4 research outputs found

    An algorithm for automated phase picking and localization of seismic events.

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    Durante gli ultimi anni, la diffusione della sismometria digitale ha reso disponibile una grande quantità di dati utili alla localizzazione di eventi sismici di diversa natura. L’analisi di queste informazioni richiede tuttavia una enorme mole di lavoro, per cui si è resa evidente la necessità di sviluppare metodi e procedure per individuare in maniera automatica gli arrivi P ed S sui sismogrammi. Se effettuata manualmente, la lettura dei tempi di arrivo (picking) può richiedere molto tempo ed essere affetta da errori sistematici a causa della soggettività nell’individuazione delle diverse fasi sismiche. Questo risulta essere particolarmente problematico nel momento in cui si vogliano confrontare dati provenienti da fonti diverse o addirittura gli stessi dati analizzati da diversi operatori, poiché i criteri usati per la scelta dei tempi saranno certamente diversi. Questi problemi chiaramente non si pongono se la scelta dei tempi di arrivo è automatizzata; inoltre, usando metodi automatici per il picking, è possibile localizzare più rapidamente un maggior numero di eventi. In questo lavoro di tesi è stato sviluppato un codice Matlab che, a partire dalle tracce sismiche, individua automaticamente gli arrivi P ed S e localizza ciascun evento utilizzando il metodo della ricerca su griglia. L’algoritmo si propone di essere versatile e veloce sia nella fase di individuazione dei tempi di arrivo che in quella di localizzazione. Dopo aver passato in rassegna alcune delle tecniche utilizzate per il picking sia delle onde P che delle onde S presenti nella letteratura, seguirà una descrizione dettagliata dell’algoritmo sviluppato; infine verrano presentati i risultati ottenuti testando l’algoritmo su dati reali

    Seismic tomography of the North Anatolian Fault: New insights into structural heterogeneity along a continental strike-slip fault

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    Knowledge of the structure of continental strike-slip faults within the lithosphere is essential to understand where the deformation occurs and how strain localizes with depth. With the aim to improve the constraints on the lower crust and upper mantle structure of a major continental strike-slip fault, we present a high-resolution teleseismic tomography of the North Anatolian Fault Zone (NAFZ) in Turkey. Our results highlight the presence of a relatively high velocity body between the two branches of the fault and significant along-strike variations in the NAFZ velocity structure over distances of ~20 km. We interpret these findings as evidence of laterally variable strain focussing caused by preexisting heterogeneity. Low velocities observed in the crust and upper mantle beneath the NAFZ support the presence of a narrow shear zone widening in the upper mantle, where we constrain its width to be ~50 km.Major funding was provided by the UK Natural Environment Research Council (NERC) under grant NE/I028017/1. Equipment was provided and supported by the NERC Geophysical Equipment Facility (SEIS-UK). This project is also supported by Bogaziçi University Scientific ˘ Research Projects (BAP) under grant 6922 and Turkish State Planning Organization (DPT) under the TAM project, number 2007K120610

    Immunosuppression for acquired hemophilia A: results from the European Acquired Haemophilia Registry (EACH2)

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