53 research outputs found

    Variability of water mass properties in the Strait of Sicily in summer period of 1998–2013

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    The Strait of Sicily plays a crucial role in determining the water-mass exchanges and related properties between the western and eastern Mediterranean. Hydrographic measurements carried out from 1998 to 2013 allowed the identification of the main water masses present in the Strait of Sicily: a surface layer composed of Atlantic water (AW) flowing eastward, intermediate and deep layers mainly composed of Levantine intermediate water (LIW), and transitional eastern Mediterranean deep water (tEMDW) flowing in the opposite direction. Furthermore, for the first time, the signature of intermittent presence of western intermediate water (WIW) is also highlighted in the northwestern part of the study area (12.235â—¦ E, 37.705â—¦ N). The excellent area coverage allowed to highlight the high horizontal and vertical inter-annual variability affecting the study area and also to recognize the permanent character of the main mesoscale phenomena present in the surface water layer. Moreover, strong temperature-salinity correlations in the intermediate layer, for specific time intervals, seem to be linked to the reversal of surface circulation in the central Ionian Sea. The analysis of CTD data in deeper water layer indicates the presence of a large volume of tEMDW in the Strait of Sicily during the summers of 2006 and 2009.peer-reviewe

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Ancheva 2015”

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    Nelle acque Italiane dello Stretto di Sicilia sin dal 1998 vengono effettuate ogni anno campagne di valutazione dell’abbondanza e distribuzione della biomassa pelagica con l’impiego di strumentazione elettroacustica. Dal 2009 lo svolgimento dei survey acustici è parte integrante del Progetto MEDIAS (MEDiterranean International Acoustic Survey), inserito dagli Stati Membri partecipanti al Progetto all'interno del Programma Nazionale 2014-2016. Il Progetto prevede lo svolgimento di survey acustici annuali con lo scopo di valutare la biomassa e la distribuzione spaziale dei piccoli pelagici in aree del Mediterraneo, appartenenti all’Unione Europea. Le specie target sono le principali specie commerciali di piccoli pelagici in Mediterraneo, ovvero l’acciuga (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus). Si tratta di specie a ciclo di vita breve caratterizzate da ampie oscillazioni interannuali nella biomassa. Negli anni in cui i livelli di biomassa sono particolarmente bassi l’effetto di un elevato sforzo di pesca porterebbe ad un collasso di tali risorse anche da un anno all’altro. Il collasso di tali specie è stato ben documentato in letteratura mostrando che i tempi di recupero sono molto lunghi e hanno effetti socio-economici catastrofici anche sulle comunità marinare che vivono grazie agli introiti derivanti dalla pesca e commercializzazione di prodotti in scatola. La presente relazione mostra le attività svolte a seguito del survey condotto a bordo della N/O Dallaporta nello Stretto di Sicilia (GSA 16) nell’estate del 2015. Oltre all’acquisizione dei dati acustici, sono state eseguite stazioni di pesca sui piccoli pelagici con rete da traino pelagica sperimentale (volante monobarca), accessoriata con sensori per il controllo dell’apertura e della posizione della rete nella colonna d’acqua. Nell’area di studio sono stati inoltre acquisiti i profili delle principali variabili oceanografiche con sonda multiparametrica CTD. Il rapporto descrive le diverse procedure adottate per l’analisi dei dati acquisiti ed il trattamento dei campioni biologici raccolti. Per le due specie target viene quindi fornita la distribuzione spaziale e la stima della biomassa, complessiva ma anche suddivisa per classi di taglia e classi di età

    Relazione tecnica sulle attivitĂ  della Campagna oceanografica "Ancheva 2008"

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    La presente relazione riporta le attività di ricerca svolte nella Campagna oceanografica "Ancheva 2008", nel periodo dal 4 al 14 Agosto 2008 a bordo della N/O "G. Dallaporta". Le suddette attività sono state parte integrante del Progetto "lAboratori di testing per dispositivi eLettroacustici, sensorI oceanograFici e metodologie finalizzati al monitoraggio dello stato delle risorse biologiche del mare" (ALIF), finanziato dal CIPE attraverso l’Assessorato Industria della Regione Sicilia. Alla Campagna oceanografica hanno partecipato i seguenti Enti: 1. Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC), CNR, U.O. (TP); 2. Istituto Scienze Marine (ISMAR–CNR), Sezione Pesca Marittima, CNR, Ancona; 3. FAO - MedSudMed Project; 4. Malta Centre for Fisheries Sciences (MCFS), Fort S. Lucjan, MarsaXlokk, Malta. L'obiettivo della Campagna oceanografica è stato quello di valutare la distribuzione e l’abbondanza di piccoli pelagici, prevalentemente sardina (Sardina pilchardus) e acciuga (Engraulis encrasicolus), con l’impiego di strumentazione elettroacustica. Nella prima parte, l’area di lavoro è stata delimitata dalla piattaforma meridionale della Sicilia (da Marsala a oltre Capo Passero), nella seconda parte è stata poi studiata la piattaforma continentale di Malta. Le attività svolte sono di seguito descritte sinteticamente: - Rilevazioni acustiche degli stock di piccoli pelagici con echosounder scientifico “Simrad EK60”, con trasduttori split beam a scafo; - Campionamenti biologici di piccoli pelagici con rete pelagica dotata di sistema acustico “Simrad ITI” per il controllo della geometria della rete durante le attività di campionamento; - Campionamento acqua per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna d’acqua con la sonda multiparametrica “Seabird 9/11”

    European anchovy (Engraulis encrasicolus) age structure and growth rate in two contrasted areas of the Mediterranean Sea: the paradox of faster growth in oligotrophic seas

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    Fishery production is highly dependent on fish growth and environmental factors; primary production and temperature are the two most important variables affecting almost all biological rates, especially individual growth or population production rate. The growth of European anchovy, Engraulis encrasicolus, was compared between two populations inhabiting different ecosystems: the Tyrrhenian Sea, characterized by riverine inputs and the Strait of Sicily, an oligotrophic area. The effects of habitat conditions on growth was also evaluated using literature data on other of European anchovy populations. Water temperature was confirmed to be a determinant factor for anchovy growth at the species level positively affecting the length at age-1. On the contrary, a negative relationship was found between chlorophyll-a and the length at age-1. These findings suggested that size at age-1 is strongly dependent on habitat conditions. The age structure differed significantly between the two populations, with the Tyrrhenian stock dominated by age-1 fish

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2011”

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    La campagna oceanografica “Evatir 2011”, condotta a bordo della N/O “G. Dallaporta”, è stata la seconda campagna di valutazione acustica della biomassa pelagica nelle acque del Tirreno condotta grazie alla collaborazione tra i ricercatori dell’IAMC-CNR e del VNIRO di Mosca. Le ricerche condotte in tale periodo sono state finalizzate principalmente alla valutazione della biomassa e della distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici. Le specie target sono le principali specie commerciali di piccoli pelagici in Mediterraneo, ovvero l’acciuga (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus). Si tratta di specie a ciclo di vita breve caratterizzate da ampie oscillazioni interannuali nella biomassa. Negli anni in cui i livelli di biomassa sono particolarmente bassi l’effetto di un elevato sforzo di pesca porterebbe ad un collasso di tali risorse anche da un anno all’altro. Il collasso di tali specie è stato ben documentato in letteratura mostrando che i tempi di recupero sono molto lunghi e hanno effetti socio-economici catastrofici anche sulle comunità marinare che vivono grazie agli introiti derivanti dalla pesca e commercializzazione di prodotti in scatola. Sono stati nel contempo acquisiti dati CTD al fine di studiare possibili influenze delle variabili ambientali sulla distribuzione spaziale delle specie oggetto di studio

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2016”

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    La presente relazione tecnica descrive tutte le attività svolte nella Campagna oceanografica “Evatir 2017” condotta a bordo della N/O “G. Dallaporta” (dal 25 luglio al 21 agosto 2016). La Campagna “Evati 2016” è parte integrante del Progetto "Estensione della Campagna acustica Medias (Mediterranean International Acoustic Survey) nelle sub aree geografiche (GSA) 9 (Mar Ligure e Mar Tirreno settentrionale) e 10 (Mar Tirreno centrale e meridionale)", finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) nell'ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). E’ la sesta campagna rivolta alla valutazione acustica e alla distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici, insieme allo studio delle condizioni ambientali dell’area di studio. Le specie target del progetto sono state l’acciuga europea (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus), specie chiave sia a livello commerciale che ecologico. La gestione di tali risorse è abbastanza complessa a causa del loro breve ciclo di vita e dall’ampia oscillazioni inter-annuali nell’abbondanza dello stock, legata al successo o al fallimento del reclutamento annuale. Insieme alle attività di acquisizione acustiche sono stati realizzati campionamenti bilogici, misurazioni, misurazioni di parametri fisico-chimici, rilevamenti di variabili oceanografiche e campionamento di acque (nei Golfi di Salerno, Napoli e Gaeta), monitoraggio della rete da pesca e campionamenti di fitoplancton, zooplancton, solidi sospesi e rilievo delle principali variabili oceanografiche (in prossimità dello stabilimento SOLVAY di Rosignano)

    Relazione tecnica sulle attività della Campagna oceanografica “Ancheva 2016”

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    La presente relazione riporta le attività di ricerca della Campagna oceangrafica “Ancheva 2016”, svolte a bordo della N/O “G. Dallaporta” (nel periodo tra il 4 ed il 26 Luglio 2016) nello Stretto di Sicilia e nel mar Ionio occidentale (GSA 16 e 19) e nelle acque maltesi (GSA 15). Nello specifico, le attività svolte vengono sono di seguito descritte sinteticamente: - Rilevazioni acustiche degli stock di piccoli pelagici con echosounder scientifico Simrad EK60, con trasduttori split beam a scafo; - Campionamenti biologici (di piccoli pelagici) con rete pelagica (volante monobarca), dotata di sistema acustico Simrad ITI per il controllo della geometria della rete (apertura e posizione della rete nella colonna d’acqua); - Campionamenti di tessuti di pesci pelagici (gonadi, fegato e sangue); - Campionamento acqua, in specifiche stazioni, con sonda multiparametrica SEABIRD mod. 9/11 plus (per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna d’acqua) dotata di bottiglie Niskin (per l’analisi di Nutrienti ed Isotopi di azoto e carbonio); - Campionamento ittioplantonico, mediante con “Bongo 40”, in specifiche stazioni, le cui bocche sono state fissate in alcool, per le analisi degli aminoacidi sulle larve di Engraulis encrasicolus

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Ancheva 2017”

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    La presente relazione tecnica descrive le attività svolte nella Campagna oceanografica “Ancheva 2017”, tra il 23 luglio ed il 7 agosto 2017, a bordo della N/O “G. Dallaporta”. Gli echosurvey acquisiti hanno permesso di valutare la biomassa e la distribuzione spaziale dei piccoli pelagici nella piattaforma meridionale della Sicilia, da Marsala a oltre Capo Passero, e nella piattaforma Maltese (GSA 16, FAO sub area 37.2.2). Parallelamente alle suddette attività sono state svolti il campionamento biologico (di piccoli pelagici) con rete pelagica (volante monobarca), il campionamento di tessuti di pesci pelagici (gonadi, fegato e sangue), il campionamento di acqua (per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna d’acqua e per l’analisi di Nutrienti ed Isotopi di azoto e carbonio) ed, infine, il campionamento ittioplantonico (per le analisi degli aminoacidi sulle larve di Engraulis encrasicolus)
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