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    Il processo di laicizzazione delle religious offences in Inghilterrae Galles: tra prospettiva storica e comparazione

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    Contributo sottoposto a valutazioneSOMMARIO. 1. Introduzione. I diversi modelli dell’attuale tutela penale della religione negli ordinamenti italiano e britannico – 2. Rapporti Stato-Chiesa e secolarizzazione delle fonti delle religious offences: l’età delle riforme religiose – 3. Il Settecento: tra laicizzazione del diritto penale ed “istituzionalizzazione” della religione dominante – 4. L’avvio di una laicizzazione dei contenuti delle religious offences nel XIX secolo – 5. Tutela penale, rapporti tra Stato e Chiese e pluralismo religioso nel XX secolo – 6. Osservazioni conclusive.:Abstract The path of secularization of religious Offences in England and Wales: between historical and comparative perspective In recent years in Italy and England some important reforms concerning the traditional criminal offences against religion have been introduced: in Italy, Law 85/2006 regarding crimes against religious denominations that has changed the offence of vilifying, without changing the blasphemy offence; in England and Wales, the Racial and Religious Hatred Act 2006, the repeal of the common law of blasphemy and blasphemous libel in 2008 and the offences of defamatory, seditious and obscene libel in 2009. The historical perspective allows us to contextualize the hallmarks by which the two nations deal with the problem of offences against religion. The historical path that led to the current British reforms, in fact, was characterized by the transition from the institutionalized model of protection under criminal law of the Church of England, as established Church, to the formal and substantive secularization of religious Offences, which finally led to their abolition, without questioning - at least formally - the general system of the Established Church of England. The differences between the two models of criminal protection of religion are rooted in that path and are reflected in the more general legal treatment of religion and in the state/churches/religions relations in the two countrie

    The Criminal Protection of Religion in Italy and Great Britain: Historical and Comparative Aspects

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    La tesi affronta la problematica dell'intervento penale a tutela della religione in Italia e Gran Bretagna, concentrandosi in particolare sulle fattispecie “tradizionali” di vilipendio, bestemmia e blasphemy. La sezione prima prende in esame essenzialmente il profilo storico della disciplina penalistica e confessionale a tutela della religione mettendo in luce la nascita, l'evoluzione e la conformazione dei delitti di religione nei due ordinamenti sino alle soglie del XIX secolo. La seconda sezione, invece, analizza il diritto moderno e l'attuale configurazione del vilipendio, della bestemmia e delle religious offences, in una prospettiva di diritto comparato, nel contesto contemporaneo del pluralismo, della secolarizzazione e della dimensione “europea” del fenomeno religioso e delle libertà ad esso connesse. La peculiare posizione giuridica della canon law della established Church of England nell'ordinamento britannico ha reso necessario inoltre uno sguardo sullo status della blasphemy nell'ambito delle doctrinal offences, con lo scopo di studiare le reciproche influenze tra le religious offences nella common law e quelle previste nell'ordinamento “interno” alla Church of England. Le chiavi di lettura concettuali che emergono dalla ricerca sono: il rapporto tra “sistemi di diritto ecclesiastico” (relazioni tra Stato e Chiesa) e scelte politico-criminali a tutela del fenomeno religioso, l'evoluzione del bene protetto e del fondamento della tutela penale nella giurisprudenza dei due Paesi, i modelli di tutela penale (alternativa tutela speciale/tutela comune), i recenti sviluppi del “diritto penale di religione” ed infine il problema della laicità in rapporto alla tutela penale del fenomeno religioso.This work aims to study the criminal law providing for the defence of religion in Italy and Great Britain, focusing upon such traditional criminal conducts as “vilipendio”, bestemmia and blasphemy. The first section deals with the historical reconstruction of criminal and religious law protecting religion, in order to give an account of the origin and the evolution of the legal provisions concerning the religious offences within both Italian and British legal systems until the beginning of the nineteenth century. The second section examines the legal provisions, stipulated in the modern and contemporary ages, of the offences of “vilipendio”, “bestemmia” as well as British religious offences, in a comparative law perspective, within the framework of pluralism, secularisation and the European dimension of religious freedom. It has been necessary to study the legal provisions concerning blasphemy also as to doctrinal offences, in order to explain the peculiar legal status of the Canon Law of the Church of England, as well as to understand the mutual influences between the religious common law offences and the doctrinal offences in the domestic law of the Church of England. The main conclusions of this research work concern the connection between “the Ecclesiastical Law systems” (that is, the systems of State-Church relations) ad the choices of the legislator to protect the religious dimension; the evolution of the legal content as well as of the rationes of the criminal law within the Italian and British jurisprudence; the patterns of criminal law (seen as an alternative between special and general protection); the recent developments of the concept of “religious offence” and the problem of the relations between secularisation and the criminal protection of religion

    Nazioni, religioni e chiese nel conflitto russo-ucraino

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    A due anni dall’avvio del conflitto tra Russia e Ucraina, risulta ancora evidente come le dinamiche che hanno originato e che alimentano tuttora la situazione bellica siano strettamente correlate alle interazioni tra religioni, Chiese, politica e società del mondo russo e più in generale dell’Est Europa. Il ruolo del Patriarcato di Mosca, le prese di posizioni in ambito di politica ecclesiastica di Putin e le risposte ucraine sono fattori imprescindibili per comprendere il sostrato del conflitto nel contesto dei modelli di relazioni ecclesiastiche di una parte del mondo da sempre strategica, ma anche complessa sotto il profilo geo-politico e culturale. Con un approccio multidisciplinare, il volume raccoglie e arricchisce le relazioni tenute al Seminario di studi “Nazioni, religioni e Chiese nel conflitto russo-ucraino” e propone riflessioni utili per un’analisi ampia e sistematica del contesto bellico e dei vari attori politici e religiosi coinvolti nella crisi russo-ucraina

    La salvaguardia dei minori e vulnerabili nella Chiesa: un approccio sistemico “in ascolto della realtà”

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    Safeguarding minors and the vulnerable in the Church: a systemic approach "listening to reality" ABSTRACT: The dialogue and the "virtuous contamination" between canon law and extra-juridical disciplines, mainly of a socio-humanistic nature, are the main novelty in the management of the phenomenon of sexual abuse by the clergy against minors and vulnerable people, both from a practical point of view as well as from a juridical-normative one. With this aim, the paper deals with some "lessons" drawn from the experience gained in the painful circumstances of the abuses of the clergy, analyzing the contribution and the impact of some extra- juridical disciplines on a model of canon law that is not self-referential but open and transdisciplinary. SOMMARIO: 1. - La Chiesa “oltre” il diritto canonico: dialogo transdisciplinare e specificità ecclesiali - 2. Protezione vs salvaguardia: Child protection vs safeguarding - 3. Le lezioni dalla realtà e la loro “integrazione” nel diritto canonico - 3.1. L’ascolto delle vittime - 3.2. Non c’è prevenzione senza formazione - 3.3. Non c’è prevenzione senza cura - 3.4. Progettare le sanzioni e immaginare la riparazione - 4. Conclusioni. Salvaguardia dei minori e transdisciplinarietà del diritto canonico come cifra di una “Chiesa in uscita”. Luci e ombre di un percorso appena iniziato

    L'autoregolamentazione:questioni ecclesiasticistiche

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    Il contributo analizza l'istituto del "Regolamento di ramo" previsto dalla nuova normativa sul Terzo settore e l'impresa sociale, evidenziando i profili di interesse ecclesiasticistico nel collegamento tra questo istituto e i principi generali della materia. Oltre alla descrizione e al commento della disciplina che riguarda il Regolamento di ramo, sotto il profilo della forma, del contenuto e degli obblighi di iscrizione, il contributo si sofferma in particolare sulla ratio dell'istituto in rapporto al principio di autonomia confessionale e alla sua declinazione istituzionale nella clausola di salvaguardia del "rispetto della struttura e delle finalit\ue0" degli enti ecclesiastici

    Alimentazione e religione nel Regno Unito: ambiti normativi e questioni aperte

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    The paper analyzes the English law on the protection of religious dietary requirements, focusing in particular on recent developments regarding religious market food and labeling of religious food products
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