Multidisciplinary approach for developing a new robotic system for domiciliary assistance to elderly people

This paper aims to show the effectiveness of a (inter / multi)disciplinary team, based on the technology developers, elderly care organizations, and designers, in developing the ASTRO robotic system for domiciliary assistance to elderly people. The main issues presented in this work concern the improvement of robot’s behavior by means of a smart sensor network able to share information with the robot for localization and navigation, and the design of the robot’s appearance and functionalities by means of a substantial analysis of users’ requirements and attitude to robotic technology to improve acceptability and usability

Codice Pelavicino. Edizione digitale

Edizione critica digitale del Codice Pelavicino conservato presso l’Archivio Capitolare Lunense (Sarzana); si compone di 426 cc. numerate e 20 cc. non numerate; contiene diversi testi tra cui il Liber Iurium della Chiesa di Luni

Codice Pelavicino. Edizione digitale

Edizione critica digitale del codice noto come Codice Pelavicino conservato presso l’Archivio Capitolare Lunense (Sarzana), manoscritto del XIII secolo, che contiene numerosi documenti dei secoli XI-XIII inerenti la Chiesa di Luni. Principale promotore della sua redazione fu il vescovo di Luni Enrico da Fucecchio, che salì al soglio episcopale nel 1273 e resignò la carica tra il 24 ottobre 1296 e l’inizio del 1297. Al fine di salvaguardare i beni e i diritti della Chiesa di Luni, il vescovo Enrico riorganizzò gli uffici della curia, fece compilare un inventario generale dell’archivio ecclesiastico e attivò uno scrittorio, nel quale lavorarono diversi amanuensi, da cui uscì appunto il codice, che contiene 529 testi diversi. L’edizione digitale attuata tramite codifica della trascrizione, visione contemporanea dell’immagine digitale del codice, accesso all’apparato critico e agli strumenti di corredo, per mezzo del sofware open source EVT

Il Codice Pelavicino tra edizione digitale e Public History

The Codice Pelavicino Digitale Project aims to publish an online digital edition of the relevant manuscript of the XIII century. In this paper features of the edition and related issues are addressed. Secondly we explain motivations for choosing a digital edition as a medium: we address the background, and common concerns in the context of Academy and clerical and historical archives. Finally we give insights on the international standard adopted to markup the text, i.e. XML-TEI, and EVT, a tool adopted to generate the final website and display texts and images

Progettazione e sviluppo di un sito web per la Public History. Il caso di Tra Monti

Il progetto “Tra Monti. Itinerari tra generazioni lungo i crinali della Val di Vara” ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico e archeologico della Val di Vara. Nella tesi si presentano le fasi di progettazione e sviluppo del sito web 2.0 che non soltanto riunisce in un’unica presentazione le diverse sezioni in cui il lavoro si è articolato, ma prevede la partecipazione e il coinvolgimento degli utenti nella creazione di nuove conoscenze. Seguendo uno spunto emerso dall’analisi dei possibili sviluppi di Tra Monti sono state progettate e sviluppate due ulteriori sezioni del sito dedicate al turismo e ai prodotti km zero. Le sezioni hanno l’obiettivo di incoraggiare il processo di riappropriazione del territorio da parte della popolazione residente e sono aperte al contributo spontaneo di tutti i cittadini. Uno spazio importante è inoltre riservato alla descrizione dell’implementazione del sito web, sviluppato attraverso la piattaforma CMS WordPress, uno strumento efficiente e flessibile che ha consentito la massima personalizzazione e l’ottimizzazione generale del sistema. Tutto questo si inserisce appieno nel panorama della Public History e conferma l’importanza dell’Informatica Umanistica nell’ambito dei progetti accademici che coinvolgono ricerca umanistica e nuove tecnologie

Pionieri fra due culture. Informatica umanistica a Pisa in onore di Maria Simi

Le ricerche interdisciplinari da un lato sono cruciali per l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e per l’impatto di queste conoscenze sulla società, dall’altro spesso sono frenate od ostacolate a livello accademico. L’Informatica Umanistica e le Digital Humanities a Pisa sono un esempio relativamente recente ed eclatante di questa apparente contraddizione. Perché essere interdisciplinari? Perché investire nelle Digital Humanities? Perché scegliere la via dei Pionieri tra due culture? Ognuno degli autori di questo libro scritto in onore del pensionamento di Maria Simi ha dato la sua risposta in termini di didattica, ricerca e legame con le esigenze della società odierna. Una risposta certo varia e articolata, come d’altronde è la galassia dell’Informatica Umanistica, ma che intende rendere conto, anche se in minima parte, del lavoro condotto a Pisa in questo settore dall’inizio del secolo. E di quanto ancora potrebbe essere fatto

Il Codice Pelavicino tra edizione digitale e Public History

Il Progetto Codice Pelavicino Digitale ha come obiettivo la pubblicazione di un’edizione digitale, liberamente accessibile online, di questo importante manoscritto del XIII secolo. Nel presente articolo si intende da un lato evidenziare le caratteristiche dell’edizione ed i principali problemi che si sono dovuti affrontare, dall’altro presentare il modo in cui si è arrivati alla scelta del digitale all’interno di un ambiente, quello delle Accademie, degli Archivi ecclesiastici e degli storici locali, in genere molto restio ad accettare simili innovazioni. L’edizione è basata su uno standard internazionale per quanto riguarda la codifica dei testi, gli schemi e le linee guida offerte dal consorzio TEI, e fa uso del software EVT per generare il sito web che permette di consultare testo critico e immagini del manoscritto.The Codice Pelavicino Digitale Project aims to publish an online digital edition of the relevant manuscript of the XIII century. In this paper features of the edition and related issues are addressed. Secondly we explain motivations for choosing a digital edition as a medium: we address the background, and common concerns in the context of Academy and clerical and historical archives. Finally we give insights on the international standard adopted to markup the text, i.e. XML-TEI, and EVT, a tool adopted to generate the final website and display texts and images