181 research outputs found

    Addressing the social and economic challenges of Orphan Drugs: a managerial perspective

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    The work aims to propose preliminary reflections upon a managerial view concerning the open issue of Orphan Drugs. After an overview of the scenario of Orphan Drugs at an international level and a short literature review, the work highlights a dominant economic rationality, which essentially follows a ‘linear’ logic, in the approach to frame the problem of Orphan Drugs both from a policy making and a scientific perspective. By widening the view in the framing of the problem, a more radical change appears to be required in order to overcome the dilemma of reconciling the economic and the social perspectives and be able to address the issue of Orphan Drugs accordingly. A deep rethinking of business models within the context of the worldwide engagement for a more sustainable and inclusive world is at the basis of a new Inclusive Development strategy, which is outlined as a possible pathway to reconcile the economic and social perspectives in the management of businesses

    La valorizzazione del ruolo strategico della farmacia nel sistema sanitario

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    2015 - 2016L’attività di ricerca condotta si interroga sul ruolo che può assumere la farmacia all’interno del sistema sanitario. Le modificazioni istituzionali e competitive del settore farmaceutico evidenziano, difatti, la necessità di sviluppare un nuovo modello di farmacia e di ripensarne la gestione in modo tale da garantirne o migliorarne la redditività. Lo scenario in cui operano le farmacie è caratterizzato da cambiamenti che traggono origine da diversi fattori: razionalizzazione della spesa pubblica; cambiamenti della domanda di prestazioni sanitarie; riduzione della marginalità sulla vendita dei farmaci prescrivibili; ampliamento della concorrenza (commercio elettronico, corner della GDO, parafarmacie ed erboristerie). I nuovi fattori premono sull’economia di tutti gli operatori del settore sanitario e quindi anche sulla farmacia. Il ruolo e il posizionamento dell’azienda farmacia - un tempo intesa come unico presidio sanitario al quale i cittadini si rivolgevano per soddisfare i loro bisogni di salute — devono, oggi, essere riconsiderati, esplorando nuove basi per la sua legittimazione sociale, istituzionale e di mercato1. Obiettivo del lavoro di tesi è individuare una nuova identità strategica per la farmacia all’interno del sistema sanitario considerando i vincoli che caratterizzano il comparto farmaceutico e i cambiamenti emersi negli ultimi anni. Oltre all’offerta tradizionale di farmaci e all’erogazione di servizi aggiuntivi, si ritiene che il farmacista - laddove il paziente/utente è disposto - debba creare uno “spazio di comunicazione” con il cittadino, l’“assistenza”, il “servizio”. Nel presente lavoro per “servizio” non si intendono i servizi erogabili in farmacia introdotti dalle recenti normative, ma la “relazione”, il rapporto “consulenziale” e “fiduciario” con i pazienti. Nella prospettiva suggerita il rapporto continuativo, relazionale e fiduciario che la farmacia deve creare con il cittadino è considerato come fonte di valore aggiunto attraverso il quale, poi, si “co-crea valore” con e per mezzo di tutti gli attori del sistema. La nuova identità della farmacia del futuro è quella di un point della salute di riferimento per i cittadini. Lungo l’asse strategico del consolidamento e dello sviluppo di un’interfaccia sempre più efficace e completa nei confronti del paziente le farmacie possono, difatti, svolgere un’attività di coordinamento ed integrazione di prestazioni sanitarie e assumere il ruolo di punto sanitario territoriale. Il primo capitolo della tesi fornisce una ricognizione teorica dell’attuale scenario del mercato farmaceutico attraverso una disamina dei cambiamenti istituzionali e normativi che si sono susseguiti negli anni. Il capitolo si propone l’obiettivo di analizzare lo scenario della farmacia e le strategie che possono essere attivate dall’imprenditore/farmacista per sopravvivere nel nuovo contesto. Quindi viene approfondito il sistema normativo che regola, vincolandolo, l’intero settore, dalla produzione all’assistenza farmaceutica (pharmaceutical care) con i relativi riflessi sul servizio offerto al cittadino/utente finale. L’analisi del contesto si è focalizzata sui vari attori della filiera partendo dal mercato in generale e calandosi nella distribuzione dei farmaci fino ad analizzare la farmacia. Inoltre si è proceduto ad una disamina dello stato dell’arte dei settori farmaceutici e della farmacia nei più importanti paesi dell’Unione Europea2. Il secondo capitolo ripercorre i principali contributi teorici sulla farmacia dapprima in una prospettiva manageriale, poi di marketing e, infine, di marketing dei servizi. Una gestione manageriale della farmacia si rende oggi indispensabile per i professionisti del settore3. Esiste una discreta letteratura, soprattutto internazionale, per ciò che concerne le tecniche e gli strumenti di marketing attivabili dal farmacista. Molti sono i contributi teorici per quanto riguarda l’applicazione delle funzioni operative alla farmacia: logistica, acquisti, allestimento del punto vendita, commercializzazione dei farmaci e dei prodotti4. Dal momento che la farmacia è un’azienda a tutti gli effetti in questo capitolo si esplora se e in che modo è declinato nella letteratura il concetto di “servizio” in farmacia. Alla luce del gap emerso dall’analisi dei contributi sul servizio in farmacia e, in relazione all’attività di studio pianificata, è emersa la necessità di un nuovo approccio di indagine. Nel terzo capitolo si procede con l’analisi della letteratura di alcuni filoni di ricerca che si ritiene possano offrire un utile supporto interpretativo alla fenomenologia indagata. L’obiettivo principale di questo capitolo è di presentare il valore aggiunto che può apportare alle farmacie l’implementazione di una logica relazionale di servizio in cui il farmacista non vende un prodotto ma offre un servizio e lavora per conciliare le prospettive economiche e sociali dei diversi attori. Il terzo capitolo si propone, pertanto, di investigare come sia possibile da parte della farmacia favorire l’integrazione fra tutti gli attori del settore sanitario mediante l’applicazione di nuove metodologie di studio. La metodologia interpretativa utilizzata è quella offerta dal Viable System Approach (VSA)5 unitamente alla Network & Systems Theory6, alla Service Science (SS)7 e alla Service Dominant Logic (S-DL)8. La metodologia interpretativa dell’Approccio Sistemico Vitale analizza il percorso evolutivo dell’orientamento al marketing nella gestione della farmacia evidenziando l’ampliamento della prospettiva da riduzionistica a sistemica, dal momento che l’approccio riduzionistico è inadatto ad analizzare un contesto complesso e in cambiamento come quello sanitario. L’orientamento del marketing nella gestione di impresa ha visto spostare il focus dell’attenzione dall’acquisizione della clientela (logica transazionale) al mantenimento della clientela (logica relazionale), aprendo al Marketing Relazionale e alla Network & Theory Systems che conduce, anche in ambito sanitario, ad uno spostamento della prospettiva dell’analisi alla relazione fra le parti9. Alla luce dell’Approccio Sistemico Vitale lo spostamento del focus dalle parti alla relazione fra le parti decreta il passaggio da una visione riduzionistica ad una sistemica. L’attenzione posta sulla relazione e l’applicazione della Service Science rendono possibile il passaggio all’ottica sistemica di servizio. Difatti la Service Science, applicata all’area del pharmaceutical care, permette di indirizzare la gestione dell’intera filiera in un’ottica di servizio; inoltre ipotizza che il paziente/utente partecipi attivamente alla gestione dell’offerta del farmacista. Infine il paradigma della Service Dominant Logic sposta il focus dall’ “atto di scambio” di beni e servizi al “processo di interazione” in cui ogni attore diventa risorsa integrante e contribuisce alla creazione di valore10. Dal terzo capitolo emerge, pertanto, una duplice prospettiva dell’azienda farmacia: da un lato è una componente necessaria del sistema sanitario; dall’altro, sotto la spinta del cambiamento del contesto competitivo, si coglie un approccio evoluto di management e di service marketing. Con la logica di servizio il farmacista mette a disposizione della clientela le sue conoscenze e la sua professionalità che diventano il differenziale competitivo della farmacia. Il quarto capitolo si concentra su una indagine quali-quantitativi presso 21 farmacie. La scelta del campione è giustificata dalla finalità dell’indagine che è stata essenzialmente esplorativa. Inoltre le interviste hanno avuto una finalità di validazione del questionario, che è stato più volte rivisto, ed esplorativa dell’approccio metodologico utilizzato. Il sample è ridotto perché questa ricerca mostra i risultati della prima fase di un progetto che sarà sviluppato nei prossimi anni. L’indagine, conoscitiva sul mondo delle farmacie, ha avuto l’obiettivo di identificare tendenze, prospettive e variabili rilevanti del settore. A tal fine è stato somministrato un questionario esplorativo relativamente ai seguenti argomenti di ricerca: percezione dei farmacisti dello scenario di riferimento e del proprio ruolo nel sistema sanitario; sistema di offerta commerciale; rapporto con la clientela. La scelta del campione da indagare ha riguardato alcune farmacie private e alcune farmacie comunali, facenti parte del Co.Fa.Ser., Consorzio Farmacie Servizi, tutte con sede nella Provincia di Salerno11. Le motivazioni di questa scelta risiedono nel fatto che dovendo partire un’indagine esplorativa della realtà dell’assistenza farmaceutica abbiamo preferito iniziare dalle imprese del contesto in cui viviamo. Lo scopo della ricerca, nella sua più ampia prospettiva, è di sviluppare un modello innovativo di efficacia relazionale nel rapporto tra farmacia e utenza per poter definire una nuova identità strategica dell’azienda farmacia nel Sistema Sanitario. Il passaggio da una logica transazionale ad una logica relazionale permette, infatti, di definire un modello di progettazione per la ricerca empirica che ha un intento “descrittivo” dell’attuale situazione ed “esplorativo” di eventuali opportunità di sviluppo. Alla luce di tale modello si procede a concepire possibili strumenti, metodi e tecniche che possano supportare l’approccio relazionale service-based della farmacia, favorendo al tempo stesso lo sviluppo di una visione che vede formalizzato il contributo di valore nonché le responsabilità dell’utente stesso quale fulcro dell’impianto relazionale. L’intervista è stata di tipo face-to-face, pertanto tutti i farmacisti sono stati contattati personalmente. Per l’analisi quantitativa è stato realizzato un questionario, semi-strutturato in base ai temi di indagine e alle finalità della ricerca, che ha rappresentato lo strumento di rilevazione delle informazioni. Per l’analisi qualitativa si è cercato di acquisire informazioni di natura qualitativa durante e dopo l’intervista mediante l’osservazione diretta. A tutti i farmacisti è stato somministrato lo stesso questionario con domande sia a risposta chiusa che a risposta aperta. L’indagine on field ha permesso di sondare il giudizio dei farmacisti sui cambiamenti del settore. E’ stato, inoltre, possibile conoscere se attivano strategie volte a consolidare il rapporto con la clientela e quali elementi ritengono che possano influenzare la sopravvivenza della farmacia nel nuovo contesto. L’analisi del campione rappresentativo ha altresì permesso di verificare quale significato attribuiscono gli operatori del settore ai concetti di service e di relationship marketing. Il gap esistente nella realtà operativa si tramuta nella possibilità di elaborare un nuovo modello di gestione dell’impresa farmacia in un’ottica manageriale e di service marketing, che prevede tecniche e strumenti a supporto dell’interazione di servizio per la co-creazione di valore con il cliente. L’Organo di Governo dell’impresa farmacia deve gradualmente ripensare i suoi compiti e la sua figura: oltre a tutti i tipi di approcci necessari oggi per la gestione di una farmacia, manageriali, di marketing, di merchandising, l’orientamento del farmacista deve essere anche alla co-creazione di valore con tutti i sovra-sistemi e con il paziente, mediante l’offerta di un’assistenza completa che ha come finalità la salute del cittadino. Il focus sulla farmacia quale anello chiave di collegamento tra l’intero sistema sanitario e l’utenza è inteso a valutare l’opportunità di un ripensamento dell’approccio di gestione della stessa in ottica di service, in modo tale da valorizzare le competenze professionali del farmacista e aprire al potenziale contributo di valore offerto dal cittadino. L’approccio di gestione della farmacia deve essere in ottica service. La farmacia deve instaurare un rapporto personalizzato con il cittadino-utente, ascoltare le sue istanze, gestire in maniera proattiva bisogni e aspettative. La soddisfazione del cliente è dovuta al comportamento di chi eroga il servizio, in un circolo virtuoso in cui soddisfare i bisogni del nostro cliente significa soddisfare i bisogni dell’impresa farmacia. Un servizio ed un’assistenza elevata al cliente significano un cliente soddisfatto, che si sente stimato e riconosciuto nei suoi bisogni e che quindi si lega alla farmacia. La progettazione di farmacie orientate al rafforzamento della relazione con il cittadinoutente rappresenta un fattore determinante per garantire la redditività della farmacia. L’attività di ricerca condotta ha esaminato il tema attualissimo dei cambiamenti intervenuti nell’assistenza farmaceutica e ha indagato una nuova modalità di gestione della farmacia. La problematica analizzata viene affrontata mediante una metodologia di indagine innovativa in cui l’interpretazione della realtà avviene non considerando le singole parti ma attraverso un’interpretazione dell’insieme. L’applicazione del Viable System Approach al pharmaceutical care apre a numerosi spunti di riflessione che possono attrarre futuri approfondimenti. Anche il concetto di servizio offerto dalla Service Science apre a future applicazioni nell’ambito dell’assistenza farmaceutica in quanto prevede che il responsabile delle decisioni — nel caso in oggetto, chi gestisce una farmacia — debba costantemente ricercare consonanza con gli utenti serviti (i pazienti) arrivando ad anticiparne bisogni ed esigenze. Il nuovo approccio rappresenta un modello di come una visione più ampia del sistema possa riuscire a costruire l’identità della farmacia del domani, una farmacia in grado di attivare partnership con i suoi interlocutori, di condividere informazioni, di ricercare vantaggi competitivi nella collaborazione e non nella conflittualità, decretando la sua sopravvivenza nel contesto. [a cura dell'autore]XV n.s

    Validation of Geant4 nuclear reaction models for hadrontherapy and preliminary results with SMF and BLOB

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    Reliable nuclear fragmentation models are of utmost importance in hadrontherapy, where Monte Carlo (MC) simulations are used to compute the input parameters of the treatment planning software, to validate the deposited dose calculation, to evaluate the biological effectiveness of the radiation, to correlate the bþ emitters production in the patient body with the delivered dose, and to allow a non- invasive treatment verification. Despite of its large use, the models implemented in Geant4 have shown severe limitations in reproducing the measured secondaries yields in ions interaction below 100 MeV/A, in term of production rates, angular and energy distributions [1–3]. We will present a benchmark of the Geant4 models with double-differential cross sec- tion and angular distributions of the secondary fragments produced in the 12C fragmentation at 62 MeV/A on thin carbon target, such a benchmark includes the recently implemented model INCL++ [4,5]. Moreover, we will present the preliminary results, obtained in simulating the same interaction, with SMF [6] and BLOB [7]. Both, SMF and BLOB are semiclassical one-body approaches to solve the Boltzmann-Langevin equation. They include an identical treatment of the mean-field propagation, on the basis of the same effective interaction, but they differ in the way fluctuations are included. In particular, while SMF employs a Uehling-Uhlenbeck collision term and introduces fluctuations as projected on the density space, BLOB introduces fluctuations in full phase space through a modified collision term where nucleon-nucleon correlations are explicitly involved. Both of them, SMF and BLOB, have been developed to sim- ulate the heavy ion interactions in the Fermi-energy regime. We will show their capabilities in describing 12C fragmentation foreseen their implementation in Geant4

    Well-Being and the COVID-19 Pandemic. A Community Psychology Systematic Review

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    The purpose of this systematic review is to analyze the COVID-19 pandemic’s effects through the lens of community psychology. Our study applied PRISMA methodology, and it was carried out using the PsycInfo, PubMed, Embase, and EBSCO databases utilizing the keywords “connectedness,” “resilience,” “shared action,” “social action,” “trust,” “individual well-being,” and “social well-being.” We selected 12 of 216 eligible publications based on the inclusion criteria. The results indicated that the role of trust in institutions and others is a protective factor for communities that experience crises, such as the COVID-19 pandemic. Moreover, developing social actions promoted connections and social support and that, in the absence of in-person communication, online communication promoted connections and reduced psychological distress and isolation. Finally, the study revealed that some psychosocial factors stem from declines in people’s well-being due to the pandemic and subsequent lockdowns. Furthermore, our findings highlighted the role of technology as a positive communication tool for promoting connectedness and social support, as well as the social function of trust in institutions. Our results suggested that community interactions at the local and virtual levels should be viewed as positive actions to support institutions in detecting the most effective social intervention measures to stimulate individual and community well-being during the pandemic. These findings may serve as a guide for health policymakers in their efforts to face the effects of the COVID-19 pandemic supporting beneficial strategies for social planning and effective public policies. Finally, both the strengths and limitations of the research will be discussed in depth

    Executive functions and symptom severity in an Italian sample of intellectually able preschoolers with autism spectrum disorder

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    A novel battery (BAFE; Valeri etal. 2015) was used in order to assess three executive function (EF) abilities (working memory, inhibition and shifting) in a sample of 27 intellectually able preschoolers with autism spectrum disorder (ASD) compared with 27 typically developing children matched on age and nonverbal IQ. Differences in EF skills were analyzed in participants with distinct ASD symptom severity. Children with ASD performed worse than typical controls on both set-shifting and inhibition, but not on visuo-spatial working memory. Additionally, children with more severe ASD symptoms showed a worse performance on inhibition than children with milder symptoms. These results confirm the presence of EF deficits and highlight a link between ASD symptoms and EF impairments in preschool age

    Bioactivity of Different Chemotypes of Oregano Essential Oil against the Blowfly Calliphora vomitoria Vector of Foodborne Pathogens

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    Blowflies play a substantial role as vectors of microorganisms, including human pathogens. The control of these insect pests is an important aspect of the prevention of foodborne diseases, which represent a significant public health threat worldwide. Among aromatic plants, spices essential oils (EOs) are the most suitable to protect food from insect pests. In this study, we determined the chemical composition of three oregano EOs and assessed their toxicity and deterrence to oviposition against the blowfly Calliphora vomitoria L. The chemical analyses showed that the EOs belonged to three chemotypes: one with a prevalence of carvacrol, the carvacrol chemotype (CC; carvacrol, 81.5%), and two with a prevalence of thymol, the thymol/p-cymene and thymol/-terpinene chemotypes(TCC and TTC; thymol, 43.8, and 36.7%, respectively). The bioassays showed that although all the three EOs chemotypes are able to exert a toxic activity against C. vomitoria adults (LD50 from 0.14 to 0.31 L insect1) and eggs (LC50 from 0.008 to 0.038 L cm2) as well as deter the oviposition (Oviposition Activity Index, OAI, from 0.40 0.04 to 0.87 0.02), the bioactivity of oregano EOs significantly varies among the chemotypes, with the thymol-rich EOs (TCC and TTC) overall demonstrating more effectiveness than the carvacrol-rich (CC) EO

    Naringenin Ameliorates Drosophila ReepA Hereditary Spastic Paraplegia-Linked Phenotypes

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    Defects in the endoplasmic reticulum (ER) membrane shaping and interaction with other organelles seem to be a crucial mechanism underlying Hereditary Spastic Paraplegia (HSP) neurodegeneration. REEP1, a transmembrane protein belonging to TB2/HVA22 family, is implicated in SPG31, an autosomal dominant form of HSP, and its interaction with Atlastin/SPG3A and Spastin/SPG4, the other two major HSP linked proteins, has been demonstrated to play a crucial role in modifying ER architecture. In addition, the Drosophila ortholog of REEP1, named ReepA, has been found to regulate the response to ER neuronal stress. Herein we investigated the role of ReepA in ER morphology and stress response. ReepA is upregulated under stress conditions and aging. Our data show that ReepA triggers a selective activation of Ire1 and Atf6 branches of Unfolded Protein Response (UPR) and modifies ER morphology. Drosophila lacking ReepA showed Atf6 and Ire1 activation, expansion of ER sheet-like structures, locomotor dysfunction and shortened lifespan. Furthermore, we found that naringenin, a flavonoid that possesses strong antioxidant and neuroprotective activity, can rescue the cellular phenotypes, the lifespan and locomotor disability associated with ReepA loss of function. Our data highlight the importance of ER homeostasis in nervous system functionality and HSP neurodegenerative mechanisms, opening new opportunities for HSP treatment

    Nursing students’ experience of risk assessment, prevention and management: a systematic review

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    Introduction:  As a fundamental dimension of quality, the patient safety and healthcare workers safety in the healthcare environment depend on the ability of each healthcare workers (whether administrators or technicians) to reduce the probability of error. This review focused on nursing students. The aim was to assess level and determinants of knowledge about risk assessment, risk prevention and risk management of nursing students. Methods: A systematic review was performed according to the Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA) statement. Two reviewers searched the bibliographic databases Pubmed, Scopus and Cinahl to collect all the available articles in English and Italian issued between 2015 and August 2019. To obtain an exhaustive string search, the following keywords were combined through Boolean operators AND and OR: Clinical Risk Assessment, Nursing Education, Nursing Student*, Patient Safety. The authors assessed the quality of the evidence by using the Grading of Recommendations, Assessment, Development and Evaluations (GRADE) method.  Results: Twelve papers are included. Although the literature on the nursing student's error is limited, their frequencies are worrying. Some authors have created a model of prevention of clinical error based on three level. However, the majority of nursing students don’t felt confident with a patient safety. Many authors shown that patient safety education was delivery by lecture, laboratory or simulation sessions. Conclusions: This review underlines the need to revise the nursing curriculum on patient safety and the need to think what educational methodology is the better for the student to create a safe care. &nbsp

    Psychological Lockdown Experiences: Downtime or an Unexpected Time For Being?

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    The spread of COVID-19 in Italy resulted in the implementation of a lockdown that obligated the first time the general populace to remain at home for approximately two months. This lockdown interrupted citizens’ professional and educational activities, in addition to closing shops, offices and educational institutions. The resulting changes in people’s daily routines and activities induced unexpected changes in their thoughts, feelings and attitudes, in addition to altering their life perceptions. Consequently, the present study explores how young adults perceived their lives under lockdown during the final week of March 2020, when the reported number of daily coronavirus infections reached its peak in Italy. The research was carried out among 293 university students (234 women and 59 men) with an average age of 20.85 years old (SD = 3.23). The researchers asked participants to describe the emotions, thoughts and experiences that characterized their time under lockdown. The study analyzed specific narratives related to time and space using grounded theory methodology, which was applied using Atlas 8 software, leading to the creation of 68 codes. The study organized these codes into three specific categories: confined in the present, confined in the past, and striving toward one’s goals. Finally, the researchers also created a core-category labeled “continuity of being.” The results showed that the closure of open spaces caused a division in participants’ perceptions of time continuity, with many viewing themselves as feeling fragmented and as living the present in a static and fixed way. Additionally, participants also saw the present as being discontinuous from the past, while, simultaneously, projecting toward the future and the changes it might bring. Finally, this study examined further implications surrounding individual projecting among young people in greater depth

    Nose-pharyngeal swabs as a screening test for SARS-CoV-2 infection in patients with scheduled elective surgery. The experience of the Hygiene Service of Local Health Authority Roma 1

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    Proactive case investigation and contact tracing, testing, home isolation, in parallel with systematic home care for patients with mild symptoms have served as cornerstones of a territorial response strategy, where an established network of public health and primary care services existed. The Italian National Health Service (NHS) entrusts many management competences to the Regions, with the result of a different management of the Covid-19 epidemic between the Regions and sometimes even among the Local Health Authorities (LHAs - in Italian: Aziende Sanitarie Locali). In Italy, the Department of Prevention (DP) plays a pivotal role in structuring the collaboration between territorial health services, hospitals and all the network of the NHS. DP is the technical structure of LHA, with the task of promoting health, preventing the onset of disease and improving the quality of life of the population. The Covid-19 pandemic has had a considerable impact on the DPs, which have necessarily had to reorganize their services in a very short time in order to provide an appropriate response to the renewed health concerns
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