Il distretto come modello intersettoriale di sviluppo del territorio

Partendo dalla descrizione del distretto industriale come modello di interpretazione della complessità territoriale, il presente saggio vuole fornire qualche spunto di riflessione sulla valenza scientifica di tale approccio nella sua applicazione ad altri settori dell’economia, rispetto a quelli più propriamente produttivi. La lettura del territorio e più precisamente delle potenzialità di sfruttamento efficiente delle sue risorse al fine di favorirne lo sviluppo, può passare attraverso l’applicazione di alcuni degli aspetti fondamentali del distretto industriale ad aree di interesse che recentemente hanno visto aumentare la loro importanza relativa nelle scelte di politica economica: la cultura ed il turismo. Saranno posti quindi in evidenza i punti di forza e di debolezza di questo modello nelle sue implicazioni territoriali, sociali ed economiche legate a questi due settori trasversali

Sistemi Locali, Reti e Competitività Internazionale: dai Beni agli Itinerari Culturali

The analysis of cultural routes, as a development and environmental improvement instrument,  is undoubtedly among the most interesting topics within the specific scientific community and, perfectly in line with the concept of cultural heritage expressed both  on a national and international level within such organisations as INCOMOS, UNESCO, Council of Europe and European Commission. Cultural heritage sites are characterised by localised linear and radial-shaped thickenings within an Italian interregional urban network space configuration, whose local relational system or territorial networks can be dealt with by means of management policies aimed at enhance, on the whole, its use through meaningful and shared concepts such as cultural routes. The present contribution purpose is therefore the analysis, through a systemic-geographic approach, of a number of central elements within environmental improvement strategies by means of cultural routes such as: urban scales, dimensional optimum and integration levels with the local system on the whole. L’analisi degli itinerari culturali come strumento di sviluppo e valorizzazione del territorio, rientra fra le tematiche di più recente interesse per la comunità scientifica di settore, in linea con l’evoluzione del concetto di patrimonio culturale espressa sia alla scala nazionale, che soprattutto a quella internazionale all’interno di organismi quali ICOMOS, UNESCO, Consiglio d’Europa e Commissione Europea. Il patrimonio dei luoghi della cultura è caratterizzato da una geografia di ispessimenti localizzativi a forma lineare e radiale, inseriti nella configurazione spaziale dell’armatura urbana interregionale italiana, al cui sistema relazionale locale o alle cui reti territoriali si può fare riferimento con politiche di gestione mirate ad accrescere la fruizione nel suo complesso, lungo archi concettuali e di contenuto comuni e condivisi quali sono appunto gli itinerari culturali. Il presente contributo mira quindi ad analizzare, attraverso un approccio tipicamente geografico-sistemico, alcuni elementi fondamentali delle strategie di valorizzazione del territorio attraverso gli itinerari culturali, quali la scala urbana, l’optimum dimensionale ed il grado di integrazione con il sistema locale nel suo complesso

Sustainable tourism indicators as policy making tools: lessons from ETIS implementation at destination level

This paper aims to analyse the roles sustainable tourism indicators (STIs) play in policy making processes at destination level through a three-dimensional framework: 1) instrumental (direct use of information for decision-making), 2) conceptual (awareness raising) and 3) symbolic (legitimate decisions). The European Tourism Indicator System (ETIS) is taken as a reference system as the only common framework developed by the European Commission to measure and monitor tourism sustainability. Our empirical research follows a three-step approach. Firstly, we analysed ETIS to investigate its potential to be linked to tourism policy. Secondly, we took Zuid Limburg, the Netherlands as a case study, to assess the role of ETIS pilot implementation at the destination. Finally, we performed a comparative analysis of 11 destinations that have tested ETIS, to better frame the weight of the indicator roles in local policy making processes. We conclude that so far the STIs developed within ETIS have had limited instrumental and symbolic use, while their conceptual role, related to the social learning process resulting from their implementation, can be considered a pre-condition for other roles to emerge. Moreover, the indicators' role within policy making is closely linked to the specific governance context, influencing and being influenced by it

Il distretto come modello intersettoriale di sviluppo del territorio

Partendo dalla descrizione del distretto industriale come modello di interpretazione della complessità territoriale, il presente saggio vuole fornire qualche spunto di riflessione sulla valenza scientifica di tale approccio nella sua applicazione ad altri settori dell’economia, rispetto a quelli più propriamente produttivi. La lettura del territorio e più precisamente delle potenzialità di sfruttamento efficiente delle sue risorse al fine di favorirne lo sviluppo, può passare attraverso l’applicazione di alcuni degli aspetti fondamentali del distretto industriale ad aree di interesse che recentemente hanno visto aumentare la loro importanza relativa nelle scelte di politica economica: la cultura ed il turismo. Saranno posti quindi in evidenza i punti di forza e di debolezza di questo modello nelle sue implicazioni territoriali, sociali ed economiche legate a questi due settori trasversali.Partendo dalla descrizione del distretto industriale come modello di interpretazione della complessità territoriale, il presente saggio vuole fornire qualche spunto di riflessione sulla valenza scientifica di tale approccio nella sua applicazione ad altri settori dell’economia, rispetto a quelli più propriamente produttivi. La lettura del territorio e più precisamente delle potenzialità di sfruttamento efficiente delle sue risorse al fine di favorirne lo sviluppo, può passare attraverso l’applicazione di alcuni degli aspetti fondamentali del distretto industriale ad aree di interesse che recentemente hanno visto aumentare la loro importanza relativa nelle scelte di politica economica: la cultura ed il turismo. Saranno posti quindi in evidenza i punti di forza e di debolezza di questo modello nelle sue implicazioni territoriali, sociali ed economiche legate a questi due settori trasversali

The Impact of Globalisation and Increased Trade Liberalisation on European Regions: Carpi and Prato case studies

The following two studies are included in the studies commissioned by the European Commission – DG REGIO as part of the preparatory work for the “Fifth report on economic and social cohesion”. The full report on “EU regions vulnerable to globalisation and increased trade: "The impact of globalisation and increased trade liberalisation on European regions" coordinated by IGEAT – ULB, Politecnico di Milano and UMS Riate in 2008 can be found in the following web page: http://ec.europa.eu/regional_policy/information/studies/index_en.cfm#