12 research outputs found

    L'intellettuale Antisemita

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    Il fascismo fu razzista per vocazione o per convenienza? Le leggi razziali del 1938 furono l\u2019esito di un\u2019ideologia autoritaria spinta al suo estremo dalla disumanizzazione della \uabguerra civile europea\ubb o l\u2019approdo inesorabile di un movimento impegnato nella realizzazione di un progetto totalitario di conquista della societ\ue0 e di eliminazione genocidiaria dei nemici? Dopo un lungo silenzio \u2013 quasi una rimozione \u2013 la cultura italiana si sta da qualche tempo applicando per trovare risposta a questi interrogativi, cercando in particolare di chiarire le responsabilit\ue0 che un intero paese ebbe, a diverso titolo, nella promozione e nel sostegno di una cultura antisemita. In questa prospettiva, cruciale fu il ruolo svolto dagli intellettuali: un ceto sempre strategico nella formazione dell\u2019opinione pubblica, ma decisivo in un regime autoritario. Ne hanno discusso, confrontando i loro diversi orientamenti, autorevoli studiosi dell\u2019antisemitismo e della cultura italiana nel Ventennio: Cristina Baldassini, Giovanni Belardelli, Roberta Cairoli, Annalisa Capristo, Alberto Cavaglion, Francesco Germinario, Claudia Mantovani, Renato Moro, Gianni Scipione Rossi, Maurizio Serra

    Lo sguardo da lontano: esilio e trasferimento delle conoscenze negli anni tra le due guerre

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    L'articolo pronta una rassegna sui modelli metodologici utilizzati nella letteratura sull'esilio e le migrazioni culturali dal 1945 al 198

    Fellini's Graphic Heritage

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    Federico Fellini was a cartoonist and comic artist well before becoming a film director. He retained a strong penchant for drawing during his career; he mostly expressed it by providing preliminary sketches for his films, caricatures for his friends, and self\u2010therapy for himself through the visual diary known as Il libro dei sogni. Fellini's drawings aroused the interest of many artists, who collaborated with him or produced works inspired by the visual legacy of the director. The essay describes and analyzes the graphic production by Fellini, his collaborators, and those inspired by him. The first part considers the early experiences of Fellini as a cartoonist (1937\u20131947); the second details his graphic phase dominated by Il libro dei sogni (1948\u20131993). The third section deals with comics and animated films inspired by Fellini; the referenced authors include Milo Manara, Giorgio Cavazzano, and Andrei Khrzhanovskii
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