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    Prevalenza della sclerosi multipla nell'isola d'Elba

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    OBIETTIVI: Calcolare la prevalenza della Sclerosi Multipla (SM) nell’isola d’Elba dal momento che non ci sono dati disponibili in letteratura. METODI: L'isola d'Elba è l’isola più grande dell'Arcipelago Toscano. Al giorno di prevalenza, ovvero il 31/12/2010, la popolazione residente nell’isola era pari a 31.943 ab. I casi di SM sono stati identificati consultando le cartelle cliniche dell’ospedale e dell’ambulatorio neurologico di riferimento dell’isola. Sono stati arruolati nello studio tutti i pazienti con diagnosi di SM secondo i criteri di McDonald, residenti nell’isola al giorno di prevalenza. Sono stati calcolati i tassi di prevalenza grezzi e specifici (sesso e età) e il tasso standardizzato rispetto alla popolazione italiana del 2001. Gli intervalli di confidenza al 95% dei tassi di prevalenza sono stati calcolati assumendo una distribuzione di Poisson. RISULTATI: Al giorno di prevalenza erano residenti nell’isola 42 soggetti con SM. Di questi il 40,5% era nato fuori dall’isola e 4 pazienti avevano origine sarda. Il rapporto F:M è risultato pari a 2,8 e l’età media dei soggetti era di 49,8±12,6 anni. Per quanto riguarda le forme di malattia, il 16,7% dei pazienti aveva una forma CIS, il 61,9% una RR, il 16,7% una SP e il 4,8% una PP. Il grado di disabilità (EDSS) è risultato correlato (trend crescente) con la forma di malattia: EDSS pari a 1,5 per le forme CIS, 2,0 per le RR e 6,0 per le SP e PP. La durata di malattia, in media, era di 15,0±9,8 anni, con un range tra 0 e 37 anni. Il tasso di prevalenza grezzo è risultato pari a 131,5 (IC 95%: 99,8-177,7) per 100.000 (maschi 70,7; femmine 189,2 per 100.000). Il tasso di prevalenza standardizzato è risultato pari a 131,5 (IC 95%: 91,8-171,2) per 100.000. Il tasso di prevalenza sesso età specifico mostra un picco, per entrambi i sessi, nella classe di età tra 45-54 anni, mentre non ci sono casi prima dei 15 anni. Analizzando il periodo di latenza (ovvero la lunghezza in anni tra esordio dei sintomi e diagnosi di malattia) si osserva un trend negativo, statisticamente significativo, rispetto l’anno di esordio: infatti per i pazienti con esordio più recente, il periodo di latenza è diminuito rispetto a quello dei pazienti con esordio più remoto. CONCLUSIONI: Essendo il primo studio effettuato nell’isola, non è possibile fare confronti con dati precedenti. Il valore di prevalenza osservato dovrebbe essere comunque in linea con l’attuale prevalenza dell’Italia continentale e comunque inferiore a quella stimata in Sardegna (Pugliatti, 2009)

    Prevalenza della sclerosi multipla nell'isola d'Elba

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    Introduzione Le variazioni temporali e geografiche della frequenza di Sclerosi Multipla (SM) sono state molto studiate. Negli ultimi 30 anni, gli studi epidemiologici hanno evidenziato come la distribuzione della SM nei paesi dell’area mediterranea sia più complessa di quanto ritenuto in passato quando era comunemente accettato il modello correlato alla latitudine. Scarsi sono i dati di prevalenza relativi all’Italia centrale e in particolare ad oggi non sono noti dati pubblicati sulla dimensione della SM nella popolazione dell’isola d’Elba. Obiettivi Calcolare la prevalenza della SM nell’isola d’Elba dal momento che non ci sono dati disponibili in letteratura. Metodi L'isola d'Elba è l’isola più grande dell'Arcipelago Toscano. Al giorno di prevalenza, ovvero il 31/12/2010, la popolazione residente nell’isola era pari a 31.943 ab. I casi di SM sono stati identificati consultando le cartelle cliniche dell’ospedale e dell’ambulatorio di riferimento neurologico dell’isola. Sono stati arruolati nello studio tutti i pazienti con diagnosi di SM secondo i criteri di McDonald, residenti nell’isola al giorno di prevalenza. Sono stati calcolati i tassi di prevalenza grezzi e specifici (sesso e età) e il tasso standardizzato rispetto alla popolazione italiana del 2001. Gli intervalli di confidenza al 95% dei tassi di prevalenza sono stati calcolati assumendo una distribuzione di Poisson. Risultati Al giorno di prevalenza erano residenti nell’isola 42 soggetti con SM. Di questi il 40,5% era nato fuori dall’isola, e 4 soggetti avevano origine sarda. Il rapporto F:M è risultato pari a 2,8: infatti il 73,8% era di sesso femminile rispetto al 26,2% di sesso maschile. L’età media dei soggetti era di 49,8±12,6 anni e non si osservano differenze significative tra i sessi riguardo all’età. Per quanto riguarda le forme di malattia, il 16,7% dei pazienti aveva una forma CIS, il 61,9% una RR, il 16,7% una SP e il 4,8% una PP. Il grado di disabilità (EDSS) è risultato correlato (trend crescente) con la forma di malattia: EDSS pari a 1,5 per le forme CIS, 2,0 per le forme RR e 6,0 per le forme SP e PP. La durata di malattia, in media, era di 15,0±9,8 anni, con un range tra 0 e 37 anni. La durata media di malattia è risultata più alta per i maschi (19,3±9,5 anni) rispetto alle femmine (13,6±9,6 anni), ma tale differenza non è statisticamente rilevante. Il tasso di prevalenza grezzo era pari a 131,5 (IC 95%: 99,8-177,7) per 100.000 (maschi 70,7; femmine 189,2 per 100.000). Il tasso di prevalenza standardizzato era pari a 131,5 (IC 95%: 91,8-171,2) per 100.000

    Italian Magnetic Network and magnetic reference fields at 2010.0

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    The Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) has systematically undertaken the task of making measurements of the Earth's magnetic field in Italy. By tradition and because of the elongated geometric shape of our peninsula and islands, in Italy, a grid of more than 110 points, called the first order repeat stations, with an average spacing around 55-60 km, is in operation. Over this grid the measurements are repeated regularly, every 5 years. A survey of 131 repeat stations of the Italian Magnetic Network (including 2 observatories, 11 stations in Albania, 3 stations in Corsica and 1 in Malta) was carried out between 2009 and 2010 with the main purpose of updating our magnetic cartography. We describe the characteristics of magnetic first and second order networks, the magnetic measurements and the data reduction procedure. In agreement with the recommendations of MagNetE Committee, we report new repeat station data measured and reduced at 2010.0. An analytical expression, a second order polynomial, in latitude and longitude for the field elements, was determined, and coefficients for 2010.0 and average secular variation over the period 2005-2010, were obtained. The new maps for Italy, for D, F, H and Z at the epoch 2010.0, are shown. A selection of stations from the Italian Magnetic Network, based on their low values of anomaly with respect to a 'normal' field, is also proposed for future surveys

    The hidden information in patient-reported outcomes and clinician-assessed outcomes: multiple sclerosis as a proof of concept of a machine learning approach

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    Machine learning (ML) applied to patient-reported (PROs) and clinical-assessed outcomes (CAOs) could favour a more predictive and personalized medicine. Our aim was to confirm the important role of applying ML to PROs and CAOs of people with relapsing-remitting (RR) and secondary progressive (SP) form of multiple sclerosis (MS), to promptly identifying information useful to predict disease progression. For our analysis, a dataset of 3398 evaluations from 810 persons with MS (PwMS) was adopted. Three steps were provided: course classification; extraction of the most relevant predictors at the next time point; prediction if the patient will experience the transition from RR to SP at the next time point. The Current Course Assignment (CCA) step correctly assigned the current MS course with an accuracy of about 86.0%. The MS course at the next time point can be predicted using the predictors selected in CCA. PROs/CAOs Evolution Prediction (PEP) followed by Future Course Assignment (FCA) was able to foresee the course at the next time point with an accuracy of 82.6%. Our results suggest that PROs and CAOs could help the clinician decision-making in their practice

    Higher locus coeruleus MRI contrast is associated with lower parasympathetic influence over heart rate variability

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    The locus coeruleus (LC) is a key node of the sympathetic nervous system and suppresses parasympathetic activity that would otherwise increase heart rate variability. In the current study, we examined whether LC-MRI contrast reflecting neuromelanin accumulation in the LC was associated with high-frequency heart rate variability (HF-HRV), a measure reflecting parasympathetic influences on the heart. Recent evidence indicates that neuromelanin, a byproduct of catecholamine metabolism, accumulates in the LC through young and mid adulthood, suggesting that LC-MRI contrast may be a useful biomarker of individual differences in habitual LC activation. We found that, across younger and older adults, greater LC-MRI contrast was negatively associated with HF-HRV during fear conditioning and spatial detection tasks. This correlation was not accounted for by individual differences in age or anxiety. These findings indicate that individual differences in LC structure relate to key cardiovascular parameters

    Gas Analysis and Monitoring Systems for the RPC Detector of CMS at LHC

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    The Resistive Plate Chambers (RPC) detector of the CMS experiment at the LHC proton collider (CERN, Switzerland) will employ an online gas analysis and monitoring system of the freon-based gas mixture used. We give an overview of the CMS RPC gas system, describe the project parameters and first results on gas-chromatograph analysis. Finally, we report on preliminary results for a set of monitor RPC.Comment: 9 pages, 8 figures. Presented by Stefano Bianco (Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN) at the IEEE NSS, San Diego (USA), October 200

    The CMS RPC gas gain monitoring system: an overview and preliminary results

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    The status of the CMS RPC Gas Gain Monitoring (GGM) system developed at the Frascati Laboratory of INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) is reported on. The GGM system is a cosmic ray telescope based on small RPC detectors operated with the same gas mixture used by the CMS RPC system. The GGM gain and efficiency are continuously monitored on-line, thus providing a fast and accurate determination of any shift in working point conditions. The construction details and the first result of GGM commissioning are described.Comment: 8 pages, 9 figures, uses lnfprepCMS.sty, presented by L. Benussi at RPC07, Mumbai, INDIA 200
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