12 research outputs found

    The E-Cultural Adaption Framework (E-CAF) : adapting the local travel interface for Egyptian consumers

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    Although the Internet has become a global medium, which companies use to access individuals worldwide, it is argued in this thesis that cultural issues still need to be taken into account when designing Web sites. In fact, international marketers agree that culture in terms of consumers‘ values and beliefs remains a significant constraint for reaching international consumers. Professional analysts and designers generally agree that well-designed user interfaces improve the performance and appeal of the Web and help in reaching large numbers of consumers across cultures. Therefore, one way of improving the user-interface is by paying attention to users' culture, which means developing culturally adapted Web sites. The Web localisation literature addresses the users' ultural concerns by utilising some of the popular cultural models like those of Hofstede and Hall; however these tools are not appropriate for handling the cultural values affecting the online behaviour of consumers. Effective Web localisation can be achieved through an appropriate cultural framework that incorporates the cultural values that affect the online behaviour of consumers. This thesis introduces the electronic cultural adaption framework or E-CAF, as a structure for adapting local Web interfaces. The E-CAF, constructed for the travel domain, uses six cultural dimensions derived from the observation of behaviour and identifies unique cultural variables that affect online consumer behaviour. The E-CAF is constructed using grounded theory methodology and is then evaluated as a tool for adapting local Web interfaces. This includes discussing the applicability of the E-CAF as a tool for identifying online marketing strategies suitable for targeting consumers across cultures and using the E-CAF to assess and evaluate the cultural adaptation of three Egyptian local travel interfaces. Finally, the E-CAF is utilized as a means for developing questions that can help designers to collect the clients' designing requirements. This helps the designers to build an effective local interface based on an understanding of each client‘s special design requirements.EThOS - Electronic Theses Online ServiceGBUnited Kingdo

    Terre civiche nelle aree protette: la Carta degli usi civici nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

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    Con il termine “usi civici” sono indicati i diritti di godimento delle terre spettanti ai membri di collettività organizzate in un ordinamento politico-amministrativo. Il valore ambientale, in particolare di protezione e conservazione del paesaggio, è riconosciuto dalla legge quadro sulle aree protette che, all’interno dei Parchi Nazionali, salvaguarda “i diritti reali e gli usi civici delle collettività locali”. La mancanza di indicazioni in merito alla risoluzione di eventuali problematiche derivate dall’esercizio di tali diritti in aree sottoposte a un elevato grado di tutela (zone A e B) può generare conflitti di interesse e dissenso da parte delle popolazioni locali nei confronti dell’Ente Parco. Le proposte operative presentate in questa nota per contemperare un efficiente sistema di protezione dell’ambiente con l’esercizio dei diritti civici sono implementate nel contesto territoriale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove oltre il 50% del territorio proposto per l’inserimento in zona A è soggetto a uso civico. Le opzioni esposte si identificano principalmente con la concessione, regolamentata, degli usi in zona A oppure con il mutamento di destinazione e sono scaturite dall’elaborazione della Carta degli Usi Civici, innovativo strumento di supporto alla pianificazione forestale che, elaborata su base catastale, ha permesso di incrociare i dati derivanti dalle verifiche demaniali con quelli della zonizzazione e di altre mappe tematiche operative presso il PNGSML. Data la possibilità di interfacciarsi con altri strati informativi, la Carta degli Usi Civici assume particolare rilevanza anche per la redazione/revisione del piano del Parco e rappresenta uno strumento di supporto alla gestione ordinaria del territori

    Terre civiche nelle aree protette: la Carta degli usi civici nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

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    Con il termine “usi civici” sono indicati i diritti di godimento delle terre spettanti ai membri di collettività organizzate in un ordinamento politico-amministrativo. Il valore ambientale, in particolare di protezione e conservazione del paesaggio, è riconosciuto dalla legge quadro sulle aree protette che, all’interno dei Parchi Nazionali, salvaguarda “i diritti reali e gli usi civici delle collettività locali”. La mancanza di indicazioni in merito alla risoluzione di eventuali problematiche derivate dall’esercizio di tali diritti in aree sottoposte a un elevato grado di tutela (zone A e B) può generare conflitti di interesse e dissenso da parte delle popolazioni locali nei confronti dell’Ente Parco. Le proposte operative presentate in questa nota per contemperare un efficiente sistema di protezione dell’ambiente con l’esercizio dei diritti civici sono implementate nel contesto territoriale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove oltre il 50% del territorio proposto per l’inserimento in zona A è soggetto a uso civico. Le opzioni esposte si identificano principalmente con la concessione, regolamentata, degli usi in zona A oppure con il mutamento di destinazione e sono scaturite dall’elaborazione della Carta degli Usi Civici, innovativo strumento di supporto alla pianificazione forestale che, elaborata su base catastale, ha permesso di incrociare i dati derivanti dalle verifiche demaniali con quelli della zonizzazione e di altre mappe tematiche operative presso il PNGSML. Data la possibilità di interfacciarsi con altri strati informativi, la Carta degli Usi Civici assume particolare rilevanza anche per la redazione/revisione del piano del Parco e rappresenta uno strumento di supporto alla gestione ordinaria del territori
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