137 research outputs found

    Functional characterization and structure-guided mutational analysis of the transsulfuration enzyme cystathionine Îł-lyase from toxoplasma gondii

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    Sulfur-containing amino acids play essential roles in many organisms. The protozoan parasite Toxoplasma gondii includes the genes for cystathionine β-synthase and cystathionine γ-lyase (TgCGL), as well as for cysteine synthase, which are crucial enzymes of the transsulfuration and de novo pathways for cysteine biosynthesis, respectively. These enzymes are specifically expressed in the oocyst stage of T. gondii. However, their functionality has not been investigated. Herein, we expressed and characterized the putative CGL from T. gondii. Recombinant TgCGL almost exclusively catalyses the α,γ-hydrolysis of L-cystathionine to form L-cysteine and displays marginal reactivity toward L-cysteine. Structure-guided homology modelling revealed two striking amino acid differences between the human and parasite CGL active-sites (Glu59 and Ser340 in human to Ser77 and Asn360 in toxoplasma). Mutation of Asn360 to Ser demonstrated the importance of this residue in modulating the specificity for the catalysis of α,β-versus α,γ-elimination of L-cystathionine. Replacement of Ser77 by Glu completely abolished activity towards L-cystathionine. Our results suggest that CGL is an important functional enzyme in T. gondii, likely implying that the reverse transsulfuration pathway is operative in the parasite; we also probed the roles of active-site architecture and substrate binding conformations as determinants of reaction specificity in transsulfuration enzymes

    Max Weber: politica e societĂ 

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    Come può la sociologia del nostro tempo confrontarsi con la lezione di Max Weber nel leggere i processi di mutamento sociale e politico nella società contemporanea? Questa è la domanda che anima i contributi presenti nel volume. Ripartendo dalla celebre lezione di Weber sul Beruf della politica ai Liberi studenti di Monaco del 28 gennaio 1919, il volume si propone di riannodare i fili della lezione sociologica weberiana con i problemi della società contemporanea, a partire dalla comprensione (Verstehen) del senso dell’agire sociale che connota gli ulteriori sviluppi del processo di razionalizzazione nelle società e nelle democrazie occidentali. Il volume raccoglie una serie di contributi in cui si affrontano le prospettive di sviluppo della democrazia plebiscitaria, il ruolo della leadership nei processi di trasformazione delle democrazie contemporanee, la relazione fra burocrazia e politica, le dinamiche del potere e i suoi processi di legittimazione, la rilevanza del carisma nella politica contemporanea. Il superamento delle ideologie del Novecento e della democrazia dei partiti ha progressivamente riportato al centro dell’analisi socio-politica il ruolo della leadership come variabile interpretativa del mutamento all’interno della relazione fra rappresentanza e legittimità, così come nelle strutture di intermediazione fra società e istituzioni e nelle dinamiche di selezione e formazione del ceto politico professionale. Riflettere sulla prospettiva weberiana consente di leggere sociologicamente fenomeni di disintermediazione diversi, in particolare fra carisma, personalizzazione della leadership democratica e forme di personalizzazione populista. In quest’ottica, e senza indulgere in tributi rituali, Weber continua a essere fonte di ispirazione e pietra d’angolo della riflessione teorica ed empirica per questa e per le prossime generazioni di sociologi

    Introduzione: Max Weber e il nostro tempo

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    Come può la sociologia del nostro tempo confrontarsi con la lezione di Max Weber nel considerare le dinamiche di reciproca interazione fra i processi di mutamento sociale e politico nella società contemporanea, senza limitarsi a una riproposizione storica del suo pensiero o tantomeno incedere secondo un mero interesse filologico? Questa è stata la domanda su cui si è sviluppata la riflessione che ha portato la Sezione di Sociologia Politica e la Sezione di Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) a realizzare il Convegno “La lezione weberiana sulla professione politica e i suoi insegnamenti per l’attualità. A 100 anni dalla conferenza di Monaco su La politica come professione”, svoltosi il 3 e 4 ottobre 2019 presso l’Università di Salerno. Un convegno che ha preso spunto da una ricorrenza, ma che fin dall’idea iniziale della sua realizzazione è stato pensato come occasione per riannodare i fili della lezione sociologica weberiana con i problemi della società contemporanea, interpretando l’opera del sociologo di Erfurt alla luce degli ulteriori sviluppi del processo di razionalizzazione e dell’impatto da questo determinato sulle forme delle società e delle democrazie occidentali

    Napoli 1993-2016

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    In this paper, we assess whether, and to what extent, the direct election of the mayor generated a break with previous administrative and political traditions in Naples. We begin by showing that the new rules for the election of the mayor and City Council, in line with Law no. 81 (approved in March 1993), have contributed to the stability and continuity of municipal administrations. In addition, they have triggered changes in the parties and candidates that stand for election. The latter have gradually become more independent from the national political sphere, more sensitive to the demands of the local context and more open to incursions by civil society. Changes in parties and candidates have also been accompanied by changes in voting behavior. Flow analyses reveal significant movements of votes from one election to another and even between two rounds of the same election. Finally, there have been changes in the form of the local political system. Direct election provides incentives for a personalization of politics and the formation of a new local leadership. The Mayors who have been elected in Naples since 1993 have very different political histories, but all clearly understood that the Mayor is now the dominant actor in local politics

    Wound contraction effects and antibacterial properties of Tualang honey on full-thickness burn wounds in rats in comparison to hydrofibre

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    <p>Abstract</p> <p>Background</p> <p>Full-thickness burn wounds require excision and skin grafting. Multiple surgical procedures are inevitable in managing moderate to severe full-thickness burns. Wound bed preparations prior to surgery are necessary in order to prevent wound infection and promote wound healing. Honey can be used to treat burn wounds. However, not all the honey is the same. This study aims to evaluate the wound contraction and antibacterial properties of locally-produced <it>Tualang </it>honey on managing full-thickness burn wounds <it>in vivo</it>.</p> <p>Methods</p> <p>Thirty-six female <it>Sprague Dawley </it>rats were randomly divided into three groups. Under anaesthesia, three full-thickness burn wounds were created on the dorsum of the rats. The full-thickness burn wounds were inoculated with a specific organism (10<sup>4</sup>), namely <it>Pseudomonas aeruginosa </it>(n = 12), <it>Klebsiella pneumoniae </it>(n = 12), or <it>Acinetobacter baumannii </it>(n = 12). The three burn wounds were dressed with <it>Tualang </it>honey, hydrofibre and hydrofibre silver respectively. Swab samples were obtained every 3 days (day 3, 6, 9, 12, 15, 18 and 21) for quantitative and semi-quantitative microbiological analyses. Clinical assessments, including observations concerning the appearance and wound size, were measured at the same time.</p> <p>Results</p> <p>There was a rapid 32.26% reduction in wound size by day 6 (<it>p </it>= 0.008) in the <it>Tualang </it>honey-treated wounds, and 49.27% by day 15 (<it>p </it>= 0.005). The wounds remained smaller by day 18 (<it>p </it>< 0.032). <it>Tualang </it>honey-treated rats demonstrated a reduction in bacterial growth in <it>Pseudomonas aeruginosa </it>inoculated wounds (<it>p </it>= 0.005). However, hydrofibre silver and hydrofibre-treated wounds are superior to honey-treated wounds with <it>Acinetobacter baumannii </it>(<it>p </it>= 0.035). There was no statistical significant of antibacterial property in <it>Klebsiella pneumonia </it>inoculated wounds.</p> <p>Conclusions</p> <p><it>Tualang </it>honey has better results with regards to its control of <it>Pseudomonas aeruginosa </it>and its wound contraction effects on full-thickness burn wound <it>in vivo</it>.</p

    Il puzzle del voto al Centro-sud

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    Il voto di scambio. Alla ricerca di una definizione operativa

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    In questo saggio l’espressione «voto di scambio» è riferita alla specifica modalità di formazione della scelta di voto derivante dalla tipologia elaborata da Parisi e Pasquino negli anni Settanta. Nella ricerca scientifica la nozione di voto di scambio è spesso evocata ma d essa viene attribuito un significato piuttosto vago e molto raramente questa modalità di definizione della scelta di voto è stato sottoposta a verifica empirica. Infine si osserva nel linguaggio comune e in ambiente politico una sorta di intercambiabilità con altre espressioni ingenerando una qualche confusione anche concettuale. Per tali ragioni sulla scorta della proposta di Parisi e Pasquino, è stato illustrato il contenuto, la ratio e le dimensioni che afferiscono al concetto di voto di scambio per segnalare che esso ha una sua specificità ed autonomia rispetto al voto clientelare e al voto personale. In seguito, sulla scorta della precisazione dei confini teorici del concetto si è cercato di illustrare diverse definizioni empiriche che potevano essere estratte dalle inchieste campionarie condotte in Italia sulle elezioni. Lo scopo era quello di mostrare come il medesimo concetto potesse dare luogo a diverse definizioni operative che configuravano differenti profili dell’elettore di scambio. Ma attraverso l’analisi condotta sulla scorta dei risultati delle rilevazioni è stato possibile delineare le caratteristiche socioeconomiche degli elettori di scambio e i loro atteggiamenti verso la politica. Ne sono derivati anche esiti assai interessanti in ordine al profilo degli elettori di scambio e indicazioni di ordine metodologico non secondarie che potrebbero risultare utili per future ricerche empiriche basate sullo strumento dell’intervista e delle inchieste campionarie
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