Comportamento ad alta temperatura di rivestimenti NiCrAlY prodotti mediante tecnica Laser Cladding

La tecnica Laser Cladding è un metodo alternativo alla spruzzatura termica per la produzione di rivestimentiresistenti alle alte temperature con una porosità molto bassa o addirittura nulla.Il presente studio ha riguardato il comportamento ad ossidazione di rivestimenti NiCrAlY ottenuti medianteLaser Cladding su substrati di Hastelloy X. Il comportamento ad ossidazione dei campioni rivestiti è statovalutato mediante prove in forno a circolazione d’aria alla temperatura di 1100°C con durate fino a 450 ore.I rivestimenti sono stati analizzati, prima e dopo le prove di ossidazione, mediante tecniche di microscopiaottica ed elettronica, microanalisi e diffrazione di raggi X. Dopo la deposizione il rivestimento ha mostratouna struttura dendritica con grani colonnari e porosità pressoché nulla. Dopo le prove di ossidazione l’analisimicroscopica ha mostrato la presenza di due distinti strati di ossidi, uno più esterno costituitoprevalentemente da ossidi di tipo spinello e uno strato più interno, continuo, costituito principalmenteda allumina. I risultati ottenuti suggeriscono che il rivestimento di NiCrAlY preparato per Laser Claddingè in grado di formare, ad alte temperature ed in atmosfera ossidativa, uno strato continuo di alluminache può proteggere il substrato dall’ossidazione

Inner-ear circulation in humans is disrupted by extracranial venous outflow strictures: Implications for Ménière's disease

Ménière's disease (MD) is a pathology of the inner ear, the symptoms of which include tinnitus, vertigo attacks, fluctuating hearing loss, and nausea. Neither cause nor cure are currently known, though animal experiments suggest that disruption of the inner ear circulation, including venous hypertension and endolymphatic hydrops, to be hallmarks of the disease. Recent evidence for humans suggests a potential link to strictures in the extracranial venous outflow routes. The purpose of the present work is to demonstrate that the inner-ear circulation in humans is disrupted by extracranial venous outflow stricture and to discuss the implications of this finding for MD. The hypothesis linking extracranial venous outflow strictures to the altered dynamics of central nervous system (CNS) fluid compartments is investigated theoretically via a global, closed-loop, multiscale mathematical model for the entire human circulation, interacting with the brain parenchyma and cerebrospinal fluid (CSF). The fluid dynamics model for the full human body includes submodels for the heart, pulmonary circulation, arterial system, microvasculature, venous system and the CSF, with a specially refined description of the inner ear vasculature. We demonstrate that extracranial venous outflow strictures disrupt inner ear circulation, and more generally, alter the dynamics of fluid compartments in the whole CNS. Specifically, as compared to a healthy control, the computational results from our model show that subjects with extracranial outflow venous strictures exhibit: altered inner ear circulation, redirection of flow to collaterals, increased intracranial venous pressure and increased intracranial pressure. Our findings are consistent with recent clinical evidence in humans that links extracranial outflow venous strictures to MD, aid the mechanistic understanding of the underlying features of the disease and lend support to recently proposed biophysically motivated therapies aimed at reducing the overall pressure in the inner ear circulation. More work is required to understand the finer details of the condition, such as the associated dynamics of fluids in the perilymphatic and endolymphatic spaces, so as to incorporate such knowledge into the mathematical models in order to reflect the real physiology more closely

Studio per lo sviluppo di nuovi rivestimenti ceramico compositi impiegabili in sistemi abradibili

Una strategia per l’incremento delle prestazioni delle turbine a gas consiste nella riduzione del trafilamentodei gas nella zona ad alta temperatura della turbomacchina grazie alla riduzione della distanza tra lasommità delle palette e la copertura protettiva della cassa della turbina. A tal fine sono stati studiati sistemiabradibili realizzati mediante diverse tecniche. Sono stati realizzati sistemi compositi compositi a baseCoNiCrAlY/Al2O3 mediante tecnica Air Plasma Spray (APS), a base NiCrAlY/graphite mediante tecnica LaserCladding e barriere termiche spesse e porose. Le resistenze all’ossidazione e alla fatica termica dei rivestimentisono state valutate per mezzo di prove di ossidazione isoterma e ciclica. I rivestimenti compositiCoNiCrAlY/Al2O3 e NiCrAlY/graphite dopo 1000 ore a 1100°C non hanno mostrato rilevanti modificazionimicrostrutturali. La resistenza all’ossidazione dei nuovi rivestimenti compositi soddisfa le specifiche deiproduttori, gli “Original Equipment Manufacturer” (OEM). Le barriere termiche spesse e porose superano i testdi fatica termica imposti dalle procedure degli OEM. La durezza di tali rivestimenti suggerisce il loro uso incombinazione con palette dotate di rivestimento abrasivo sull’estremità. Le barriere termiche hanno mostratobuone caratteristiche di abradibilità