Longitudinal evolution of the immune suppressive glioma microenvironment in different synchronous lesions during treatment

The role of immune suppression in glioma progression has been clearly established.1 We and others have recently demonstrated that myeloid cells play a major role in the tumor microenvironment of glioblastoma (GBM) patients,2,3 and that not only bone marrow-derived macrophages (BMDMs) have a higher intrinsic immune suppressive ability compared to resident microglial cells (MG), but also that this ability greatly increases going from the periphery to the tumor core.3 In lower grade gliomas (grades II and III), a much lower amount of BMDM is present, devoid of immune suppressive ability.3 We present here a longitudinal analysis of the immune infiltrate in a patient with a synchronous occurrence of GBM in the left temporal lobe, and a low-grade glioma (LGG) in the right frontal lobe, with discordant isocitrate dehydrogenase (IDH)-mutational status,4 followed by two GBM relapse

Handbook of successful open teaching practices

The document presents 24 open teaching practices, with the aim to inspire teachers to adopt open approaches, as well as an original competences framework for Open Education.Erasmus +info:eu-repo/semantics/publishedVersio

Il V e il IV secolo, in LE NECROPOLI DI PONTECAGNANO:STUDI RECENTI

L’articolo raccoglie una serie di interventi sulla documentazione funeraria di Pontecagnano elaborati in occasione del PRIN: Etruschi in aree di confine e rapporti con i Greci. Il rituale funerario e l’ideologia della morte tra VI e V se. a.C. L’attenzione è incentrata sulla necropoli del Picentino, ad ovest dell’abitato, di cui sono editi da tempo sistematicamente i sepolcreti della Prima Età del Ferro e di alcuni settori impiantati ex-novo alla metà del IV sec. a.C.; la necropoli inoltre è stata oggetto di un progetto di informatizzazione mediante la redazione di un GIS. Lo studio delle sepolture databili tra il VI e la metà del IV sec. a.C. consente di colmare un vuoto della documentazione. Nella sezione curata da A.Serritella si approfondisce lo sviluppo topografico e le dinamiche di trasformazione tra il terzo quarto del V e i primi decenni del IV sec. a.C