81 research outputs found

    Progetto e dimensionamento di sensori integrati di portata mediante simulazioni FEM

    Get PDF
    I sensori integrati di portata ricoprono un ruolo molto importante nel controllo dei processi industriali, in campo spaziale e nel campo dell’automotive; negli ultimi anni numerosi sforzi sono stati fatti per la progettazione e la caratterizzazione di questo tipo di sensori per migliorarne la performance. L’adozione di processi standard microelettronici e lo sviluppo delle tecnologie di micromachining ha portato numerosi vantaggi come ad esempio la diminuzione di potenza consumata e la riduzione dei costi dovuta alla possibilità di una produzione di massa. Per la misura del flusso esistono una grande varietà di principi fisici che possono essere implementati ma non tutti consentono l’integrazione del sensore. Particolarmente interessanti sono i sensori termici di flusso che possono essere integrati e risultano strutturalmente semplici, affidabili, con una buona sensibilità e relativamente robusti. Questo lavoro di tesi descrive il progetto ed il dimensionamento di sensori termici integrati di portata mediante simulazioni ad elementi finiti. Lo scopo è quello di caratterizzare l’uscita di un sensore termico integrato di flusso al variare della propria geometria e della geometria del canale in cui il chip del sensore stesso è posizionato. Verranno presentate, quindi, le problematiche principali che incontriamo quando dobbiamo progettare questo tipo di sensori. Il sensore termico integrato di flusso sarà caratterizzato mediante un simulatore agli elementi finiti commerciale, Femlab3.1; saranno presentate simulazioni al variare della geometria del sensore e del canale per comprendere l’influenza di ogni elemento sul segnale d’uscita. Infine sarà analizzato il problema della diminuzione della sensibilità dell’uscita del sensore quando quest’ultimo lavora a bassa pressione, dovuto alla miniaturizzazione del sensore stess

    Alien Registration- Ciomei, Anita (Stonington, Hancock County)

    Get PDF
    https://digitalmaine.com/alien_docs/18743/thumbnail.jp

    Pattern of alcoholic beverage consumption and academic performance among college students

    Get PDF
    BACKGROUND: Alcoholic beverages are widely available in the university environment, particularly at the parties. There are few studies addressing the relationship between alcohol consumption and academic performance among college students. OBJECTIVE: This study evaluated the behavior of college students regarding the profile of alcohol consumption and its academic consequences. METHODS: The volunteers (343 students) answered a questionnaire about their pattern of alcohol consumption and possible related behaviors, especially academic performance. Participants were classified as "non-drinkers" (ND), "non-binge drinkers" (nBD), "binge drinkers" (BD) and "heavy drinkers" (HD). RESULTS: 88.1% of the students reported ingesting alcoholic beverages, 44% as BD. Most of the drinker students (75.5% - nBD, BD or HD) stated getting intoxicated at least once a month. Binge drinking was the predominant pattern (66.2% of those who drank). HD students presented a risk 9.2 times higher of not being in the ideal period of the course. DISCUSSION: The college students evaluated presented high rates of alcohol abuse. Binge drinking might have interfered in their academic performance. Organic, social and behavioral consequences were also reported.CONTEXTO: Bebidas alcoólicas estão amplamente disponíveis no ambiente universitário, principalmente nas festas. Há poucos estudos abordando a relação entre o consumo de bebidas alcoólicas e o desempenho acadêmico entre estudantes universitários. OBJETIVO: Este trabalho avaliou o comportamento de estudantes universitários quanto ao padrão de consumo de bebidas alcoólicas e sua consequência acadêmica. MÉTODOS: Os voluntários (343 estudantes) responderam a um questionário sobre o padrão de consumo de álcool e possível comportamento relacionado a esse consumo, especialmente sobre o desempenho acadêmico. Os participantes foram classificados como não bebedores (ND), bebedores não em binge (nBD), bebedores em binge (BD) e bebedores pesados (HD). RESULTADOS: 88,1% dos estudantes relataram ingerir bebidas alcoólicas, sendo 44% bebedores em binge. A maioria dos bebedores (75,5% - nBD, BD ou HD) ficou embriagada pelo menos uma vez por mês. O padrão predominante de consumo foi em binge (66,2% dos que relataram beber). Estudantes HD apresentaram risco 9,2 vezes maior de não estarem no período ideal do curso. CONCLUSÃO: Os universitários avaliados apresentaram maiores taxas de abuso de álcool. O beber em binge pode ter interferido no seu desempenho acadêmico. Consequências orgânicas, sociais e comportamentais foram também relatadas

    Alien Registration- Ciomei, Anita (Stonington, Hancock County)

    Get PDF
    https://digitalmaine.com/alien_docs/18743/thumbnail.jp

    Studio di un gassificatore di tipo downdraft di grossa taglia per biomassa lignocellulosica

    No full text
    Il presente lavoro ha come obiettivo lo studio del processo di gassificazione, ed il successivo sviluppo progettuale, di un gassificatore per cippato di legna della potenzialità di 2 Mw termici per la produzione di un gas di sintesi (syngas) da utilizzare come combustibile per un motore endotermico. Dopo una preliminare indagine bibliografica, il processo di gassificazione è stato analizzato, dal punto di vista termo-fluidodinamico, partendo da dati di letteratura e successivamente con la messa a punto di un modello 0-dimensionale e con l’applicazione di un programma CFD-3D. Grazie a tale studio è stato possibile definire alcuni parametri geometrici ottimali che sono stati successivamente utilizzati per la progettazione di massima dell’intero gassificatore. Questo studio rientra in un quadro generale di crescente attenzione verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

    Sviluppo prototipale di un cambio robotizzato per vettura Formula SAE

    No full text
    Il presente documento riporta il progetto di un sistema cambio robotizzato per una vettura Formula SAE. Lo scopo è quello di realizzare un sistema che permetta il cambio marcia agendo su due leve al volante e che gestisca la frizione in fase di partenza, arresto, scalata. Si riporta poi la descrizione di un sistema launch control sviluppato per massimizzare le prestazioni in accelerazione. Nella prima parte, dopo aver elaborato la strategia di funzionamento del sistema, vengono realizzati i modelli dinamici corrispondenti alle diverse modalità di funzionamento e con varie simulazioni si effettua uno studio di sensibilità ai parametri in gioco. Questo permette di ricavare gli algoritmi da implementare nell'unità di controllo e di effettuare più rapidamente la messa a punto finale in pista. La seconda parte del documento riporta una descrizione delle componenti hardware utilizzate. In particolare partendo dalla caratterizzazione forza-spostamento del comando del cambio e della frizione vengono discusse possibili alternative per la scelta degli attuatori. Si riportano poi le leggi di pilotaggio adottate e una stima della potenza media assorbita nel funzionamento, dato importante per il dimensionamento dell'impianto elettrico. Infine si ha la progettazione del sistema di comando al volante e varie considerazioni sull'installazione degli attuatori a bordo, tenendo conto della necessità di integrazione con gli altri elementi della vettura

    Permeazione transdermica di farmaci: metodi chimici (enhancer) e metodi fisici (microaghi) per ridurre le proprieta di barriera della cute.

    No full text
    RIASSUNTO di Tesi di Laurea specialistica in “Farmacia” RELATORE: Dott.ssa Daniela Monti CANDIDATA: Ciomei Elisa TITOLO: Permeazione transdermica di farmaci (enhancer) e metodi fisici (microaghi) per ridurre le proprietà di barriera della cute. Scopo della presente tesi è stata la valutazione dell’efficacia di due diverse metodiche, una fisica e l’altra chimica, nell’incrementare la penetrazione transdermica di molecole a carattere idrofilo, e quindi poco affini allo strato corneo. Come metodo chimico è stato studiato un gruppo di composti chimici di nuova sintesi, costituiti da una struttura morfolinica, pirrolidinica o piperazinica, scelti per la loro analogia strutturale con l’Azone, promotore di permeazione ormai convalidato da tempo. L’effetto promotore di queste molecole è stato valutato sulla permeazione di Diltiazem sotto forma di cloridrato e di base, allo scopo di verificare l’influenza della struttura chimica del promotore sulla natura lipofila o idrofila del farmaco. Gli studi sono stati effettuati in vitro su pelle di ratto hairless, utilizzando celle di diffusione verticali di tipo Gummer. Come metodo fisico è stata presa in considerazione una particolare categoria di microaghi, diversi nella forma e nelle dimensioni rispetto a quelli già utilizzati e studiati in letteratura. Una volta perforata la cute di ratto hairless veniva montata sull’apparato di diffusione e veniva valutata la quantità di farmaco (caffeina, usata come farmaco modello) permeata nel tempo da una soluzione acquosa. Per confronto lo stesso esperimento veniva effettuato su pelle non trattata con microaghi. Una parte della tesi è stata dedicata allo studio della permeazione cutanea in vitro di Ciclopirox Olamina, farmaco antimicotico, da una formulazione sperimentale, P-3082, rispetto ad un farmaco di riferimento commerciale. Lo scopo era quello di verificare l’equivalenza delle due formulazioni

    The educational collection of the monti pisani metamorphic rocks: the paleozoic-oligocene sequence

    No full text
    Abstract - G. Musumeci, T. Ciomei, The educational collection of the Monti Pisani metamorphic rocks: the Paleozoic-Oligocene sequence. The educational collection of lithotypes belonging to the Tuscan Metamorphic Basement exposed in the Monti Pisani massif (Tuscany, Italy) is described. The collection consists of 40 samples representative of the Paleozoic-Oligocene lithostratigraphic sequence of the low metamorphic grade Monte Serra Unit and Santa Maria del Giudice Unit. The sequence documents the evolution of sedimentary facies from continental to marine environment. In the supplementary material (Supplementary S1), available on the page http://www.stsn.it/it/memorie- serie-a/13-stsn/143-memorie-serie-a-anno-2021.html, the location and the description of outcrops and samples at meso and microscale are reporte
    corecore