18 research outputs found

    Apprendimento a distanza e sincronicità: come progettare un mondo virtuale

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    L’apprendimento tramite i mezzi di comunicazione telematici è un argomento molto attuale. Strumenti utilizzati per questo tipo di apprendimento sono diventati molto popolari, basti pensare agli ambienti Computer Mediated Communication, agli strumenti del web 2.0, agli ambienti virtuali 3D (come ad esempio Second Life). Nel considerare questi strumenti, è necessario però notare che questi ultimi presentano sia punti di forza (es. fare cose che non sarebbero possibili nella realtà) che di debolezza. Un problema collegato con l’apprendimento a distanza, esige alcune considerazioni: la “sincronicità”. La sincronicità nei mondi virtuali infatti limita la flessibilità che altre modalità di comunicazione a distanza permettono. In questo lavoro viene presentato, con l’approccio della “design theory” uno studio su come sviluppare piattaforme per i mondi virtuali 3D che affronta la problematica della sincronicità utilizzando la teoria della “Media Synchronicity”.L’apprendimento tramite i mezzi di comunicazione telematici è un argomento molto attuale. Strumenti utilizzati per questo tipo di apprendimento sono diventati molto popolari, basti pensare agli ambienti Computer Mediated Communication, agli strumenti del web 2.0, agli ambienti virtuali 3D (come ad esempio Second Life). Nel considerare questi strumenti, è necessario però notare che questi ultimi presentano sia punti di forza (es. fare cose che non sarebbero possibili nella realtà) che di debolezza. Un problema collegato con l’apprendimento a distanza, esige alcune considerazioni: la “sincronicità”. La sincronicità nei mondi virtuali infatti limita la flessibilità che altre modalità di comunicazione a distanza permettono. In questo lavoro viene presentato, con l’approccio della “design theory” uno studio su come sviluppare piattaforme per i mondi virtuali 3D che affronta la problematica della sincronicità utilizzando la teoria della “Media Synchronicity”.Uninvited Submission

    Wiki Web per il Problem Solving in Matematica

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    La necessità di affrontare l’emergenza evidenziata dalle recenti indagini OCSE-PISA sulle competenze dei quindicenni in matematica spinge ricercatori ed insegnanti ad elaborare metodologie sempre nuove e diverse di insegnamento/apprendimento. Tutti i tipi di risorse e le TIC in particolare diventano mezzi efficaci per proporre la matematica come strumento di pensiero capace di sollecitare il ragionamento. La creazione di una piccola comunità di apprendimento in rete, in cui i ragazzi possono imparare a cimentarsi con la scrittura collaborativa con la guida dei loro insegnanti, può essere un modo per stimolare quel confronto di idee tra i discenti che è base per un apprendimento attivo

    ¿Bastará con introducir computadoras e internet para eliminar la brecha educativa en nuestro país? Retos y amenazas de las Nuevas Tecnologías de la Información y la Comunicación en la escuela hoy.

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    El desarrollo vertiginoso de las Nuevas tecnologías de la Información y la Comunicación ha invadido todos los ámbitos de la vida del hombre moderno, sobre todo de los jóvenes. Sin embargo la presencia de las mismas es despareja y muchas veces acrítica. En nuestro país el Ministerio de Educación ha apostado por proveer el acceso a computadoras e internet para todos los estudiantes del país. Sin embargo no parece haber todavía claridad de los alcances y consecuencias de dicha acción. El análisis de las luces y sombras que el desarrollo e implementación de las NTICs pueden causar serviría para orientar las acciones educativas pertinentes que garanticen la eficacia de su implementación en las escuelas y orienten la capacitación de los docentes

    Le scienze cognitive: applicazioni e valore socio-economico

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    Il convegno "Le Scienze Cognitive: applicazioni e valore socio-economico" vedrà come tema l’utilità e il valore delle Scienze Cognitive nell’economia, nella società civile e nello sviluppo di “tecnologie intelligenti” volte all’apprendimento e alla formazione, alla distribuzione e reperimento dell’informazione, alla terapia e alla diagnosi, all’intrattenimento, ecc.; ovvero a quelle attività che direttamente o indirettamente mirano ad aumentare il benessere generale della popolazione

    L'Insegnamento dell'italiano L2 in Sardegna

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    The aim of the research was to draw a more detailed network of activities carried out by the institutions involved in the spreading and teaching of the Italian language in Sardinia; trying to look more deeply both the beginning of the institutions where Italian language is taught, also the motivations that induce users to get better knowledge of our language and culture. The aim of this last part was to analyze if and how, by teaching adult immigrants, account is taken of different relevance of the primary educational goals: socialization, selfanalization and therefore which are the reasons which push immigrants learning the Italian language which are of various kinds: economic need, fleeing from dramatic situations and reunion with their families. Of significant importance, always in the context of migration, are the informations related to the various diatopic, linked to geographical factors and regarding languages, culture of their origin and that of the area of settlement. And and It is also important the various dysphasic which however shows the individual external factors which are limited to the context in which the contact occurs with L2 as the acquisition of this, by the immigrant can be spontaneous, or in a mixed or guided form. Immigrants can now use in Sardinia of various cultural iniziatives and a network of L2 educational and literacy proposals and the study of the Italian language, provided by: -public institutions -Volunteer: religious associations, social organisations, listening centers. -the world of work

    Percezione del rischio vulcanico e contesti socio-relazionali. Il percorso di ricerca e formazione PRisVes con gli studenti del territorio vesuviano

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    Il lavoro oggetto dell’elaborato di tesi è un ampio progetto di ricerca sviluppato su tre interventi nell’arco di quasi tre anni e che ha come destinatari gli studenti (n=378) di 5 istituti scolastici vesuviani di secondaria di I grado. L’obiettivo è stato realizzare attraverso modalità partecipative con docenti e studenti un percorso formativo sul rischio Vesuvio, e in un secondo momento valutarne l’impatto su atteggiamenti, percezione e comportamenti dei ragazzi riguardo il rischio vulcanico. Pertanto, il modello seguito è quello della ricerca quasi-sperimentale, con due gruppi di classi, sperimentali e di controllo, e due rilevazioni, prima-dopo. Gli interventi hanno previsto una fase esplorativa, una formativa e infine una valutativa. Ciascuna fase è stata strutturata con obiettivi, metodi e, naturalmente, contenuti differenti. La fase esplorativa è stata gestita attraverso due tecniche di raccolta dati: il focus group e l’indagine campionaria. L’obiettivo era un primo approccio con i giovani adolescenti sia per meglio costruire il questionario, sia per rilevare i bisogni informativi degli studenti riguardo il rischio vulcanico dell’ambiente in cui vivono. Quest’ultimo aspetto ci ha consentito di ricavare dei moduli didattici, su cui è stato implementato il percorso educativo, unico per tutte le scuole coinvolte. La fase formativa, durata quasi 3 mesi, è stata gestita dai docenti delle classi sperimentali, ed ha riguardato un breve percorso didattico sull’ambiente e sui rischi vulcanici, condotto sui moduli ricavati nella prima fase. Il ruolo del sottoscritto, durante questa fase, si è limitato al monitoraggio costante delle attività con lo scopo di assicurare, quanto più possibile, che il percorso educativo fosse omogeneo per tutte le classi. La fase valutativa, identificabile con l’indagine quasi-sperimentale, ha previsto una rilevazione pre-intervento didattico ed una post-intervento sui due gruppi di studenti, sperimentali e di controllo. Questa fase ci ha permesso di rilevare gli esiti del percorso formativo, su percezione, atteggiamenti e comportamenti rilevati sui soggetti. L’ANOVA sulle differenze pre e post trattamento tra i due gruppi ha evidenziato ricadute positive dell’intervento sulla conoscenza dell’ambiente vulcanico e delle misure protettive (p<.05). Per quanto riguarda l’adozione di comportamenti protettivi, non risulta significativa la differenza nel post tra i due gruppi (p=.453) ma, è possibile registrare complessivamente un incremento significativo per entrambi i gruppi (p<01). Infine, l’intervento ha avuto esiti significativi anche sulle dimensioni percettive. Sugli studenti partecipanti, infatti, sono stati registrati nel posttest livelli significativamente più elevati di percezione del rischio (p<.1), autoefficacia (p<.01) e fiducia verso le autorità (p<.1

    El aprendizaje de la lecto-escritura de alumnos disléxicos mediante el método Gate. Un estudio en las escuelas de enseñanza primaria de Catania (Italia)

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    Rights reside in people, but the laws specify them and make them effective. The law must guarantee all students equal opportunities in learning: ensure early diagnosis; reward emotional and social difficulties; use specific strategies and educational resources, appropriate assesment and evaluation; ensure communication and collaboration among family, school and health services; achieve full social and professional integration (Law 170/2010). This study aims to analyze the difficulties that dyslexic students encounter in accessing the language code and the adaptation of the Gate method (Taiocchi, 2009) to the students of a primary school in Catania, its application and evaluation of results in terms of speed and accuracy of read-writing learning. In this process is preferred a mixed, qualitative and quantitative methodology concerning the study and reflection on the contributions collected by the Gate method. The method has been applied to three first class groups and has followed a longitudinal experimental design with control group. In the literature the results show that evolutionary dyslexia is currently one of the main developmental disorders of neurological origin (APA, 2013) which has the greatest impact as a learning disability on school performance worldwide (Antonova, Chumakova, & Stanzione, 2016). The results of our research show that all members of the experimental group improve significantly reading skills between the first (pre-test) and the second test (post test). Therefore, in the high risk group (RIDI), it switches from 3 (5.4%) children to 1 child (2%) and in the attention group (RAD), from 7 children (12.4%) to 4 (7%). The comparison between the experimental group and the control group does not show any improvement: in the RIDI performance range, in the initial (5%) and final (5%) phases; a physiological increase in the RAD performance range, in the initial (14%) and final (8%) phases. This further reinforces the thesis that for children in difficulty it is very important to implement suitable methodologies and tools that improve learning. In this study, moreover, the gender difference showed significant results. The limit of our study concerns the small sample and the short application time of the method. At the end, to continue studying and developing effective strategies to prevent specific learning disorders despite the difficulty of conducting longitudinal experimental studies is the Key for the future

    Atti del MoodleMoot Italia 2019

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    Writing, philology, and digital variants

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