22,886 research outputs found

    Numerical and experimental analysis of the leaning Tower of Pisa under earthquake

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    Twenty years have passed from the most recent studies about the dynamic behavior of the leaning Tower of Pisa. Significant changes have occurred in the meantime, the most important ones concerning the soil-structure interaction. From 1999 to 2001, the foundation of the monument was consolidated through under-excavation, and the "Catino" at the basement was rigidly connected to the foundation. Moreover, in light of the recent advances in the field of earthquake engineering, past studies about the Tower must be revised. Therefore, the present research aims at providing new data and results about the structural response of the Tower under earthquake. As regards the experimental assessment of the Tower, the dynamic response of the structure recorded during some earthquakes has been analyzed in the time- and frequency-domain. An Array 2D test has been performed in the Square of Miracles to identify a soil profile suitable for site response analyses, thus allowing the definition of the free-field seismic inputs at the base of the Tower. On the other hand, a synthetic evaluation of the seismic input in terms of response spectra has been done by means of a hybrid approach that combines Probabilistic and Deterministic Seismic Hazard Assessment methods. Furthermore, natural accelerograms have been selected and scaled properly. A finite element model that takes into account the inclination of the structure has been elaborated, and it has been updated taking into account the available experimental results. Finally, current numerical and experimental efforts for enhancing the seismic characterization of the Tower have been illustrated

    Progetto comparato di Consolidamento e Ricostruzione della Scuola media di Saline di Volterra (PI)

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    L'elaborato propone un progetto di consolidamento e di ricostruzione della scuola media di Saline. L'edifcio esistente, di cui è stato redatto il progetto di consolidamento è in muratura portante. La ricostruzione è, invece, in cemento armato. Dalla redazione dei due progetti si è effettuato una comparazione in termini strutturali ed economici

    Disegno e consolidamento istituzionale. Teorie e ipotesi tratte dall'esperienza dei paesi dell'Europa Orientale

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    Le mappe delle forme di governo delle democrazie dell'Europa Orientale sono ancora imprecise, mancando in esse molti dettagli importanti. Renderle più accurate è un'impresa per nulla agevole stante la loro scarsa strutturazione e la loro precaria accettazione da parte degli attori politici e sociali. Gli attori politici e sociali della transizione dai regimi comunisti alla democrazia ripongono un'attenzione massima a come vengono distribuite formalmente tali risorse (disegno istituzionale), in quanto da questa distribuzione dipende la loro futura capacità di azione politica siano essi vincenti o perdenti nella competizione democratica. Si può perciò supporre che il disegno istituzionale sia marcatamente condizionato dalle aspettative degli attori in gioco circa i risultati della competizione politica democratica (essere vincenti piuttosto che perdenti, o viceversa), e che perciò essi punteranno su modelli costituzionali che favoriscono la distribuzione di risorse potestative più vantaggiosa stante le loro aspettative. Il lavoro intende presentare alcune questioni ancora aperte nello studio delle istituzioni politiche di vertice, nella fase del consolidamento democratico dei paesi dell’Europa Orientale

    Il progetto pilota

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    I paragrafi "Esempio applicativo di rilievo costruttivo finalizzato al recupero antisismico" (p. 52-55) e "Indicazioni preliminari per il consolidamento" (p. 55-56) sono di Corrado Curt

    Consolidamento ed eterogeneità nelle esperienze di studio dei laureati italiani

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    Il bilancio complessivo che emerge in questo XIII Profilo dei laureati italiani, presentato e discusso quest’anno al convegno "Qualità e valutazione del sistema universitario”, ospitato dall’Università di Sassari venerdì 27 maggio 2011,sottolinea due aspetti centrali: il consolidamento dei risultati complessivi emersi negli anni precedenti (migliori di quelli pre-riforma) e l’ampia eterogeneità che permane nelle caratteristiche dei laureati. La documentazione disponibile, ampia e aggiornata è supporto importante per esprimere valutazioni fondate sul processo riformatore, tanto più in questo periodo che vede una parte consistente del mondo universitario impegnato nella riscrittura degli statuti di ateneo. L’analisi attenta della qualità e della valutazione che del sistema universitario ci restituiscono i principali protagonisti rappresenta pur sempre la base indispensabile per ogni seria verifica e per ogni sforzo progettuale proiettato nel futuro. Per questo vale intanto la pena leggerla questa documentazione, sottraendosi così all’insidia più diffusa anche nel mondo accademico: il rischio, come avvertiva Norberto Bobbio, di dare l’impressione di persone che sanno benissimo come la società italiana deve essere, ma non sanno assolutamente com’è. Il Rapporto restituisce ad ognuna delle università aderenti al Consorzio una documentazione completa, tempestiva e affidabile sulle caratteristiche dei propri laureati, in grado di rispondere anche alle richieste del Ministero, del CNVSU ed a quelle che verranno avanzate dalla neo costituita Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). La stessa documentazione rappresenta per le aziende pubbliche e private italiane ed estere, uno strumento importante di valutazione dei potenziali candidati all’assunzione, un supporto fondamentale per ogni efficace azione di orientamento e offre indicazioni utili per interventi premiali o migliorativi.

    Le formazioni ombrello durante la fase del consolidamento democratico. Polonia e Repubblica Ceca a confronto

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    Il carattere transitorio delle formazioni ombrello (breve durata/trasformazione) può forse fornire una risposta negativa all'interrogativo, se cioè ci troviamo di fronte ad un nuovo modello di partito. Comunque sia, poiché il caso polacco sembra andare nella direzione opposta, per una risposta definitiva è necessario attendere la futura evoluzione delle organizzazioni bulgara e romena. Contrariamente a ciò che si è verificato in Spagna e si sta verificando nella Repubblica Ceca, il quadro polacco rimane ancora incerto. La forza degli ex-comunisti, l'assenza di una frattura di classe e il fazionalismo fisiologico costituiscono tre fattori peculiari della formazione del sistema partitico polacco che hanno influito pesantemente sul tipo di legame che si instaura tra la base elettorale e i partiti

    Valorizzazione della Torre: un Museo della Scarpa e una Scuola Calzaturiera nel Paese dei Calzolai

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    La tesi di laurea elaborata ha come oggetto Villa Torlonia, chiamata anche “ la Torre” , un complesso edilizio risalente al Settecento. Il lavoro effettuato ha compreso prima di tutto uno studio della storia della Torre, l’evoluzione e il rapporto con il suo contesto. È seguita poi un’analisi del complesso, effettuata dal punto di vista sia della consistenza che dello stato di conservazione, per poi studiare l’insieme di interventi che l’hanno caratterizzata e che le hanno conferito l’attuale aspetto.Si tratta di opere di consolidamento, di recupero e di ripristino che hanno occupato un’epoca che va dagli ultimi vent’anni del Novecento fino ad ora. Solo dopo questa fase di studio e di ricerca si è passati ad elaborare un programma di riutilizzo della Villa, che occupa il quinto capitolo della Tesi. L’idea progettuale sviluppata parte dall'intento di valorizzare questo complesso edilizio che, essendo di proprietà comunale, è spesso oggetto di manifestazioni culturali. La grande corte esterna, il piano terra del corpo centrale ed i vecchi magazzini al piano interrato sono oggigiorno sede di incontri di moda e di momenti espositivi temporanei, molti dei quali legati alla produzione calzaturiera locale. San Mauro Pascoli ospita infatti le sede di alcune delle più note marche dell'alta moda calzaturiera e la sua economia così come la sua storia, è legata a questa attività che da più di un secolo rappresenta una vera e propria attrattiva locale. Il tipo di intervento che si viene a delineare parte quindi dal voler privilegiare questa tradizione del luogo, pertanto il progetto prevede l’inserimento di un Museo della scarpa e lo spostamento della scuola calzaturiera CERCAL, al fine di rendere Villa Torlonia un centro di attrazione turistica
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