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    Diseño de una herramienta de asignación de actividades en áreas de servicio

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    El problema de la asignación de actividades se ve reflejado multidisciplinariamente en todos los ámbitos donde el trabajo cooperativo es requerido. El buen funcionamiento de una empresa, asociación, grupo o institución siempre dependerá de qué tan bien logradas estén las actividades planeadas con las cuales cumplen su razón de ser, puesto que la ineficiencia a la hora de asignar puede generar re procesos, pérdidas de tiempo, desperdicios, inutilización de recursos o insatisfacción del talento humano. En muchas ocasiones, la asignación de actividades es hecha aleatoriamente y desinformadamente generando un funcionamiento muy alejado del óptimo y repercutiendo en las metas o resultados esperados. El objetivo de asignar acertadamente las actividades puede variar desde la disminución en costos hasta incluso la mejora en la calidad del trabajo de la fuerza laboral. En el presente documento se propone el diseño de una herramienta de asignación de actividades en áreas de servicio con el propósito de disminuir significativamente la improductividad, ineficiencia e insatisfacción que conlleva la mala asignación de actividades utilizando técnicas o herramientas como heurísticas, meta heurísticas, algoritmos y modelaciones matemáticas. Como caso de estudio se escogió un grupo estudiantil por el servicio que brinda a una comunidad en específico. Al final, como objetivo, se pretende disminuir la máxima diferencia en los puntajes de desempeño individual de los miembros del grupo con el propósito de nivelar cargas de trabajo y lograr mejores resultados en sus metas.Ingeniero (a) IndustrialPregrad

    Estudo de métodos de análise multicritério aplicados à gestão de projetos

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    Monografia (graduação)—Universidade de Brasília, Faculdade De Tecnologia, Departamento De Engenharia De Produção, 2014O presente trabalho se propõe a realizar uma análise dos métodos de decisão baseados em análise multicritério (Multi Criteria Decision Analysis - MCDA) aplicados no âmbito da gestão de projetos. São estudados casos diversos de problemas relacionados a projetos, como hierarquização e classificação de atividades, alocação de orçamento, dentre outros. Em cada análise, são identificados os fatores que influenciaram o tomador de decisão a escolher determinado método MCDA. Com essas informações, é possível estabelecer uma estratificação dos dados coletados, identificando em quais situações cada método MCDA estudado é mais adequado. Isso permitirá ao tomador de decisão definir com maior consistência e eficiência o método aplicável à sua situação problema. Identificou-se que o assunto mais abordado nos artigos estudados foi o problema seleção de projetos, sendo os métodos mais utilizados o PROMETHEE e o ELECTRE. ___________________________________________________________________________________ ABSTRACTThe purpose of this work is to analyze the decision methods based on multi criteria analysis (Multi Criteria Decision Analysis – MCDA) applied in project management. Several problems related to projects are studied, such as activities sorting and ranking, budget allocation, among others. In each analysis, the factors which influenced the decision maker to choose a specific MCDA method are identified. With these informations, it is possible to establish a stratification of the collected data, in order to identify in which situations each MCDA method studied is more adequate. This will enable the decision maker to define with more consistency and efficiency the applicable method in accordance with the problem situation. The subject most discussed in the studied papers was the project selection problem, and the methods most applied were the PROMETHEE/ELECTRE

    Il Modello della Città Circolare per la rigenerazione sostenibile delle Città-Porto: valori e valutazioni multidimensionali

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    La crescita dei traffici commerciali marittimi, che si registra per effetto delle economie di scala, pur risultando economicamente vantaggiosa, confligge con gli obiettivi alla scala urbana delle aree portuali. Il potenziamento delle infrastrutture e delle tecnologie del trasporto marittimo, verificatosi a partire dalla seconda metà del XX secolo (Hall et al., 2006), ha contribuito allo sviluppo delle economie globali ed ha ridisegnato sia la società che lo spazio, determinando cambiamenti rilevanti nei sistemi urbani e territoriali. Se, da un lato, i porti si trovano a far fronte al rischio di obsolescenza e dismissione, dall'altro molteplici sono gli impatti ambientali (inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, inquinamento acustico, produzione di rifiuti, dragaggi, ecc.) (Carpenter & Macgill, 2003; Dinwoodie, et al., 2012; Hall, 2007), nonché sociali (riduzione dell'occupazione e delle opportunità di impiego nel settore marittimo) che le attività commerciali esercitano sull'insediamento urbano. Nonostante i porti siano parte integrante del sistema Città-Porto al quale sono strettamente interrelati (Lam & Yap, 2019; Christodoulou & Cullinane, 2019), esistono dei conflitti ecologici ed economici tra porti e città (Karimpour et. al., 2019; Lopez-Navarro et. al., 2015; Fusco Girard, 2013). Per rispondere alle attuali sfide che interessano il sistema Città-Porto, si assume il framework teorico ed operativo proposto dall'Economia Circolare, come contesto, nell'ambito del quale, combinando attività economiche, logistiche e industriali, dispiega effetti non solo sui porti, ma anche sull'intero sistema insediativo urbano (Cerceau et al., 2014; Hollen, van den Bosch & Volberda, 2015; Merk, 2013; Van Dooren & Braam, 2015; Bunce, 2009; Fusco Girard, 2013). In tale contesto multi-dimensionale e multi-scalare, le aree portuali, si configurano come aree strategiche per la rigenerazione delle Città-Porto. Sebbene la rigenerazione delle Città-Porto sia già stata studiata in relazione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, l'approccio offerto dall'Economia Circolare risulta ancora poco esplorato. Ciononostante, numerosi sono gli esempi di trasformazione di Città-Porto europee coerenti con i principi dell'economia circolare. L'esplorazione della letteratura conferma la prevalenza di ricerche condotte con metodi qualitativi, seguita dall'applicazione di metodi quantitativi. Si riscontra ampio margine di esplorazione dei metodi quanti-qualitativi. È stato riconosciuto che la strutturazione del problema decisionale in un contesto urbano complesso richiede una selezione di indicatori e di metodi di Multi-Criteria Decision Making (MCDM) adatti per supportare il Decision Maker nella scelta dell'alternativa preferibile tra un insieme di alternative possibili (Kumar et. al., 2019). La natura multidimensionale del sistema urbano suggerisce l'utilizzo delle Multi-Criteria Decision Aid come approccio analitico per la valutazione di sostenibilità delle città. Gli MCDA risultano particolarmente adatti nell'ambito dei contesti urbani, sia per la loro capacità di confrontare alternative multidimensionali, sia perché considerano diversi tipi di informazioni, ma anche perché consentono l'analisi delle performances rispetto a diverse priorità delle politiche attraverso la modifica dei pesi e, infine, per la definizione di una prospettiva di sostenibilità più robusta ottenuta attraverso approcci e metodi di classificazione. Al fine di rendere operativi gli SDGs, è stato proposto un metodo di strutturazione dei problemi (PSM) (Lami et. al., 2014), che richiede una selezione di indicatori e di metodi Multi-Criterio (MCDA). Il campo delle analisi Multi-Criterio (MCDA), introdotto da Bernard Roy (1985, 1991, 1996) è stato diffusamente sperimentato per le valutazioni della sostenibilità urbana e nell'ambito dei sistemi di supporto alle decisioni, in virtù della sua capacità di trovare un compromesso tra obiettivi e priorità contrastanti Munda (1995, 2005a, 2005b). La metodologia Multi-Criteria Decision Aid (MCDA) è stata scelta per la capacità di trattare distinte dimensioni di dati contemporaneamente e per la sua capacità di integrare le informazioni attraverso procedure di aggregazione multi-criteria (MCAP). I problemi decisionali della vita reale presentano, in generale, diversi punti di vista (criteri) in conflitto che dovrebbero essere presi in considerazione congiuntamente, al fine di arrivare a una decisione condivisa. La ricerca dedicata a tali problemi viene spesso definita processo decisionale Multi-Criterio o Multi-Criteria Decision Making o Multiple Criteria Decision Making (MCDM). Al fine di orientare la pianificazione delle Città-Porto, nell'ambito di un approccio integrato e multi-metodologico (Cerreta e De Toro, 2012; UE, 2014) coerente con il modello di Città Circolare, lo studio mira alla definizione di un processo decisionale adattivo orientato a supportare il processo di pianificazione strategica per la rigenerazione delle Città-Porto. In questa prospettiva, è stato costruito e testato il processo multi-metodologico per la pianificazione strategica dell'area portuale di San Giovanni a Teduccio, da intendersi come area strategica per la rigenerazione del sistema urbano e lo sviluppo commerciale della Città-Porto di Napoli. Il percorso metodologico proposto, si articola in una successione di fasi volte alla costruzione di un programma di azioni. Una prima fase è stata strutturata al fine di esplorare il contesto decisionale e costruire lo scenario strategico di riferimento, applicando vari metodi Multi-Criterio: Analytic Network Process (ANP) (Ishizaka & Nemery, 2013; Saaty, 2005) in grado di tener conto delle interdipendenze tra dimensioni distinte, il metodo Novel approach to imprecise assessment and decision environments (NAIADE) (Munda, 1995), che consente il confronto tra alternative valutandone gli impatti e suggerendo possibili coalizioni tra gli stakeholder a partire dai conflitti tra i diversi gruppi di interesse, ed il Preference Ranking Organization Method for Enrichment Evaluation (PROMETHEE) (Ackermann & Eden, 2011; Bana e Costa, 1990; Mareschal, 2013), che consente di analizzare diversi scenari corrispondenti alle visioni dei principali stakeholder coinvolti e successivamente effettua l'ordinamento globale delle alternative basato sull'aggregazione dei giudizi di tutti gli stakeholder. Esperti e stakeholder sono stati coinvolti sia per la strutturazione del problema decisionale che per l'attribuzione dell'importanza ai criteri. Successivamente, è stato implementato il metodo Multi-Criterio Electre III (iii), da intendersi come sistema di supporto alle decisioni per individuare le azioni di progetto preferibili. La metodologia è stata testata sulla Città-Porto di Napoli, al fine di pervenire alla definizione di un programma di azioni per la pianificazione strategica, in risposta ad un'esigenza messa in campo dalle istituzioni portuale e comunale locale, e considerando l'area di San Giovanni a Teduccio strategica per la rigenerazione urbana, nonché per lo sviluppo portuale della Città-Porto, nell'ambito di una visione multi-scalare e sistemica. In questo contesto, la dissertazione intende proporre una metodologia per la pianificazione strategica delle Città-Porto in coerenza con il modello della Città Circolare
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