, F. Vitale

Foucault en Italie

Si ricostruisce la diffusione del pensiero di Foucault in Italia, seguendo la falsariga della storia italiana e della sua cultura, dagli anni Sessanta a oggi