6 research outputs found

    Bambini e adolescenti che lavorano. Un panorama dall'Italia all'Europa

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    Il testo, suddiviso in alcune sezioni, offre un quadro sul lavoro minorile nelle società industriali avanzate con specifico riferimento alla situazione europea. La prima parte si apre con riflessioni su alcuni nodi ancora da affrontare a livello internazionale nel dibattito sul lavoro minorile, in particolare la raccolta dei dati, le categorie concettuali che definiscono il lavoro, le cause di un inserimento precoce nel lavoro nelle società industriali avanzate, il ruolo dei soggetti e la funzione della scuola, per proseguire con un approfondimento sulla legislazione internazionale, dove vengono evidenziate le diverse strategie di approccio al problema e il ruolo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). In un contributo specifico sulla rilevazione dei dati e la costruzione delle stime nelle indagini sul lavoro minorile vengono presentate le ultime proposte per l’utilizzo di un approccio metodologico specifico sull’argomento, armonizzato in modo da ottenere misure confrontabili tra un Paese e l’altro. Essendo inoltre la questione del lavoro minorile una sfida anche per il cinema e per le sue capacità di analisi e di rappresentazione del reale, questa prima sezione si conclude con un contributo su come il cinema presenta ed affronta il problema. La seconda parte analizza la situazione degli stati nazionali. Il contesto italiano è presentato attraverso una sintesi della indagine Istat, commissionata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell'ambito di una convenzione con l’OIL, che presenta riflessioni sulla variabilità delle attività lavorative svolte dai minori, sulle differenze di genere e sui fattori che incidono sul lavoro. Il tema del lavoro minorile in Italia è in seguito affrontato attraverso un approfondimento della situazione lavorativa dei minori stranieri, ambito ancora poco esplorato, inserito in un duplice scenario: culturale e contestuale. Chiude l’ambito italiano un’analisi su come i quotidiani italiani presentano il tema del lavoro minorile, svolta attraverso un monitoraggio di venticinque maggiori quotidiani italiani in un periodo di dodici mesi compreso tra il novembre 2002 e l’ottobre 2003. La sezione europea presenta contributi ancora inediti nella letteratura italiana. Attraverso una presentazione dei più recenti studi, ricerche, riflessioni effettuate in ambiti nazionali in paesi quali Gran Bretagna, Germania, Portogallo emerge come anche in Europa i minori lavorino in modo significativo e come non siano sparite alcune situazioni di sfruttamento. In questa sezione è stata posta anche un’analisi su uno Stato ad economia in transizione non facente ancora parte dell’Unione Europea: è il caso della Romania dove la condizione economica e sociale del Paese incide in modo incisivo sull’inserimento precoce dei minori in ambito lavorativo. Ai contributi teorici fa seguito il settore documentazione che riporta dati statistici; documenti ed attività delle istituzioni europee, internazionali e degli organismi istituzionali italiani; una rassegna di giurisprudenza, una bibliografica, una filmografica, una sitografica; esperienze e progetti di intervento in Europa

    Crescere assieme. Genitori e figli nell'adozione internazionale

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    Il libro presenta i risultati di una ricerca promossa da due Onlus operanti nel campo dell\u2019adozione internazionale, Nova (Nuovi Orizzonti per l\u2019adozione) e Cifa, volta a riflettere sui percorsi di crescita e di inserimento dei figli adottivi e condotta sulle adozioni effettuate da queste due organizzazioni a partire dall'inizio del loro operato, ovvero dai primi anni 80. Tale ricerca, finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, nell\u2019ambito del Progetto Alfieri, ha esplorato i processi di integrazione e inserimento familiare e sociale per comprenderne nodi problematici e possibili strategie di risoluzioni positive di difficolt\ue0, considerando sia la prospettiva delle coppie adottive, sia quella dei ragazzi/e. Un aspetto particolare dell\u2019indagine \ue8 proprio il punto di vista degli adottati maggiorenni che danno una rilettura della condizione di figlio adottivo da una prospettiva adulta, riportando riflessioni sul futuro, sulla realizzazione personale, sulla propria vita sentimentale, sul lavoro e, in generale, sulla percezione di s\ue9. L\u2019indagine si \ue8 sviluppata in tre fasi: a) la somministrazione di due questionari distinti, uno alle famiglie di adottati ancora minorenni e uno agli adottati maggiorenni; b) interviste in profondit\ue0 su un campione di genitori per i minorenni e un campione di giovani adottati per i maggiorenni; c) studio di caso su due province della regione Piemonte, (Torino e Cuneo), al fine di analizzare l'attivit\ue0 delle istituzioni che a diverso titolo e con diverse competenze interagiscono nel percorso adottivo e nel processo di integrazione sociale dei minori adottati

    Brevi appunti introduttivi

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    \ufeffLa figura dell\u2019insegnante \ue8 attraversata da profonde trasformazioni che ne mettono in discussione il ruolo sociale, professionale ed educativo. I fattori che sollecitano il corpo docente a ripensare al proprio ruolo e alle proprie funzioni sono molteplici: dal ricambio generazionale ai nuovi percorsi di reclutamento, dal delinearsi di un nuovo assetto istituzionale-organizzativo della scuola alla rapida evoluzione dei processi di insegnamento, dalla composizione pi\uf9 articolata della societ\ue0 italiana alla contrazione delle risorse disponibili. I saggi in questo volume sono il frutto dei lavori presentati, da esperti e studiosi di varie discipline dei settori dell\u2019istruzione e dell\u2019educazione, in occasione del convegno La professionalit\ue0 dell\u2019insegnante: valorizzare il passato, progettare il futuro promosso nel giugno 2013 dal dipartimento di Scienze dell\u2019educazione dell\u2019Universit\ue0 di Bologna, che ha voluto mettere al centro del dibattito nazionale la scuola e la figura del docente

    An inclusive perspective across Northern and Southern Italy

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    The text presents reflections on activities carried out in Italy as part of an international project (RISE) aimed at the inclusion of Roma and Sinti children. The project took place in two different areas, one in the North (Emilia Romagna - Bologna) and one in the South (Apulia- Bari), chosen to broaden the study\u2019s perspectives. The two cities involved (Bologna and Bari) differ in terms of the degree of inclusion of Roma children and existing social policies. The Roma communities in each location are also different. The main action of the project was an action-research involving teachers. This research method can implement a planning-reflexive process that proceeds via exploration and discussion, continuously questioning the knowledge, expertise and competencies of those involved. The educational activities and the school experiences of the Rise Project were carried out according to the action research approach, sharing the goals of the study, its contexts and the activities implemented with the heads and teachers of the schools involved from day one. The actions proposed by the Project, presented and discussed in this paper are : - a training programme for teachers, social workers and ATA staff on inclusive educational methods and on discrimination, intercultural pedagogy and the history of the Roma and Sinti communities; - the participation of local services that oversee actions geared towards Roma children and adolescents facing particular challenges, and their families, in meetings; - the promotion of educational workshops for all students in the classes involved, aimed at social skills, participation or know-how; - the implementation of storytelling workshops for all students in the classes involved, aimed at creating a story that deals with the topics of interculturalism, prejudice, or gender discrimination through the use of animation techniques; - the organisation of a workshop called \u201cRise English: Connecting with the World\u201
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