124 research outputs found
Detection of statistically significant network changes in complex biological networks
Table S1. Description of data: GHD and MRA Results for all the 457 considered transcription factors on the TCGA and Rembrandt datasets. (XLSX 62.7 kb
MASW Terra-Mare, applicazione a Taranto per il Progetto Beleolico
Per una caratterizzazione sismica del sottosuolo presso la spiaggia dell’insediamento residenziale di "Lido
Azzurro” (TA), area interessata alla realizzazione di un
parco eolico “near-shore”, l'IAMC ha effettuato uno stendimento sismico del tipo terra-mare con metodologia
MASW per la determinazione del profilo verticale delle onde di taglio e del
valore Vs30, in riferimento tra l’altro alla classificazione dei terreni di fondazione degli
interventi in progetto nelle categorie di suolo, come da paragrafo 3.2.2 delle N.T.C. 2008
“D.M. 14/01/2008”
VEGAWES: variational segmentation on whole exome sequencing for copy number detection
Background
Copy number variations are important in the detection and progression of significant tumors and diseases. Recently, Whole Exome Sequencing is gaining popularity with copy number variations detection due to low cost and better efficiency. In this work, we developed VEGAWES for accurate and robust detection of copy number variations on WES data. VEGAWES is an extension to a variational based segmentation algorithm, VEGA: Variational estimator for genomic aberrations, which has previously outperformed several algorithms on segmenting array comparative genomic hybridization data.
Results
We tested this algorithm on synthetic data and 100 Glioblastoma Multiforme primary tumor samples. The results on the real data were analyzed with segmentation obtained from Single-nucleotide polymorphism data as ground truth. We compared our results with two other segmentation algorithms and assessed the performance based on accuracy and time.
Conclusions
In terms of both accuracy and time, VEGAWES provided better results on the synthetic data and tumor samples demonstrating its potential in robust detection of aberrant regions in the genome
Terremoto Italia centrale 2016 : microzonazione sismica acquisizione dati geofisici Down-Hole
In riferimento alla Ripartizione delle Attività e competenze tra CNR-IGAG e CNR-IAMC nell’ambito della convenzione stipulata tra il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (per il Centro per la Microzonazione Sismica e le sue applicazioni), il Gruppo di Geofisica dell’ISMAR (precedentemente IAMC, afferente al Centro per la Microzonazione Sismica e sue applicazioni ed attualmente ISPC) è stato incaricato per l'esecuzione di indagini geofisiche di tipo Down-Hole (DH) ai fini di studi di Microzonazione Sismica (MS) di livello 3
Tomografia Geoelettrica 3D ad alta risoluzione nell’area di San Gregorio Magno (SA)
Nell’ambito delle attività di ricerca del progetto “TESIRA”, in cui partecipano il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e delle Risorse (DISTAR) dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche CNR – ISPC e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sede di Roma (INGV), il gruppo di geofisica di Napoli dell’ISPC,ha condotto nell’area test del comune di San Gregorio Magno, SGM, (SA) un’indagine di tomografia geoelettrica 3D (ERT), per l’individuazione e la ricostruzione tridimensionale delle strutture presenti nel
sottosuolo connesse con la faglia di SGM. In particolare in questo rapporto tecnico si riportano le procedure di acquisizione ed elaborazione di dati di tomografia geoelettrica 3D
Rilievi GPR multifrequenza in un sito test controllato in Campania, Italia
In questo report vengono presentati i risultati dell’attività geofisica svolta presso l’area test di Succivo (NA).
Scopo del lavoro è verificare la risposta di antenne GPR (Ground Penetration Radar) a diversa frequenza (100 MHz – 270 MHz) in terreni di natura piroclastica dove sono stati interrati oggetti di varia natura (fusti metallici, muretti in tufo e tubi in PVC) e a diverse profondità (1m - 2m - 3m).
Conoscendo la stratigrafia di massima del sottosuolo e la disposizione degli oggetti sepolti, sono stati ottenuti radargrammi 2D la cui analisi ed interpretazione hanno permesso di definire la risposta delle antenne GPR in termini di risoluzione e profonditĂ .
L’attivitĂ ha permesso di conseguire importanti informazioni sulla scelta della frequenza di utilizzo delle antenne GPR in terreni piroclastici e sulla risposta che tale tecnica fornisce nell’identificazione di oggetti sepolti .Tali informazioni risultano essenziali qualora venga usata la tecnica GPR per rilevare la presenza di oggetti sepolti (metallici e non) a varie profonditĂ
Campagna Oceanografica Sismica Magnetica Elettrica Ischia (COSMEI)
La Campagna Oceanografica Sismica Magnetica Elettrica Ischia (denominata "COSMEI") è nata a seguito dell'evento sismico verificatosi alle 20:57 del 21 agosto 2017 Mw 3.9 con epicentro nell'area di Casamicciola, con lo scopo di fornire ulteriori contributi nell'individuazione di strutture vulcano-tettoniche attive nel settore nord marino dell'isola d'Ischia. Il CNR-DTA nell'ambito di tali attività ed in concomitanza delle attività del Centro per la Microzonazione Sismica e delle sue applicazioni (centro MS), ha disposto un piano di indagini a mare necessarie per la ricostruzione di strutture tettoniche e vulcaniche potenzialmente origine di eventi sismici.
La campagna oceanografica COSMEI dell'IAMC-CNR di Napoli, ha predisposto rilievi geofisici di tipo sismico multicanale, magnetico differenziale, di resistivitĂ elettrica, Chirp e Multibeam nel settore marino nord-orientale dell'isola d'Ischia. Le attivitĂ di acquisizione sono state condotte utilizzando la N/O Minerva Uno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L'obiettivo finale di tale studio è quello di fornire nuovi elementi geofisici finalizzati a migliorare la conoscenza dell'evoluzione geologica di questo settore dell'isola. In tale contesto, l'interpretazione geologico-strutturale dei profili sismici multicanale combinata col dato magnetometrico e di resistività elettrica ha lo scopo di migliorare la conoscenza dell’area nord-orientale dell'isola che risulta controllata da complessi vulcano-tettonici
Multimodality Imaging in Cardiomyopathies with Hypertrophic Phenotypes
Multimodality imaging is a comprehensive strategy to investigate left ventricular hypertrophy (LVH), providing morphologic, functional, and often clinical information to clinicians. Hypertrophic cardiomyopathy (HCM) is defined by an increased LV wall thickness not only explainable by abnormal loading conditions. In the context of HCM, multimodality imaging, by different imaging techniques, such as echocardiography, cardiac magnetic resonance, cardiac computer tomography, and cardiac nuclear imaging, provides essential information for diagnosis, sudden cardiac death stratification, and management. Furthermore, it is essential to uncover the specific cause of HCM, such as Fabry disease and cardiac amyloidosis, which can benefit of specific treatments. This review aims to elucidate the current role of multimodality imaging in adult patients with HCM
Prospezioni sismiche, geoelettriche ed elettromagnetiche ad alta risoluzione in prossimitĂ della foce del Fiume Volturno
Nell’ambito dell’Obiettivo Realizzativo 2.3 “Sviluppo e allestimento di sensoristica e sistemi innovativi per osservazioni dell’iterazione terra-aria per la qualità dell’aria e degli ecosistemi agro-forestali” del progetto PON I-AMICA (Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale), l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-I.A.M.C.) di Napoli, coordinato dal dott. Vincenzo Di Fiore, ha eseguito delle prospezioni sismiche, geoelettriche ed elettromagnetiche in un’area prospiciente la foce del Fiume Volturno.
Tali indagini hanno avuto come obiettivo:
La valutazione dell’intrusione nelle falde acquifere di componenti idrosaline provenienti dalla vicina area costiera;
Lo studio, con risoluzione metrica, della porzione superficiale (0 - 80 metri di profondità ) del sottosuolo al fine di caratterizzare, in termini di spessori e di velocità di propagazione, le serie riflettive che caratterizzano l’area in esame
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