71 research outputs found

    Il lungo cammino dei rapporti tra Mongolia e Cina

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    Oggi la Repubblica popolare cinese rappresenta il principale partner commerciale per la Mongolia. Nonostante il buoni progressi in campo economico le due società hanno differente visione dell’altro. In che modo Cina e Mongolia hanno costruito il loro rapporto in epoca moderna? La ricostruzione storica delle relazioni tra Cina e Mongolia non può prescindere – almeno a cominciare dal XX secolo – dai rapporti tra Mongolia e Russia, e tra questa e la Cina. Dopo la fine della Guerra fredda e l’uscita dal comunismo la Mongolia ha dovuto rimodulare la propria politica estera, ed identità, e ridefinire i suoi rapporti con i due giganti vicini, cercando allo stesso tempo di costruire le sue relazioni nel nuovo contesto internazionale. L’emergere della Cina come nuova potenza globale ha posto i mongoli di fronte ad importanti scelte per il proprio futuro. Partendo dall’analisi del periodo socialista l’intervento mira a ricostruire il punto di vista mongolo nella dimensione dello sviluppo storico delle relazioni tra i due paesi nel contesto delle mutate condizioni internazionali

    Prolegomeni alla biografia di Sabatino de Ursis

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    EnIn the biography of the Salentine Jesuit Sabatino de Ursis (1575-1620), missionary in China at the beginning of the XVII century, some events related to his life before his departure for the East are still unknown or shrouded in uncertainty. This contribution intends to shed new light on some important questions: When and where did de Ursis enter the Society of Jesus? What are his vicissitudes before his departure, and what is the historical context of the General's call? Finally, it will be investigated the possible correlation between the de Ursis' vocation and the missionary Michele Ruggieri.ItNella biografia del gesuita salentino Sabatino de Ursis (1575-1620), missionario in Cina al principio del XVII secolo, alcune vicende legate alla sua vita prima della partenza per l'Oriente sono a tutt'oggi sconosciute o avvolte nell'incertezza. Questo contributo intende gettare nuova luce su alcuni importanti quesiti: quando e dove de Ursis fa il suo ingresso nella Compagnia di Gesù? Quali sono le sue vicissitudini prima della partenza, e che contesto storico avviene la chiamata dal generale? Infine si indagherà la possibile correlazione tra la vocazione di de Ursis e il missionario Michele Ruggieri

    Some Notes from Western Sources on Galdan

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    Abahai

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    Xia

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    Scritti inediti di Martino Martini: ipotesi di lavoro e di ricerca

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    Are still there unknown works by Martino Martini? Although the Jesuit spent a very short period as a missionary in China, compared to some of his well-known confreres, he was able to publish instrumental works on China for the European readers of the time. Reading upon his works and letters Martini left many clues about his intention to have more books, in Latin as well as in Chinese, published. Did he succeed? Up to now the answer should be negative. Nevertheless, even if no more books were published with his name, archival research could unveil unexpected treasures, such as preliminary drafts or direct evidence of his working progress. This paper will try to investigate such a possibility according to some working hypotheses

    Dibujando el mapa de Tartaria: dos jesuitas al servicio del emperador Kangxi

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    Al final del siglo XVI los jesuitas Mattero Ricci y Michele Ruggeri consiguieron penetrar en China. Los jesuitas llevaban con sigo además de la fé cristiana también los conocimientos científicos de la Europa renacientista. Éstos resultaron ser útiles para ganar la confianza y lograr el interés de los sabios y de las clases sociales más altas. La geografía y la cartografía también eran parte de los conocimientos de los jesuitas. Sin embargo desde Ricci hasta la mitad del siglo XIX la cartográfía occidental tuvo escasa influencia en el continente chino. Fue la dinastía Qing (1644-1911) la que se aprovechó más de los conocimientos geográfico y cartográfico de los jesuitas. En particular el Emperador Kangxi (r. 1662-1722) demostró gran interés por la ciencia y la técnica occidentales. Fue por voluntad de este Emperador que en el 1708 se empezó la inmensa obra (1708-1717) de trazar el mapa de todo su Imperio. Diez años atrás, en 1698, el Emperador Kangxi envió dos jesuitas, Antoine Thomas y Jean-François Gerbillon, para trazar el mapa de Tartaria desde hace poco añadida a su vasto Imperio. Thomas y Gerbillon viajaron durante cinco meses, tomando mediciones científicas y observaciones geográficas. En el diciembre del mismo año el mapa de Tartaria fue presentado al Emperador con éxito. Testimonio de este viaje son los relatos, muy diferentes en su forma y contenidos, de los dos jesuitas que han llegado hasta nosotros

    I gesuiti e Marco Polo: «un autore degno di fiducia»

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    Durante il loro lavoro di apostolato in Cina nel XVII-XVIII secolo i missionari gesuiti fecero ampio ricorso all'opera di Marco Polo che essi consideravano un "uomo degno di fiducia". Quale era il rapporto dei gesuiti col testo poliano? Cosa cercavano tra le sue pagine? Cosa pensavano di Marco Polo? L'articolo si propone di rispondere a questi ed altri interrogativi sull'uso del Milione tra i missionari in Cina. Attraverso la lettura degli scritti dei gesuiti Alvaro Semedo, Martino Martini, Gabriel de Magalhaes e altri si evidenzia come il testo poliano fosse ben conosciuto e usato dai missionari in Cina e con quali modalità
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