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    Versi ‘barbari’ fra le extravaganti di Carducci. Primi appunti

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    Tra le poesie extravaganti integrate nella Edizione Nazionale delle Opere carducciane spiccano per quantità e qualità i versi giovanili che il poeta non incluse negli Juvenilia, organizzati quale terza sezione delle Poesie del 1871; tra il materiale extravagante più tardo, e meno copioso, si segnalano invece alcune prove ‘barbare’, presenti nella Aggiunta di poesie del IV volume: otto testi in tutto (se ho ben visto), che appartengono alla avanzata maturità e che sembrano spingersi fino alla attività poetica estrema, in quanto per lo più collocabili tra Nuove odi barbare del 1882 e Rime e ritmi del 1899, e tali da rasentare il secolo XX in virtù di un’ode che i curatori datano al 1900.Si tratta di testi che il poeta ritenne di lasciare completamente inediti: essi infatti non risultano pubblicati in rivista (nemmeno parzialmente), né inclusi entro le suddette raccolte (o in quelle ad esse intermedie, cioè Terze odi barbare del 1889 e Delle «Odi barbare» libri due del 1893), né integrati in odi apparse a stampa e nemmeno sottoposti ad ulteriori rifiniture (nei casi in cui la redazione offerta dai curatori presenti uno stadio provvisorio). Senza risalire agli autografi, che molto probabilmente prospetteranno una situazione testuale più complessa di quella descritta dai curatori, ci soffermiano su tali odi che appaiono meritevoli di una qualche attenzione in quanto completano – al momento – i risultati dell’‘officina’ barbara; ne forniamo un primissimo inquadramento, in attesa che esse figurino entro la prima sezione (Versi e abbozzi poetici) di quel volume II, costituito da Inediti, che è previsto nel Piano della nuova Edizione Nazionale.Va da sé che tale rassegna, in mancanza di accertamenti filologici e data la relativa affidabilità, anche sul piano testuale, della Edizione Nazionale del 1935-1940, si propone come suscettibile di cospicue rettifiche e integrazioni

    Commenti alla poesia italiana di Pascoli. Breve rassegna

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    La ‘vulgata’ mondadoriana delle poesie italiane del Pascoli fissata nel 1958 da Vicinelli constava di oltre 1800 pagine; nessuna delle raccolte che la componevano era stata commentata, e tale situazione si sarebbe protratta sino all’inizio degli anni ’70. Nel frattempo, si venivano realizzando il commento quasi integrale alle poesie di Carducci, compiuto tra il ’59 e il ’64 da Valgimigli, Palmieri, Trompeo e Giovan Battista Salinari presso Zanichelli, e quello integrale alle poesie di D’Annunzio, cui Palmieri lavorò dal ’41 al ’64, sempre per Zanichelli.L’edizione dei Poemetti curata nel 1971 da Sanguineti1 costituisce il primo caso di commento ad una silloge poetica del Pascoli, sebbene il testo non fosse quello di una raccolta ‘canonica’ ma quello di una ‘forma’ intermedia, apparsa nel 1900, tra i Poemetti del 1897 e i Primi Poemetti del 1904. Sanguineti aveva scelto i Poemetti 1900 (che comprendono alcuni testi poi dislocati altrove) al fine di poter meglio delineare e caratterizzare, nell’Introduzione, l’ideologia del lettore piccolo-borghese di Pascoli (l’homo pascolianus); a pie’ di pagina, peraltro, Sanguineti offriva indicazioni parafrastiche o sinonimiche, rimandi intertestuali (per lo più Dante, Leopardi, Carducci, Severino Ferrari, D’Annunzio, autori presenti nelle antologie del Pascoli stesso, sillogi paremiologiche od opere di divulgazione naturalistica impiegate esplicitamente dal poeta), e accurate schedature di riscontri verbali interni all’opera pascoliana; qualche unità strofica restava affatto priva di chiose; solo a guisa di Note finali erano fornite le delucidazioni generali indispensabili a una buona parte dei poemetti o a sezioni di poemetti

    Bibliografia degli scritti di Guido Capovilla

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    Bibliografia degli scritti di Guido Capovill

    Knowledge and attitudes toward epilepsy among primary and secondary schoolteachers in Italy

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    A nationwide telephone interview was conducted on a random sample of Italian schoolteachers (300 from primary and 300 from secondary schools) to ascertain knowledge and attitudes about epilepsy. Included were 516 women and 84 men aged 22 to 70 years. Thirty-seven percent of the teachers believed epilepsy starts only in childhood, 55% considered it hereditary, 46.8% declared it incurable, and only 10.5% knew surgery is a therapeutic option. Thirty-three percent considered epilepsy a moderate-to-strong limitation for marriage, 24.6% for having children, 39.7% for regular employment, and 32.8% for sports and leisure activities. Among the teachers, 66.4% declared they were unable to manage a seizing child, 24.7% were convinced that epilepsy impairs learning, 26.0% believed that it carries mental/behavioral alterations, and 36.4% thought it requires support at school. Differences in knowledge and attitudes were predicted by teachers' age and area of residency. There were no major differences between teachers and the Italian population in their knowledge and attitudes. (C) 2011 Elsevier Inc. All rights reserved

    Past and present public knowledge and attitudes toward epilepsy in Italy

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    A nationwide survey was performed in Italy to assess awareness and attitudes of the public about epilepsy. Knowledge about epilepsy, its clinical features, and attitudes towards its social/individual implications were tested in a telephone interview. Included were 819 women and 737 men aged 18+ years. 93.4% declared they knew epilepsy, 56.6% knew a person with epilepsy, and 45.1% saw someone seizing. Only 29.2% gave an exact estimate of the prevalence of the disease. 50.4% were unaware of the causes, 56.1% indicated that epilepsy was a psychological/psychiatric disease, 36.5% a form of insanity, and 4.1% an evil spirit possession. Epilepsy was incurable according to 35.5%. Moderate-to-severe restrictions to driving, regular employment, military career, and leisure activities were suggested by 79.8, 57.0, 71.1, and 57.6%. Limitations included marriage and procreation for 46.2 and 38.7%. Knowledge and attitudes varied with education, age and gender. These findings are partly in keeping with other worldwide reports. (C) 2010 Elsevier Inc. All rights reserved
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