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Modificazioni morfo-strutturali placentari nel ritardo di crescita asimmetrico idiopatico
Obiettivo: valutare le alterazioni dello sviluppo e della struttura dei villi coriali di placente di gravidanze con ritardo di crescita fetale asimmetrico idiopatico (IUGR) tardivo. Pazienti e metodi: sono state esaminate 45 placente di pazienti con IUGR idiopatico con parto, per via vaginale o addominale, espletato dal gennaio 2001 al dicembre 2007 . L'esame istologico è stato condotto secondo le linee guida del Gruppo Italiano di Anatomia Patologica. La diagnosi di IUGR è stata posta sulla base dell'evidenza clinica ed ultrasonica di ridotta crescita fetale e basso peso neonatale in associazione a riduzione del liquido amniotico e a placenta “matura” all'esame USG.
Risultati: l'esame istologico ha evidenziato lesioni dello sviluppo e della struttura dei villi tipici della ipoperfusione cronica placentare così definite: maturazione accelerata dei villi (ipermaturità villare), villite ischemica (equivalente a microinfarti) ed infarti. In 10 casi, insieme a tali lesioni, ne è stata identificata un'altra , definita “ipercapillarizzazione dei villi”, che si associa ad una condizione di ipossia relativa del sangue materno che circola tra i villi. Conclusioni: il ritardo di crescita intrauterino asimmetrico idiopatico può essere ricondotto ad alterazioni dell'angiogenesi e vasculogenesi che avvengono nelle fasi iniziali della gravidanza. Ciò determina una condizione di ipossia placentare con alterazioni dello sviluppo dei villi tipici della ipoperfusione cronica placentare
Su un caso di mola vescicolare ricorrente con malattia trofoblastica persistente
Viene riportato il caso di una paziente di 30 anni, nullipara, con terza mola vescicolare consecutiva, trattata con tre revisioni di cavitĂ e tre cicli di chemioterapia con methotrexate per malattia trofoblastica persistente. Sono discussi gli attuali orientamenti sulla patogenesi delle forme familiari ricorrenti e la possibile terapia per quelle pazienti con mola ricorrente che non siano portatrici di anomalie genetiche specifiche
Solid acids with SO3H groups and tunable surface properties
Acid catalysis plays an important role in biomass conversion processes for producing chemicals and fuels. We report a relatively simple procedure for synthesizing versatile, strong acid catalysts based on carbon and carbon–silica composites with sulfonic acid groups. The process involves chemical activation of a sulfonic acid organic precursor at low temperature. The synthesis conditions can be modified to tune the surface composition, texture, and the acid properties of the materials towards superior catalytic performances. Molecular level insights into the nature and strength of the acid sites were gained by combining high resolution XPS and 1H-decoupled 31P MAS NMR spectroscopy of adsorbed triethylphosphine oxide. These materials are effective acid catalysts for the conversion of different biomass-derived chemicals to useful bio products such as furanic ethers and levulinate esters.Peer Reviewe