63 research outputs found

    Sull'utilità e il danno della ricerca delle fonti. Il caso del «Decameron»

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    Il contributo si sofferma sulla questione delle fonti del Decameron, e soprattutto sui rischi connessi con un approccio puramente formalistico al problema, dietro il quale si cela l’idea del libro boccacciano come di un’opera composta con finalità in prevalenza retoriche, priva di profondi significati e aliena da qualunque intento didattico-morale. Si esaminano poi alcuni casi nei quali lo studio delle fonti può giovare alla retta interpretazione delle novelle, e altri in cui è sconsigliabile utilizzare le fonti per emendare il testo del Boccaccio.The essay deals with the sources of the Decameron, and particularly with the risk of a merely formalistic approach to this issue: the interpretation of the Decameronas a book written mainly with rhetorical purposes, without any deep meanings and moral aims. Furthermore I discuss some cases in which the study of the sources can contribute to the right interpretation of the tales, and examine others where correcting Boccaccio’s text according to the sources is not necessarily a good choice

    Wavelength-Multiplexed Polymer LEDs:Towards 55 Mb/s Organic Visible Light Communications

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    We present recent progress on visible light communication systems using polymer light-emitting diodes as the transmitters and a commercial silicon photodetector as the receiver. In this paper, we use transmitters at red, green, and blue wavelengths to investigate the maximum on-off keying link performance of each device type as the first steps toward a wavelength-division multiplexed link. We show that a total transmission speed of 13 Mb/s is achievable when considering the raw bandwidth of each of the RGB PLEDs. Such a rate represents a 30% gain over previously demonstrated systems. Further capacity improvement can be achieved using high performance artificial neural network equalizer offering a realistic prospect for transmission speeds up to 54.9 Mb/s

    Per l’epistolario di Niccolò Machiavelli

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    Coluccio traduttore

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    Laggiù, in fondo al corridoio. Il tutto e le parti nel «Romanzo di Ferrara»

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    . Machiavelli e la tradizione culturale toscana

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    L’edizione polizianesca di Giosue Carducci (1863)

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    l contributo di Carducci editore e filologo nel settore della letteratura umanistica fiorentina si limita a due lavori giovanili: l’edizione delle poesie di Lorenzo de’ Medici (1859) e quella delle poesie volgari (Stanze, Orfeo, Rime) di Angelo Poliziano (1863). Benché pubblicate entrambe per i tipi fiorentini di Gaspero Barbèra, si tratta di due imprese editoriali dalle caratteristiche ben diverse: la prima è una delle numerose edizioni approntate da Carducci, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, per la collezione “Diamante” (che accoglieva testi per lo più privi di note esegetiche e allestiti in maniera piuttosto sbrigativa); mentre la seconda (apparsa nella più impegnata e impegnativa “Biblioteca Grande”) è un’edizione criticamente condotta, che presenta testi approntati ex novo sulla base di ricerche di prima mano e corredati da un ricco commentario. In realtà, il progetto polizianesco è più antico, e precede la collaborazione carducciana alla “Diamante” (avviata nel 1858, con il volumetto di Satire e poesie minori di Vittorio Alfieri), se già nell’ottobre 1857 il poco più che ventenne Carducci proponeva all’editore – con un ardimento che in altri si sarebbe detto incoscienza – di curare l’edizione di tutte le opere italiane del grande umanista:Egregio Signor Barbèra, ho l’onore di proporle una edizione di tutte le opere italiane di messer Angelo Poliziano. La quale mi offro io di curare, con aggiunta di alcuni discorsi miei e di alcune note a quelle del professor Vincenzio Nannucci, e con ristampa di alcune poche poesie non pubblicate nelle Raccolte del Carli, del Moro, del Silvestri, e delle lettere pubblicate dal Roscoe nella “Vita del Magnifico Lorenzo de’ Medici” e d’altro che si potesse trovare.Anco, riscontrerei le cose già pubblicate su le antiche edizioni e su i codici. Compirei il lavoro entro il giugno del prossimo 1858. Di ricompensa chiederei lire 300. La riverisco

    Un "Príncipe" sin retórica

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    Con el objetivo de combatir las interpretaciones arbitrarias que convierten a Maquiavelo en un �monumento� de la cultura occidental y al Príncipe en una obra cargada de una responsabilidad excesiva, el presente artículo nos devuelve al tiempo biográfico del autor. Se trata de analizar el preciso contexto (en primer lugar florentino) en el que Maquiavelo vivió y escribió El Príncipe, un opúsculo que hoy parece haber perdido su sentido histórico más auténtico. Además de esta inmersión biográfica, el artículo analiza cuestiones relativas a la composición, circulación, fortuna y contenido del Príncipe

    Angelo Poliziano, Stanze per la giostra

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